Sàles: “‘Scapperò’ è il coraggio di scappare dall’amore di sempre e da tutto quello che, noi giovani di oggi, viviamo in maniera veloce e sintetica.”

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E’ stato ospite dell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 il giovanissimo Sàles che ci ha presentato il suo nuovo singolo “Scapperò”.

Sàles ci ha raccontato di come è il suo nuovo singolo, della passione per la musica, delle sue influenze musicali e dei featuring dei sogni, ma soprattutto di tutti i suoi prossimi progetti futuri.

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Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di Sàles “Scapperò”

Ecco quello che ci ha raccontato Sàles durante l’intervista:

“Diamo il benvenuto a Sàles per parlarci di “Scapperò” il nuovo singolo uscito il 13 gennaio. In questo brano racconti la voglia di ‘scappare’ e ‘fuggire’ dalla solita storia d’amore. Com’è nato questo brano, ce lo racconti?”

E’ nato sostanzialmente grazie all’amicizia con un’autrice e un’artista molto brava, Greta Portacci. Poi insieme a Nicco Verrienti e Giulia Capone abbiamo iniziato a scrivere “Scapperò” che mi è entrato subito più che nella testa, nel cuore perché mi ha portato a conoscere nuove persone che non solo mi hanno dato una spinta a livello musicale, ma anche a livello di vita vissuta. Sono cresciuto anche da questo punto di vista e verso Giugno/Luglio abbiamo buttato queste due righe ed è uscito questo pezzo molto fresco, che nasconde un lato molto nostalgico.

Un giorno ho deciso di scappare dalla solita storia d’amore snervante alla quale si dà sempre tutto e subito, troppo presto, troppo velocemente. Scappare con quell’amore di sempre, da tutto il resto, da quello che viviamo tutto in modo veloce. Troppo poco autentico, quasi sintetico. Abbiamo associato una sonorità molto giovanile, fresca, moderna, ad un testo nostalgico che un vent’enne può vivere molto spesso.

Il mio nome d’arte deriva dal mio cognome, chiamandomi io Jacopo Sàles. Siccome quando ero piccolino molti mi prendevano in giro e facevano le bellissime battute tipo Sales, Pepes, Zuccheros e ho trasformato un punto debole, in un punto di forza. Come si dovrebbe sempre fare. 

“Cos’è la cosa che ti fa scappare di più e allontanare dalle persone?”

Scapperei di più sicuramente sapendo che a casa c’è un buonissimo piatto di cacio e pepe, dalle persone invece quando non riesco a inquadrarle bene. Molto spesso non riesco a capire oggi quando mi relaziono con una persona, cosa vuole da me davvero: se è interessato/a a quello che dico, a quello che faccio, alle opinione che ci scambiamo, oppure ha un secondo fine. Molto spesso mi allontano da quelle situazioni. Quando ero un po’ più piccolino, ero molto timido, ma dopo aver chiesto a Babbo Natale, a cinque anni, la mia prima chitarra, lì ho iniziato ad aprirmi verso l’altro. 

“Il brano è prodotto da AlbicoccaStudio, del nostro amico Nicco Verrienti. Come è stato lavorare con lui? Cosa ti ha colpito del suo lavoro?”

Sicuramente la caparbietà e la professionalità: Nicco mi ha portato in un altro mondo, in un altro contesto. Mi ha fatto capire davvero cos’è musica, cosa bisogna fare per raggiungere un vero obiettivo nella musica. Anche a livello di testi, di metrica, a livello di sonorità, di sound; mi ha fatto fare sicuramente un passo in avanti. Spero di poter continuare a lavorare con lui e con tutto il gruppo; hanno lavorato assiduamente su questo pezzo, facendo attenzione a ogni singolo dettaglio: è questo che fa la differenza. L’importante è fare un buon prodotto per sperare, un giorno, di poter arrivare, ad un obiettivo sicuramente importante. 

“Quali sono i tuoi artisti di riferimento? Con chi ti piacerebbe in futuro realizzare magari un duetto per un tuo brano?”

Sento molte interviste dove molti citano i grandi, che per me non sono semplici artisti, ma sono dei poeti come De Andrè, Gaber, Fossati, Guccini. Per me solo citarli, sarebbe riduttivo. Sono artisti che io ho sempre ascoltato, sono poeti intoccabili, quasi inarrivabili. Gli artisti più moderni a cui mi ispiro di più sono sicuramente quelli della scena pop indie come Gazzelle e Fulminacci.

Mi piace davvero tanto Fulminacci, la sua scrittura e mi piacerebbe tanto fare un feat con lui. Ho sentito anche di come lui ha scritto i suoi primi pezzi e mi sono innamorato di questo suo modo di scrivere, quasi spensierato, però attento. Ho trovato qualche somiglianza con il mio modo di scrivere, quindi gli sono molto vicino.

“Quali sono i prossimi progetti per questo 2023 appena iniziato?”

“Scapperò” in soli due giorni sta avendo buoni risultati, credo che farò un altro singolo. Non a brevissimo, ma comunque non troppo tardi in questo 2023. Cercherò di raggiungere quante più persone possibile anche attraverso la strada. Io suono anche per strada, perché secondo me suonare a 21 anni per strada ti fortifica molto.

Di solito si trova l’indifferenza della frenesia della vita moderna e la gente che molto spesso ti ignora, ma in realtà non è così. Molto spesso i passanti si fermano, mi lasciano un feadback, un sorriso. E’ la soddisfazione maggiore, più importante. Avere la consapevolezza di quello a cui stai andando incontro è fondamentale. Io voglio diventare un artista, un cantante e la strada è una buona palestra. 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

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