Sanremo 2023: la seconda puntata incorona Colapesce Dimartino, che però non scalfiscono Marco Mengoni dal primo posto della Sala Stampa.

Sanremo 2023
Dopo il record di ascolti della prima puntata, con oltre il 60% di share, Sanremo 2023 nella seconda puntata snocciola gli ultimi 14 Big in gara.

Un risultato incredibile che non si raggiungeva addirittura dal Festival di Sanremo di Pippo Baudo del 1995 e che è merito di una costruzione artistica sviluppata in 5 anni e per la prima volta, negli anni moderni, di una quarta conduzione consecutiva di un direttore artistico per Sanremo 2023.

Will
Un emozionato Will apre la seconda puntata di Sanremo 2023 con il brano “Stupido”
Dopo un breve momento dedicato a ricordare quanto successo, inaspettatamente con Blanco, con un Gianni Morandi che entra con la scopa, “perché potrebbero esserci ancora petali in giro”, si omaggia “Grazie dei fiori”, il primo brano in assoluto vincitore della kermesse.
Rispetto alla prima puntata, oggi la gara parte subito, con Will che debutta al Festival ed ha l’onore di aprire la seconda puntata di Sanremo 2023 con “Stupido”; un brano senza infamia e senza lode, giusto per la sua età, ma che non va oltre una canzoncina. Ma del resto è anche il Festival delle Canzonette e quindi perché no? Ma la tenerezza di vederlo sinceramente emozionato e grato per essere su quel palco, gli fanno acquistare qualche punto in più.
Poi è il turno del ritorno dei Modà, che dieci anni fa, mentre Mengoni vinceva, arrivavano terzi. C’era bisogno del loro ritorno? No. E’ un ritorno che sconvolge musicalmente? No. E allora perché? “Lasciami”, come dice il titolo, perché non so davvero che cosa rispondere, in questo ritorno a musicalità vecchie di più di dieci anni. Entra poi la co-conduttrice di questa puntata, la belva Francesca Fagnani, che seppure emozionata, non lascia trasparire affatto la sua ansia per il palco più temuto da tutti, nemmeno nella discesa dalle scale.
Giorgia
Giorgia torna in gara a Sanremo dopo 22 anni con il brano “Parole dette male”
Sbaglia il nome di Sethu, che come successo per i Modà prima, ha qualche errore all’inizio del brano che non si sente; questa sera, dopo l’esperienza di Blanco, hanno deciso per par condicio di fare errori per tutti, così nel caso, tutti si uniscono e sfondano definitivamente tutto l’Ariston. Tra l’altro sarei curioso di sapere se le signore all’Ariston siano ancora vive e sopravvissute dopo la performance di Sethu con la sua “Cause perse”.

Sbucando dai vari angoli dell’Ariston, dalla galleria, dalla platea ed infine dal palco, il trio delle meraviglie Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Al Bano, conquista il palco di Sanremo 2023 pur non essendo in gara, grazie alla loro maestria artistica e ad una carriera che si sognano davvero in tanti. Poi, dopo lo spettacolo di questi straordinari artisti, arriva il debutto degli Articolo 31 a Sanremo 2023 con la loro “Un bel viaggio”, che però è un brano fresco e carino, che per un debutto, a cinquant’anni forse è un filo fuori tempo massimo; sembrerebbe più per un giovanissimo.

Colpesce Dimartino
Colapesce Dimartino sono i vincitori di questa seconda puntata per la Sala Stampa. Ma non scalfiscono Marco Mengoni
Finalmente il vero brano di questa serata arriva con Lazza ed un brano “Cenere” che perfettamente mischia aspetti moderni con il tocco di Dardust, ad una melodia e intonazione vecchio stile, che forse non molti si aspettavano dal re delle classifiche italiane dell’ultimo anno. Ma io è dall’annuncio dei Big che dico che Lazza arriverà tra i primi tre sparigliando le carte in tavola, e dopo questo primo ascolto, potrebbe dare realmente fastidio a Marco Mengoni.
La meravigliosa Giorgia scende le scale del palco dell’Ariston come una pischelletta ma “Parole dette male” non è purtroppo il suo brano migliore: lei è come sempre perfetta, impeccabile e spettacolare nell’interpretazione e nella vocalità, ma le paure per le troppe aspettative alte per questo brano, si sono, ahinoi, rivelate esatte. Tornano in gara, dopo il Festival con il pubblico di palloncini, Colapesce e Dimartino che abbiamo capito amino molto saccheggiare dalla musica del passato ed infatti la loro “Splash” questa volta ha un gusto retrò/western e risultano tra i passabili di questa sera.
Shari è la prima artista, passata dai giovani, per la quale il brano proposto tra i Big, “Egoista” è nettamente superiore a quello proposto a Dicembre, quindi alla fine la forzatura del suo passaggio può essere giustificata. Si prosegue con Madame che convinse nel 2021 con “Voce” e conferma anche quest’anno con “Il bene nel male” che ti entra in testa fin dal primo ascolto e permette a tutti di non dormire in un Festival che sembra quasi tutto soporifero.
Levante, invece, rispetto alla grower del 2020 con “Tikibombom”, decide di proporre una versione più pop e fresca della sua “Vivo”, che forse però ha bisogno di un ascolto ulteriore per essere giudicata perfettamente. Il momento degli ospiti internazionali, i Black Eyed Peas, oltre a far ascoltare alcuni dei loro ultimi successi, dopo la loro prima ospitata nel 2004, ci fa conoscere Bruno (non il futuro figlio di Samantha Suriani di Bellacanzone), il corista di Sanremo 2023, figlio illegittimo di Olga Fernando, dalle doti di presentatore perfette che molti se le sognano.
Francesca Fagnani
Francesca Fagnani, co-conduttrice della seconda serata di Sanremo 2023, improvvisa una pillola di Belve con Amadeus e Gianni Morandi
Ma i sogni ogni tanto si possono realizzare e così il ritorno di Tananai è una sorpresa: canta intonato portando la ballata “Tango”, uno dei brani più belli di questa seconda serata. Rosa Chemical, oltre a creare, involontariamente polemica, rimane un po’ na baracconata circense, che butta tutto in caciara, fa rumore ma non lascia molto di più; “Made in Italy” poteva benissimo rimanere fuori da questa lista di brani in gara, come tanti altri in effetti.
A grande sorpresa LDA, con un brano dalle atmosfere alla Disney, regala un brano “Se poi domani” che risulta gradevole e giusto per l’età del suo artista; interpretato anche in modo molto dignitoso. Il gran finale è affidato a Paola & Chiara che con la loro reunion su “Furore” regalano la guilty pleasure di questa edizione, tra coreografie alla Elettra Lamborghini, outfit alla Cugini di Campagna e brano che comunque ti entra in testa.
Prima dell’esito delle votazioni, arriva il “comico” Angelo Duro, addirittura annunciato da Amadeus, come manco fosse il Dio della Comicità. Se ve fa ridere questo Angelo Duro, ringrazio Dio che mi ha fatto apprezzare solo la comicità di gente tipo Mel Brooks, il Trio Lopez-Marchesini-Solenghi, Franca Valeri, Sandra e Raimondo e la Premiata Ditta. 
La classifica della seconda puntata di #Sanremo2023
14. Sethu “Cause perse”
13. Shari “Egoista”
12. Will “Stupido”
11. LDA “Se poi domani”
10. Modà “Lasciami”
9. Articolo 31 “Un bel viaggio”
8. Levante “Vivo”
7. Paola & Chiara “Furore”
6. Rosa Chemical “Made in Italy”
5. Giorgia “Parole dette male”
4. Lazza “Cenere”
3. Tananai “Tango”
2. Madame “Il bene nel male”
1. Colapesce Dimartino “Splash”
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Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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