MAVA: il cantautore salentino torna con il nuovo singolo “Sono arrivato qui”

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E’ uscito in radio e negli stores il 9 aprile 2021, il nuovo singolo di MAVA intitolato “Sono arrivato qui”, arrivato dopo il successo di “Stereotipo” che gli è valso il premio SIAE per il miglior testo al Calabria Fest nel 2019.

Matteo Avantaggiato, in arte MAVA,  descrive questo singolo, sia nella scelta stilistica che in quella di immagine, come un alone vagamente vintage, ma in un’ottica ben ancorata al presente e a quelle che sono le tendenze del momento: il groove e le ritmiche funk si inseriscono all’interno di un leitmotiv di trombe e di un solo di flicorno che sembrano “strizzare l’occhio” al jazz.

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Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di MAVA “Sono arrivato qui”

Una nuova scelta stilistica che sottolinea un background contaminato dal funk e dalla musica R’n’B da cui MAVA è partito e a cui ora ritorna. Il video di “Sono arrivato qui” è stato realizzato dai ragazzi di ICEBERG seguendo lo stesso mood del brano: è un invito a vivere con leggerezza la difficoltà e la confusione che molte volte accompagnano le scelte importanti della nostra vita, specie se si tratta di decisioni controcorrente, soprattutto quando ci si trova in una società come la nostra, in cui seguire la massa sembra quasi essere un imperativo.

Ecco quello che Mava ci ha raccontato:

“Prima di parlare del tuo singolo, raccontaci di come ti sei appassionato alla musica…”

Sono nato in un ambiente ricco di musica e io che ero il più piccolo di quattro figli sostavo davanti a un impianto stereo che era in camera, uno di quelli che ora non ha più nessuno credo; sembrava come essere di fronte ad un edificio in costruzione, in ogni piano c’era qualcosa: un lettore cd, un lettore musicassette, la radio, un lettore per vinili e due casse enormi per sentire tutto al meglio.

In famiglia si ascoltava tantissima musica senza limiti di genere, uno dei miei fratelli strimpellava la chitarra classica e persino mio padre racconta fiero di una breve avventura da giovane all’interno di una band! Insomma, penso di aver ascoltato quello che in qualche modo era silente dentro di me e con quella chitarra (malconcia sottolineerei) ho imparato a suonare e sentirmi libero.

“Come è nata “Sono arrivato qui”?”

Tutto è partito in modo inaspettato con la richiesta da parte di uno dei ragazzi della produzione di scrivere un testo su di una base musicale della durata di circa 2 minuti, perché in quel periodo lavorava alla pubblicazione di alcuni video tutorial su tecniche di home recording, all’interno di una community online per musicisti.

Il risultato ci aveva talmente sorpreso positivamente che abbiamo deciso di modificare l’idea di partenza, produrre quello che ora è “Sono arrivato qui” e iniziare a collaborare anche alle successive produzioni. Se ripenso a quel periodo, che coincide con i primi mesi di lockdown, è stato tutto così veloce e istintivo che sono felice di averlo assecondato in questa pazza idea di scrittura.

“Quali artisti e generi ti ispirano di più?”

Amo la canzone d’autore, i nomi importanti come Dalla, Concato, Battisti e sono un fan di Niccolò Fabi, il modo in cui “risolve” dei concetti complessi e arriva a chiunque lo ascolti. Seguo moltissimi autori italiani che hanno scritto la storia della musica italiana, penso a Bungaro, Casalino e a tanti giovani autori attuali. Sono un amante del funk e new soul che fanno parte del mio background.

“Con chi ti piacerebbe fare un duetto?”

La risposta è difficile… sarebbe un bellissimo sogno poter collaborare con Ghemon o con i Negramaro, di cui sono conterraneo, anche solo nella scrittura di un brano; mi piace molto Ermal Meta e Diodato se penso alla musica d’autore. Un duetto con una donna sarebbe più difficile scegliere perché me ne piacciono tantissime, tutte con un timbro riconoscibile e inconfondibile: Carmen Consoli, Levante, Dolcenera, Noemi, Ginvera

“Parlaci invece dei tuoi progetti futuri. Cosa succederà nei prossimi mesi?”

Voglio pubblicare un album! Ho i brani che mi rispecchiano e sono contento, come se fossi più maturo rispetto al passato e avessi messo a fuoco bene me stesso. Voglio suonare in giro con la band e buttarmi a registrare le nuove idee… insomma respirare quella musica nell’aria che oggi manca.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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