Virginio: “Ho capito che voglio una persona che mi dica ‘Rimani’ più che ‘ti amo’”

Virginio

Nuovo appuntamento con la Hit Chart Top 20, che ha avuto il piacere di ospitare nuovamente un amico del nostro programma, Virginio, che ci ha raccontato del suo nuovo singolo “Rimani”.

Votabile già nella classifica della playlist ufficiale, “Rimani” è il nuovo brano che segna il ritorno di Virginio in attesa del nuovo album in uscita prossimamente. Con Virginio poi abbiamo chiacchierato anche della situazione musicale attuale e del suo futuro, incrociando le dite per Laura Pausini e l’Oscar…

Virginio
La cover ufficiale del nuovo singolo di Virginio “Rimani”, che anticipa il nuovo lavoro discografico

Ecco quello che ci ha raccontato Virginio:

“Torna a trovarci un amico della Hit Chart Top 20, Virginio! Oggi qui con noi per parlare di “Rimani”, il tuo nuovo singolo che racconta la volontà di dare nuova forma agli amori ormai giunti al capolinea… Ti va di raccontarci com’è nato questo brano?”

Se avete un po’ di tempo (ride)… No a parte gli scherzi, parla della fine di una lunga storia d’amore, come succede a tantissime persone. Ad un certo punto, era chiaro, almeno per me, la fine di questa relazione; è una sorta di presa di coscienza di ciò che ognuno di noi vuole. E’ un atto di libertà per se stessi, non perché si fosse imprigionati, ma libertà di voler essere se stessi, capendo cosa si vuole realmente e mettendosi più a fuoco.

E’ complicato dopo una lunga storia, fare armi e bagagli e andare via, ripartire, perché siamo tutti bene nella nostra zona di comfort; il difficile è ripartire appunto. “Rimani” parla un po’ del ‘coraggio’ che ci vuole in affrontare queste situazione che, come diceva il buon Roberto Benigni “solo quando ci alziamo, ci rendiamo conto di quanto era pericoloso stare seduti”. Ho capito che voglio una persona che mi dica di rimanere più che ‘ti amo’.

Le vere dimostrazioni d’affetto secondo me sono ‘ti consiglio questa serie, perché è molto emozionante e piangerai’; ‘hai mangiato?’; ‘avvisami quando arrivi a casa’ e ‘ti vengo a prendere io’, che dicono molto di più di un semplice ‘ti amo’, forse ormai troppo inflazionato.

“Sei stato definito un ‘ribelle gentile’ e mi sembra un’affermazione molto azzeccata per te, e per questo volevamo chiederti, c’è qualcosa che in tanti anni di carriera tornando indietro non faresti? Qualcosa o qualcuno che ti ha deluso?”

Guarda, anche in Harry Potter è pericoloso usare la ‘giratempo’, perché se si cambiano determinate cose non è detto che poi noi saremmo stati qua (ride)… Diciamo che io non cambierei nulla: non sono uno che guarda tanto al passato. Raramente guardo vecchie foto, sono un malinconico nel senso ‘futurista’ del termine, non so se mi sono spiegato…

Il passato è passato, non si può tornare indietro quindi va bene crogiolarsi un po’ nei ricordi positivi, ma è inutile insistere in pensieri negativi che tanto non si possono cambiare. Credo quindi che non cambierei niente: più cresci e più capisci che tutte le scelte che hai fatto ti hanno portato a quello che sei oggi e se non ti piace dove sei adesso per qualunque motivo devi cambiare.

Virginio
“Fino a quando non è uscito un album per me è ancora in evoluzione. Ci stiamo ovviamente lavorando con la mia meravigliosa squadra ed è chiaro che “Rimani” è il primo passo verso questo nuovo album.” ha detto Virginio
Ph. Giuseppe Foglia

“Sul nuovo album invece che cosa ci puoi anticipare? Quale sarà il mood? C’è già una data prevista per l’uscita?”

Non posso dirvi niente. Posso dirvi però che anche quando gli artisti sono apparentemente, e sottolineo apparentemente, moderati e tranquilli come me, in realtà sono sempre un po’ folli, nel senso di avere la possibilità di cambiare idea fino all’ultimo. Fino a quando non è uscito un album per me è ancora in evoluzione. Stiamo ovviamente lavorando all’album con la mia meravigliosa squadra ed è chiaro che “Rimani” è il primo passo verso questo nuovo album.

Le tempistiche sono un po’ soggette al periodo, dato che è difficile poter programmare bene. Nel frattempo si esce con i brani, si scrive, si canta e si porta la nuova musica in giro, grazie anche a voi, a più persone possibile perché in molti hanno davvero bisogno di musica, visto che anche i concerti non si possono fare. Sono molto ligio alle regole imposte ma d’altra parte capisco anche le persone che hanno voglia di socialità, in quanto iniziamo ad essere tutti molto stanchi, ricordiamo che siamo esseri sociali.

“Questi quasi due anni così complicati che stiamo vivendo, porteranno secondo te un cambiamento radicale nel modo di fare e di fruire di musica, o piano piano tutto tornerà alla normalità?”

Credo che ci sarà una nuova normalità. Non credo sarà totalmente come prima, ma non sono pessimista: credo che ci renderemo conto di cosa è superfluo e cosa no, o ci attaccheremo ad alcune cose proprio per la ricerca di leggerezza. Nell’accoglienza calorosa che ho visto di “Rimani”, ho capito che le persone hanno bisogno di vivere le relazioni, di parlarne. Non siamo un encefalogramma piatto, dobbiamo crogiolarsi un po’ in questa dolce sofferenza, forse distraendoci da tutta questa situazione.

“Hai scritto per tantissimi artisti, tra cui anche per Laura Pausini, ora candidata all’Oscar. L’hai sentita per questo importante traguardo? E a te piacerebbe scrivere un brano per una colonna sonora?”

Ho sentito Laura su questo argomento e le ho promesso che non ne avrei parlato con nessuno perché lei è molto scaramantica (sorride), quindi non ne parliamo. Possiamo però dire che ha vinto un Golden Globe e mi sembra già fantastico e possiamo incrociare le dita; già la nomination all’Oscar è un grande risultato secondo me… ma non ne dovevo parlare… (sorride).

Mi piacerebbe scrivere una colonna sonora, ci ho pensato molte volte e servirebbe chiaramente l’incastro giusto. Le canzoni raccontano delle storie e servirebbe il film con una storia giusta. Lo scorso inverno ho lavorato ad una serie tv, all’interno di una campagna di prevenzione per il tumore al seno metastatico dove io ho curato anche la colonna sonora. 

Mi è piaciuto prendere parte ad una campagna di sensibilizzazione che non riguardasse direttamente l’uomo, perché sono dell’idea che anche se sei un uomo tu vada a manifestare per le donne; se sei etero per le lotte contro l’omofobia. Bisogna sposare le cause a prescindere dal nostro tornaconto personale, perché comunque viviamo in questo mondo e siamo sempre direttamente o indirettamente toccati da vari argomenti.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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