Addio a Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls

Vittorio De Scalzi

Nella più calda domenica di fine luglio, ci lascia Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls ad appena 72 anni.

La notizia della morte di Vittorio De Scalzi arriva come un fulmine a ciel sereno, proprio ad un anno dalla vittoria nel 2021 del premio Tenco come Artista dell’Anno.

Vittorio De Scalzi
“Una volta suonavo nei New Trolls” è l’ultimo album cofanetto, uscito nel 2021, che ripercorre tutta la carriera di Vittorio De Scalzi

Polistrumentista, compositore, cantante, Vittorio De Scalzi nasce a Genova il 4 novembre 1949. Negli anni ’60 fonda i Trolls con Pino Scarpettini, incidendo il 45 giri Dietro la nebbia”. Nello stesso anno debutta come solista, con “Vietato ai maggiori di pochi anni”, con lo pseudonimo Napoleone.

Ma è nel 1967 che, chiusa l’esperienza dei Trolls, fonda i New Trolls con Nico Di Palo, Gianni Belleno, Giorgio D’Adamo e Mauro Chiarugi, collaborando con Fabrizio De André e con il poeta Riccardo Mannerini per compone i brani del primo album dei New Trolls, il concept album “Senza orario senza bandiera”. Firma poi molte canzoni di successo del gruppo, da ‘Visioni’ a ‘Una miniera’, alla celebre ‘Quella carezza della sera’, affiancando alla passione per il rock progressivo la ricerca sulla musica tradizionale genovese. Con i New Trolls – sciolti nel 1997 – pubblica dodici album e partecipa a sette edizioni del Festival di Sanremo, ma collabora anche con Sergio Bardotti, Mina, Ornella Vanoni, Anna Oxa.

Proprio l’anno scorso aveva pubblicato “Una volta suonavo nei New Trolls”, cofanetto celebrativo che ripercorreva tutta la sua lunga carriera. La sua ultima apparizione è nel docufilm di Claudio Cabona “La nuova scuola genovese” dove vengono messi a confronto i rapper come Izi, Tedua, Bresh, Nader, Disme, Guesan, Vaz Tè e Ill Rave, protagonisti della nuova scena musicale genovese con la generazione di cantautori che li ha preceduti.

Domani, lunedì 25 luglio, alle ore 18:00 presso la sede del Club Tenco, in piazza Cesare Battisti a Sanremo, avrà luogo il funerale in forma laica per Vittorio De Scalzi; tutti coloro che vorranno dare l’ultimo saluto potranno farlo dino alle 23:00.

Di seguito vi proponiamo la lettera di addio che tutto il Club Tenco ha voluto dedicare all’artista ed amico Vittorio De Scalzi:

Addio caro Vittorio

Se ne è andato Vittorio De Scalzi.

Presenza costante alla Rassegna della canzone d’autore ed egli stesso Premio Tenco. Era soprattutto un amico del Club.

Grande, grandissimo artista e artista generoso a spendersi ogni volta venisse richiesta la sua musica, il suo talento. Non è un caso. Non è un caso che tutti volessero bene a Vittorio non solo come grande musicista, polistrumentista, cantante, compositore in attività dai primi anni 60 ad oggi.

Padre ristoratore e madre pianista che gli insegna a suonare già all’età di 4 anni. Fondatore nel ’67 dei New Trolls, band fondamentale del prog italiano. Vittorio è l’Autore di brani come “Visioni”, “Una miniera” e “Quella carezza della sera”.

Impegnato costantemente in un lavoro di ricerca sulla musica tradizionale genovese, scrive canzoni dialettali che diventano parte del patrimonio culturale della sua città. Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini compone i brani del concept album “Senza orario senza bandiera”. È autore per grandi interpreti quali Mina, Ornella Vanoni, Anna Oxa.

Lo ricordiamo anche per il fantastico “Concerto Grosso per i New Trolls”, di cui Vittorio ha realizzato una bellissima versione dal vivo. Ha realizzato decine di dischi, suonato in centinaia di concerti.

Le sue collaborazioni – Fabrizio De André, Mina, Umberto Bindi, Ornella Vanoni e altri ancora – sono numerosissime a dimostrare, se ce ne fosse ancora bisogno, la sua grande versatilità di musicista e la grande disponibilità umana.

Lo ricordiamo, tra i tanti alti momenti della sua carriera, con “Il suonatore Jones” nell’ Album “Non al denaro non all’amore né al cielo” che cantò e suonò con Fabrizio; lo ricordiamo collaboratore e musicista insieme a tanti altri musicisti e artisti, sempre disponibile anche in turni quando portava in giro le sue canzoni.

Se ne è andato e noi rimaniamo a pensare, ci manchi tu.

Ti sia lieve la terra, Vittorio.”

 

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Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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