Santho: “‘Cosa rimane’ è nata in un’ora, una sera durante un’ispirazione folgorante, dopo la fine di una relazione sentimentale; ed è stata la prima ad essere scritta con carta e penna.”

Nella nostra ultima puntata della Hit Chart Top 20 è stato nostro ospite Santho per parlarci del suo ultimo singolo “Cosa rimane”.

Oltre a raccontarci del suo ultimo singolo “Cosa rimane”, Santho ci ha svelato l’origine del suo nome d’arte, quali sono gli artisti preferiti e che in qualche modo l’hanno ispirato nel suo percorso artistico, del suo rapporto con i social e di tutti i prossimi progetti per quest’estate.

Santho
Ecco la cover ufficiale dell’ultimo singolo di Santho dal titolo “Cosa rimane”

Ecco quello che ci ha raccontato Santho durante l’intervista:

“Siamo in compagnia di Santho che ci presenta “Cosa rimane”, l’ultimo singolo uscito il 21 aprile che racconta quello che rimane dopo la fine di una relazione. Com’è nato questo brano? Cosa è rimasto?”

Eh.. cosa è rimasto? In realtà poco e niente, è rimasta sicuramente la canzone! “Cosa rimane” è nata una sera, con un’ispirazione folgorante ed in un’ora è nato il brano. E’ stato anche uno degli unici brani che ho scritto su carta, perché solitamente scrivo note sul pc o cellulare, ma questa è nata di getto e molto sentita.

“Da cosa deriva il tuo nome d’arte? Chi musicalmente ha ispirato il tuo percorso artistico?” 

Il mio nome d’arte è una parte del mio cognome. Per quanto riguarda le ispirazioni, ovviamente tutti prendiamo e ci lasciamo ispirare da altri artisti, ma io ho sempre cercato di essere il più originale possibile, senza omologarmi a nessuno stile in particolare. Sicuramente il cantautorato di Lucio Dalla e Lucio Battisti mi hanno molto ispirato, così anche come il rap, che è stato nella mia prima parte del percorso musicale.

“Ti piace molto la sperimentazione e l’esplorazione dei generi. Chi secondo te nella musica di oggi è riuscito o riesce meglio a variare più genere?”

In Italia a livello di versatilità credo che ci sia veramente poco, sono quasi tutti sulla stessa onda. Tra gli attuali nel mondo indie il mio preferito è Ultimo, mentre sicuramente all’estero c’è molta più sperimentazione, dato che è proprio di base la voglia di provare e sperimentare, mentre qui in Italia siamo sempre un po’ chiusi alle novità.

“Qual è il tuo pensiero riguardo i social network e i talent show, che al giorno d’oggi sembrano quasi necessari per fare musica?” 

Io penso che i social e i talent siano tutto sommato positivi, anche se il tutto è puntato sull’immagine. Sono dei mezzi utili per promuoversi ma come sempre è importante non abusarne.

“Per quest’estate stai programmando dei live in giro per l’Italia? Stai lavorando ad un album?”

Abbiamo molti brani e da qui all’estate dovrebbe uscire il prossimo singolo. Per i live stiamo lavorando per realizzare delle date in giro per l’Italia ma il calendario è ancora in fase di programmazione. Saranno tutte pubblicate poi sui miei canali social.

 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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