Zuin: “Non mi piace scrivere per moda o tendenze, scrivo quello che mi piacerebbe ascoltare.”

Piccola pausa per la Hit Chart Top 20 che torna in diretta l’8 Novembre, ma nell’ultimo appuntamento abbiamo chiacchierato con Zuin che ci ha raccontato di come è nato il brano “Elefante”.

Oltre a raccontarci del singolo estivo, con Zuin abbiamo parlato dei suoi modelli musicali, delle sue ispirazioni e dei progetti futuri e di come si trovi a proseguire la sua carriera da solista.

Zuin
Ecco la cover del brano “Elefante” di Zuin, uscito quest’estate e che farà parte del suo secondo lavoro di prossima uscita.

Ecco quello che ci ha raccontato Zuin:

“Diamo il benvenuto a Zuin per parlarci del singolo “Elefante” uscito quest’estate a giugno e che prende spunto dall’espressione inglese “Elephant in the room”. Ti va di raccontarci il significato del brano e come è nato?”

Come tutti i miei brani nascono da delle idee: solitamente scrivo accompagnandomi con la chitarra senza pensare a nulla di specifico. Poi è uscita questa parola “Elefante” e da lì il concetto che sta dietro l’espressione “elephant in the room”, che vuol dire avere un peso, una presenza ingombrante dal quale dobbiamo sollevarci e far uscire prima o poi senza farci schiacciare. Può essere sia in una relazione amorosa che di amicizia.

“Il tuo progetto musicale è partito nel 2016. Qual è stata la scintilla che ti ha spinto a fare musica? Quali sono i tuoi artisti preferiti e che ti ispirano?”

Questo progetto è nato fondamentalmente perché l’altro progetto, quello della band, mi ha lasciato a piedi: gli altri hanno preferito lasciare il mondo della musica mentre io non volevo assolutamente abbandonarla. Alla fine è stata anche una fortuna, scrollandosi di dosso degli “elefanti” per poter fare quello che credevo a mio modo.

In realtà ho iniziato a suonare la chitarra da autodidatta da giovanissimo, quindi non saprei dirti un momento specifico: era il periodo dei Nirvana ed Oasis quindi grunge e brit pop ma poi mi sono avvicinato anche al cantautorato italiano, quando ho iniziato a scrivere, passando da De André e Battiato a Lauzi e Tenco.

“Hai partecipato a diversi contest da quello dei nostri amici di Officine Buone a 1MNext per il Concertone del Primo Maggio. Pensi che questi contest siano ancora utili in un mondo dominato ormai dai social anche nella musica?”

Ne ho fatti diversi di contest ma quelli in cui c’è preponderante il voto online, o quando un tempo si portavano tante persone in un locale per il live, quelli non sono veri contest per me, perché rischia di vincere non l’artista che merita di più ma chi ha più seguito; che per carità non è assolutamente da denigrare, anche perché facciamo musica per farci ascoltare. Diciamo che prediligo i contest nei quali è presente anche una giuria tecnica o di esperti e la vittoria non si basa solo su quanti amici hai. Quelli citati sono due bellissimi esempi che mi hanno dato tanto, soprattutto quello del Primo Maggio.

“Sappiamo che stai lavorando al tuo nuovo album che dovrebbe uscire in autunno. Cosa ci puoi svelare in anteprima? Quale sarà il mood?”

In autunno di quest’anno purtroppo no, lo stiamo spingendo un po’ più avanti: i pezzi ci sono; l’album sarà composto dai brani già usciti più degli inediti che non posso dire siano prontissimi ma ci stiamo lavorando, rivestendoli al meglio, dato che alla lunga tutti i nodi vengono al pettine e stiamo cercando di migliorare quello che non ci convince. Diciamo che l’album è pronto al 65% al momento e spero entro l’anno di poter dare una data più precisa a chi vorrà ascoltarlo. Sono molto contento perché scrivo la musica che ascolterei, non scrivo per moda o tendenza.

“Fin dagli esordi stai collaborando con Claudio Cupelli per quanto riguarda la produzione artistica. Cosa ti ha colpito del suo lavoro e con chi altro ti piacerebbe collaborare in futuro, anche per un duetto?”

Di Claudio sono stato colpito grazie al brano che mi ha fatto ascoltare una mia amica e prodotto da Claudio Cupelli. Allora non lo conoscevo, ma il brano mi è piaciuto subito così l’ho contattato anche per il mio primo lavoro e da allora Claudio non solo è diventato il mio produttore artisti ma anche un grande amico e il chitarrista della mia band per i live. 

Vestirà anche i brani di questo secondo album anche perché seppure sono un singolo, direi che Claudio è assolutamente parte del progetto Zuin. Di cantautori con i quali mi piacerebbe collaborare ce ne sono tanti ma posso svelarvi che intanto nell’album ci sarà un bellissimo brano in collaborazione con Molla, bravissimo cantautore di Bari.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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