Guazzone: “Con il senno di poi” ho scoperto una nuova consapevolezza.

Guazzone

Ospite dell’ultima puntata del 2020 della Hit Chart Top 20 un grande amico, Guazzone, che ci ha raccontato la nascita del suo singolo esordio da solista “Con il senno di poi”, la collaborazione con la grandissima Elisa e tutto quello che l’ha portato a questa nuova scoperta.

Il nostro amico Guazzone è intervenuto nella nostra puntata pre feste, facendo un “pass the mic” anche con Costa!, suo collega negli Stag.

Guazzone
Ecco la cover ufficiale del primo singolo da solista di Guazzone “Con il senno di poi” in collaborazione con Elisa

Ecco quello che ci ha raccontato Guazzone:

“Diamo un caloroso benvenuto ad un amico della Hit Chart, ma soprattutto nostro amico, Guazzone! Siamo qui per parlare del tuo primo singolo da solista, singolo d’esordio “Con il senno di poi”, uscito in tutte le radio il 30 ottobre. Ti va di raccontarci com’è nato questo brano?”

La storia della canzone, quello che ho provato a raccontare, è la fine di un amore molto importante e la scoperta che esistono certe relazioni che vanno oltre, in realtà, la quotidianità, il contatto fisico, lo stare insieme. Quando finisce una storia importante, ho imparato che esiste un tipo di amore che ovviamente non è più l’amore di stare insieme, convivere e dormire sotto lo stesso tetto e nello stesso letto, ma si trasforma in qualcos’altro. C’è una sorta di trasformazione molto bella che ho sperimentato sulla mia pelle. Mi ha fatto capire che c’è un tempo giusto per aspettare che le cose si incastrino e si aggiustino.

In questo inizio di viaggio incredibile che è il mio debutto a tutti gli effetti da solista dopo 10 anni con una band che voi conoscete e avete sempre supportato ovvero gli STAG, sono accompagnato da una persona speciale, che è Elisa, che ha prodotto la canzone, registrato, arrangiato e anche cantato il brano. La storia dell’incontro con Elisa forse è ancora più incredibile perché in realtà mi ha trovato lei…

“Ti va di raccontarci come è nato allora questo incontro?”

Io nel 2014 un giorno apro la mia email e trovo “Ciao Marco sono Elisa..” “Elisa chi?” mi sono domandato; poi vado avanti nel leggere l’email e capisco di chi si trattava. Dopo che mi riprendo dal coccolone, rileggo la mail, capisco che è tutto vero: lei raccontava il modo in cui mi ha scoperto e mi invitava a suonare con lei in una data del tour di quell’anno, al Lucca Summer Festival, come ospite insieme a Mengoni e la Mannoia.

Mi fece aprire il concerto, scelse di cantare “Guasto”, brano per me molto importante, molto significativo e mi invitò a cantare un suo brano; scelsi di cantare “Dancing”, uno dei suoi brani per me importanti, cantato al suo pianoforte, a quattro mani, spalla contro spalla. E’ stato l’inizio di questo rapporto meraviglioso da cui poi è nato uno scambio molto bello durato negli anni dove sono tornato poi a suonare per lei con la mia band.

Guazzone
“Quando mi arrivò la mail con scritto “Ciao sono Elisa”, mi chiesi: “Elisa chi?”. Andando avanti e capendo che lei mi aveva contatto non ci potevo credere!” ha raccontato Guazzone

Siamo poi finiti in studio perché in questi anni, molto timidamente e umilmente, le inviavo delle bozze in continuazione. Qualche anno fa di uno di questi lei mi disse che le piaceva molto e ci voleva lavorare. Abbiamo trovato il tempo e gli incastri per vederci nel suo studio e ha fatto questo lavoro incredibile di cui io le sarò eternamente grato, perché lei ha trattato la canzone come se fosse sua, ha suonato tutti gli strumenti, mi ha mandato a casa un provino con la sua voce per indicarmi la leggerezza da mettere nelle intenzioni delle parole, un grandissimo regalo.

La sua voce all’interno del brano è come se fosse una sorta di firma di questo lavoro in cui lei si sente dalle prime note, in realtà. Lei è nella scelta di tutto. Una cura estrema dei dettagli con una sensibilità che è di una grande artista, completa. Sa cosa vuol dire entrare nel mondo di un altro e l’ha fatto con una delicatezza e una cura che per me sono state davvero un regalo incredibile. 

“E’ una lettera in movimento, la possibilità di rincontrarsi dopo l’essersi amati e amare di nuovo, in maniera diversa. Tutto in modo semplice ed emozionante, come ha fatto Montale nella sua poesia che tanto ti ha ispirato. Ma, secondo te, quando una cosa è semplice, non è più difficile esprimerla? “

E’ esattamente così ed è motivo per il quale ho avuto bisogno di farmi ispirare e quasi citare, omaggiando la poesia di Montale, questa poetica che per me è stata veramente folgorante perché con una scelta di parole molto semplici, di immagini molto quotidiane, ha raccontato la fine di un amore, poi nel caso della sua storia, della sua poesia, la fine di un amore è dovuta ad un lutto, ad una vita che finisce.

Una cosa così forte, così tragica come un’assenza che diventa presenza, raccontata con una immediatezza che è disarmante. Da solo non ce l’avrei fatta. Il pezzo in una primissima versione che avevo mandato a Elisa, aveva il testo in inglese. Il testo in italiano è nato veramente soltanto grazie a questa poesia che mi ha illuminato e ispirato per scrivere questa canzone.  

“Ormai ci conosciamo da tanti anni e abbiamo assistito alla tua maturità artistica, ma quanto Marco Guazzone del passato c’è nel Guazzone di oggi?”

C’è tantissimo. Quello che in realtà racconto anche in questa canzone, è la scoperta di una consapevolezza che arriva dopo, che con il senno di poi, appunto, ti fa capire che tutta una serie di passaggi e di gesti, per restare a tema, fatti nella vita che siano errori, cose negative, ma anche cose positive, sono esattamente quello che ci porta e che mi ha portato ad essere qui adesso e mi ha reso capace di raccontare questa cosa.

Veramente quando dico con il senno di poi io rifarei tutto è perché mi sono reso conto che non facendo gli stessi errori, non saremmo le persone che abbiamo imparato ad essere. Sono quello che sono grazie a quello che sono stato e quando uno si rende conto di questa cosa, riesce a essere ancora più padrone del presente.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

1 comment on “Guazzone: “Con il senno di poi” ho scoperto una nuova consapevolezza.

Lascia un commento