Boavista: “Guardare verso le stelle per evadere, per sognare e per costruire”

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Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 è intervenuto anche Luigi Bellanova, chitarrista dei Boavista che ci ha presentato il loro ultimo brano “Lì dove ci sono le stelle”.

Luigi Bellanova ha parlato oltre del brano in promozione, anche di come sono nati i Boavista, del filo conduttore che li lega e tutti i loro progetti futuri.

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La cover ufficiale di “Lì dove ci sono le stelle” dei Boavista

Ecco quello che ci ha raccontato:

“Siamo in compagnia dei Boavista per parlare del loro terzo singolo “Lì dove ci sono le stelle”, uscito in radio il 6 novembre. Vi va di raccontare come nasce il brano?”

In realtà, il brano è nato prima con Simone Tancredi, il cantante, poi ha subito un’evoluzione, grazie a due autori importanti del cantautorato italiano come Emiliano Cecere e Oscar Angiuli, che ci hanno prestato la loro penna. Noi siamo davvero fieri di questa cosa oltre che ci fa un enorme piacere. E’ un brano che parla di evasione: in un mondo che sicuramente un su po’ tutto si tende a omologare e ad appiattire, il guardare in alto e indicare verso le stelle è un modo per guardare a spazi sempre più ampi e ci dà modo di immaginare e di sognare, che è quello che ci permette poi di fare tante cose speciali nella vita e soprattutto costruire.

“Il brano parla di un viaggio, della voglia di evadere dalla routine di una vita artefatta che appiattisce l’immaginazione e omologa i sentimenti, forse mai come in questo periodo storico che stiamo vivendo. Come state affrontando la vostra routine?”

Questo anno ci ha messo sicuramente a dura prova perché è venuta a mancare per noi, e per tanti altri artisti e autori, la musica dal vivo, la parte che completa tutto il tuo lavoro che tendi a fare in studio. Questo periodo però ce lo siamo presi proprio per scrivere e quindi dare sfogo un po’ a tutto quello che sono le nostre idee e metterle in musica. Per noi è stato un anno che da una parte ci ha limitati, ma dall’altra ci ha permesso di scrivere molto di più.

“Il singolo fa parte del vostro primo album “Lì dove sono le stelle”, composto da otto brani e da vari generi musicali: dal rock, al pop, alla musica elettronica, al cantautorato italiano. Quale è il filo conduttore dell’intero album?”

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“Quest’anno ci ha limitati un po’, ma ci ha anche dato la possibilità di concentrarsi più sulla scrittura di brani” ha raccontato Luigi dei Boavista

Il filo conduttore dal punto di vista musicale è il rock. Siamo cinque elementi e ci unisce questa indole rock che tendiamo a miscelare tante sonorità. Con Gianluca, il tastierista, misceliamo suoni elettronici; io da buon chitarrista rockettaro, amo sentire le chitarre stridenti, groove di basso e batteria che cavalcano accompagnato da testi cantautorali. Dal punto di vista tematico l’amore fa da padrone. Siamo una band che canta i sentimenti, quelli che proviamo: amore, rabbia, frustrazione, odio. Tendiamo alla fine di tutto questo viaggio di lasciare sempre un buon messaggio e non lasciarci prendere dallo sconforto.

“La band è così formata: Simone Tancredi voce, Luigi Bellanova chitarre, Gianluca Frascà tastiere Alberto Zapparoli, batteria Alessandro Marani, basso. Ma come nasce la vostra collaborazione e soprattutto il nome?”

Boavista sta semplicemente per “visti a Bologna”. Siamo tutti a Bologna e abbiamo deciso di chiamarci così perché è stato un caso di incontri con alcuni  di noi che ci conoscevamo già. Io e Simone ci siamo visti in studio da me dove scriviamo. Già dalla prima sera abbiamo suonicchiato dei brani insieme e abbiamo capito subito che avevamo veramente tanto da scrivere. Poi un po’ per conoscenze mie, un po’ per quelle di Simone si sono aggiunti i ragazzi completando il quadro. Siamo come una famiglia: bisticciamo, facciamo pace e nelle decisioni arriviamo alla fine dove tutti siamo d’accordo.

“Progetti futuri? State pensando a dei possibili eventi live in streaming?”

Ci abbiamo pensato per i live in streaming, però per adesso li abbiamo messi da parte.  Adesso ci stiamo concentrando un po’ su tutto l’aspetto della promozione dell’album. Siamo seguiti dal nostro ufficio stampa e stiamo continuando a scrivere: abbiamo questo flusso che non riusciamo a far smettere. Speriamo di iniziare quanto prima con i live perché ci manca il calore della gente.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

 

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