Ragazzino: “La colpa è tutta tua” racconta il potere delle piccole cose nella relazioni.

Ragazzino

Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 abbiamo conosciuto anche il giovanissimo Ragazzino, che ci ha presentato il singolo “La colpa è tutta tua”.

Ragazzino, durante l’intervista, ci ha raccontato anche di come nasce la sua passione per la musica, delle sue influenze musicali e di tutti quelli che saranno i prossimi progetti.

Ragazzino
Ecco la cover ufficiale del singolo di Ragazzino “La colpa è tutta tua”

Ecco quello che ha raccontato Ragazzino:

“Siamo in compagnia di Ragazzino per parlare del tuo singolo “La colpa è tutta tua” che racconta il potere delle piccole relazioni. Ci racconti meglio come è nato il brano?”

E’ una storia un po’ particolare: ho frequentato una persona per un periodo della mia vita molto particolare per me. C’è stata solo una grande connessione mentale, non fisica, tant’è che non mi aspettavo di poter scrivere una canzone così sentita. Parlo del potere delle piccole cose nelle relazioni proprio per questo perché secondo me, a volte, noi ci aspettiamo troppo da qualcosa o da qualcuno, quando tutto sta nel cambiare prospettiva e focus nelle cose semplici, che poi alla fine sono le migliori. 

“Tu dici : “Questo brano può essere considerato il mio “biglietto da visita” per eccellenza.  E’ il pezzo che descrive sia un lato della mia personalità, sia lo stravolgimento positivo che una persona ha portato in me senza esserne a conoscenza”. Ma c’è invece un brano che hai scritto in passato che, riascoltandolo o rileggendo il testo, è lontano dal “ragazzino” di adesso?”

Ho caricato i miei brani su YouTube e su Spotify e proprio l’altro giorno mi è capitato di sbirciare sul mio canale YouTube e riascoltare i miei primi pezzi. C’è una differenza incredibile con quello che sono adesso, però ovviamente non rinnego nulla perché sono sempre io. E’ stata una parte di me che adesso riconosco con più consapevolezza. 

“Sei giovanissimo, classe 1998 e soprattutto pugliese (giochiamo in casa) grande arma vincente ultimamente,  ma quali sono state le tue influenze musicali e i tuoi artisti di riferimento? E da cosa deriva il tuo nome d’arte?”

Per quanto riguarda le influenze, io dico sempre che non ho dei limiti. Ho sempre ascoltato e ascolto qualunque tipo di musica. Musica italiana però ne ho ascoltata veramente poca, tranne forse negli ultimi due anni. Ascolto molta musica straniera, particolarmente britannica. Sono un grandissimo fan di Ed Sheeran, mi piace proprio da morire, oltre a tutta la scuola britannica che viaggia sull’acustica come Damian Rice e tanti altri. Quando ero più piccolo ascoltavo molto hip hop, in particolare il Machete, proprio agli esordi, che ho scoperto grazie a Salmo che ascolto dal 2012.

Il nome d’arte l’ho “rubato” da una mia stessa canzone. Nel testo di questa canzone scrivo “sono solo un ragazzino con le tasche vuote”. Da lì ho pensato bene di rubare questa parola, dandogli un significato più profondo. Ragazzino come qualcosa di leggero che, nonostante il passare del tempo. Dobbiamo conservare sempre il suo animo, ma non con superficialità. 

“Stai lavorando anche per l’uscita di un album completo? Come proseguirà il tuo percorso musicale ora? Ti stai preparando anche per dei live?”

Un album sinceramente ancora no. A brevissimo uscirà un altro singolo e sto lavorando ad altri progetti, ma non posso dire altro.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Lascia un commento