Silver: “l mio desiderio più grande quindi è quello di proporre sempre musica che abbia un messaggio importante; per me un brano che fa solo ballare non ha senso.”

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Nostro ospite nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 è tornato a trovarci Silver, che ci ha presentato il suo ultimo singolo “I bambini ci guardano sempre”.

Oltre a parlare del nuovo lavoro discografico, con Silver abbiamo affrontato la situazione problematica che abbiamo vissuto tutti in questi ultimi, specialmente i bambini, dei messaggi che vuole affrontare nella sua musica, dei suoi progetti futuri e dei suoi sogni nel cassetto.

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Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di Silver dal titolo “I bambini ci guardano sempre”.

Ecco quello che ci ha raccontato Silver durante l’intervista:

“Torna a trovarci Silver, per presentare il nuovo singolo “I bambini ci guardano sempre” uscito il 16 Dicembre. Ci racconti com’è nata questa bellissima poesia in musica?”

Questa canzone l’ho scritta circa tre anni fa. Durante la pandemia non ho scritto grandi cose perché scrivo di esperienze che vivo e negli ultimi anni ce ne sono state davvero poche purtroppo; così ho deciso di riprendere qualcosa che avevo già nel cassetto e non ancora pubblicato. Chi avrà più problemi a lungo termine secondo me, dopo questa pandemia, saranno proprio i bambini che non potevano nemmeno toccare la biro perché l’aveva toccato il tuo compagno.

Ci sarà una grande necessità di psicologi in futuro e da questo allarme mi è venuto questo brano, nato dallo special e lavorato poi con Rita Biganzoli e Carlo Montanari è nato “I bambini ci guardano sempre”. Mi piace scrivere chiaro e in modo diretto e quindi dice già tutto il testo; è un monito per tutti gli adulti, per avere attenzione alle azioni che facciamo e che i bambini possono recepire.

“Un brano che ha al centro i bambini, che forse tra tanti e tutti hanno sofferto di più in questi anni così duri. Come possiamo aiutarli a superare quello che hanno passato?”

Credo molto nella positività: tutta questa negatività e stress negativo in giro viene percepita totalmente dai bambini, senza doverla calcare ulteriormente e bisogna cercare di alleviarla con il gioco, con le distrazioni, in base alla propria età. Prendendola larga, tutti questi film pieni di violenza inaudita alle quattro del pomeriggio, con scene anche di pornografia e sesso esplicito, sinceramente mi disturbano ed è sbagliato a mio avviso permettere tutto questo; erano meglio i tempi in cui c’erano i cartoni animati in quella fascia oraria, perché i genitori non sono così tecnologici da riuscire a bloccare queste cose e forse, chi si trova nella stanza dei bottoni, dovrebbe prestare un po’ più di attenzione.

“Hai deciso, proprio per l’importanza del messaggio, che il video fosse solo un lyric video e che parte dal tuo primo video e singolo “Se mi freghi un respiro”. Chi ha avuto questa idea?”

Sì siamo partiti da lì. E’ un mix di idee tra me, Rita e Carlo, che ha tirato fuori questo potpourri di video nel quale io gioco con i miei giochi d’infanzia, con la musica che ascoltavo da più giovane, insomma tutto quello rivolto al mio passato infantile, partendo anche dal primo singolo “Se mi freghi un respiro”, scritto nella mia cameretta anni fa.

“Cos’è nella tua carriera che senti ti manchi ancora? C’è un sogno ancora non realizzato che speri si possa avverare a breve?”

Oddio i desideri non si possono dire in mondo visione, altrimenti si bruciano (ride)… Sono partito dalla musica ascoltando mostri sacri aiutato da mio padre come per esempio Bob Dylan. Il mio desiderio più grande quindi è quello di proporre sempre musica che abbia un messaggio importante; per me un brano che fa solo ballare non ha senso, e quindi spero sempre di riuscire a proporre brani che possano veicolare messaggi importanti per me e per gli altri.

“Stai già lavorando ad un album per i prossimi mesi? Cosa ci puoi anticipare a riguardo?”

Sto scrivendo sempre con la mia squadra di lavoro da sempre. Mi piace lavorare in compagnia perché da chiunque può nascere un’idea da poter sviluppare. Stiamo provando a fare una sorta di concept album nel quale i brani possano trattare tutti tematiche rivolte alla nostra umanità, dato che siamo tutti uomini e mi piace parlare di cosa proviamo e siamo, sempre.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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