Carrese: “In questa terra di fiori se poi ci vivi, ci muori.”

Carrese

Tra i numerosi ospiti della prima puntata dicembrina della Hit Chart Top 20 direttamente da The Voice of Italy, abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con Carrese del suo nuovo singolo “Terra dei fiori”.

Carrese, campana doc, ci ha raccontato del suo brano dedicato alla sua terra, dell’esperienza nel team di Piero Pelù e delle volte in cui ha provato a partecipare a Sanremo Giovani.

Carrese
Ecco la cover ufficiale dell’ultimo singolo di Carrese dal titolo “Terra dei fiori”

 

Ecco quello che ci ha raccontato:

“Parliamo subito del tuo singolo “Terra dei fiori” uscito il 5 novembre è nato proprio durante il lockdown. Ci vuoi raccontare cosa ti ha spinto a scriverlo?”

Come si può capire anche dal titolo, è una canzone scritta per la terra dei fuochi, questa tematica di cui si è tanto parlato negli ultimi anni grazie ad alcune inchieste fatte anche in tv ed è proprio da lì che io ho iniziato a voler scrivere un pezzo su questa tematica. Sono campana di origine, nata e cresciuta in Campania e proprio quest’anno, durante la quarantena, sono riuscita a tirar fuori questo brano.

Probabilmente perché sentendo parlare ogni giorno della stessa tematica (ndr. il virus) mi sono detta che ci sono tante, tantissime altre cose che feriscono e che continuano ad essere pericolose di cui non ne stiamo parlando più e quindi mi sono sentita di avvicinarmi ad una tematica diversa, sulla quale bisognerebbe riporre un po’ più di attenzione, mettendo molto sentimento in questo brano. Non è soltanto una cosa puramente politica, dedicata al problema del territorio, ma ho voluto metterci anche delle sensazioni molto più forti, più profonde.

“E’ una vera e propria dedica d’amore alla tua terra, la Campania, ma anche a tutta la natura in generale che spesso viene distrutta dallo stesso uomo. Mi ha colpito molto la frase ‘In questa terra di fiori se poi vivi ci muori’. Credi che questa pandemia riuscirà a cambiare almeno il modo di rapportarci con la nostra propria terra, rispettandola di più?”

Io voglio essere positiva e rispondere in maniera positiva perché credo che sia l’unica soluzione per andare avanti in questo momento. Credo che possa aiutarci questo periodo, così lungo ormai da non essere più un momento, ma un lasso di tempo molto grande. Una vena negativa c’è perché io credo che in questa pandemia, tanti siano ancora più avidi alla ricerca di qualcosa che attualmente gli è stato tolto, la libertà di fare qualsiasi cosa. Io spero che questo sia stato un momento per vivere anche più semplicemente, capire che a volte si può stare bene anche senza strafare e che sia valso a qualcosa.

Carrese
“Spero che questa pandemia sia stata un momento, anche lungo, per vivere anche più semplicemente, capire che a volte si può stare bene anche senza strafare.” ci ha detto Carrese

“Anche il videoclip girato tra Caserta e le campagne vesuviane, esprime molto bene il dolore e l’amore per la terra che tu ami molto sfruttata purtroppo normalmente. A chi è venuta l’idea?”

L’idea del video è venuta a me, perché volevo fare un video del genere, far vedere e non vedere. Non solo la canzone velata, ma volevo che anche il video non facesse vedere proprio esplicitamente le problematiche vere che poi ci sono lì, ma che si vedessero solo in parte. Noi abbiamo girato in una parte molto ristretta, tranne una scena girata in provincia di Caserta, proprio perché volevo così. In tutto ciò sono stata aiutata dai miei compagni, regista aiuto regia e la mia migliore amica.

“Nel 2015 sei stata nel team di The Voice of Italy con Piero Pelù, arrivando seconda. Ora lui è stato giurato di Ama Sanremo. Volevo sapere se l’esperienza del talent è una che rifaresti comunque tornando indietro nel tempo e se ci fosse la possibilità di partecipare a Sanremo che canzone porteresti?”

The Voice of Italy lo rifarei ma con altri presupposti perché per fortuna sono arrivata in finale, seconda, ed è andato molto bene ma non avevo un mio progetto. Non avevo ancora mai scritto una canzone e allora mi viene da dire “Ho sprecato una possibilità”. Se ci fossi andata adesso, avrei fatto ascoltare i miei pezzi, la mia musica e sarebbe stato un trampolino di lancio. Purtroppo l’ho fatto in una fase della mia vita in cui ero troppo piccola e immatura.

Lo rifarei perché è un’esperienza che mi è servita e da cui sono partite una serie di cose importantissime. Di Piero Pelù conservo un ricordo dolcissimo, è stato come un padre per noi del suo team e per me fino alla fine. Per Sanremo Giovani, devo dire la verità, io ci ho anche provato, ma come possiamo immaginare la situazione lì è davvero molto dura. Ci ho provato due volte, di cui una anche quest’anno con “Terra dei fiori”, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.  

““Terra dei fiori” è il quarto singolo dopo “Smart”, “Vetro”, “Nodo in gola” ed “Effetto speciale”. Saranno tutti contenuti nell’album a cui lavori da diverso tempo? Quando uscirà?”

L’idea è stata quella di procedere per singoli e la novità è che a Gennaio uscirò con l’ultimo singolo di questo percorso per poi fermarmi e ritornare in primavera con un progetto nuovo. Non ci sarà un album, i singoli rimarranno singoli, però poi punteremo molto sulla primavere che porterà spero cose belle e nuove.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

 

Lascia un commento