E’ stata nostra ospite nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 Alice Popolo, giovanissima cantautrice campana, per presentarci il suo inedito “Liev man”.
Oltre a raccontarci di com’è nato il primo singolo, Alice Popolo ci ha raccontato la sua passione per la musica, del suo papà musicista come te, ma anche tutti i suoi sogni e progetti futuri.
Ecco quello che ci ha raccontato Alice Popolo durante l’intervista:
“Siamo in compagnia di Alice Popolo che ci presenta “Liev man”, un brano dal sound internazionale tra hip-hop, soul, funky e una spruzzata di dialetto napoletano, in cui ti sfoghi verso tutti quelli che sono pronti a giudicare. Come è nato questo brano?”
E’ nato in un momento in cui non sapevo che cosa avessi nella testa. Ero particolarmente arrabbiata e pensavo un po’ a tutte le persone che avevo incontrato nella mia vita e in maniera più grande alla società in generale, che tende sempre e comunque a giudicare una tua scelta, il tuo modo di essere , il tuo modo di fare. Ho dello a tutti “Liev man” perché io sono libera di essere chi voglio io e fare quello che voglio.
“Tra l’altro nel singolo c’è anche la presenza di tuo papà Jerry che suona il sassofono. Com’è condividere la passione per la musica con tuo papà?”
In realtà io e mio padre abbiamo sempre comunicato soprattutto attraverso la musica, quindi non è una novità. Sicuramente è stata una novità introdurlo nel mio primo singolo ma sono onorata di averlo avuto con me perché lo reputo uno dei più grandi jazzisti e musicisti italiani. A parte il fatto che sia mio padre, però credo sia una cosa oggettiva. E’ stata un’emozione particolare, però come se fosse una cosa naturale.
“Quali sono i tuoi artisti di riferimento? Con chi ti piacerebbe collaborare in futuro per un duetto?”
Di artisti di riferimento ne ho più o meno un milione. Realmente parlandone mi piacerebbe un featuring con Willie Peyote. Penso che, in Italia, sia un artista forse ancora sottovalutato perché le tematiche che lui affronta sono reali e che abbracciano tutte le problematiche sociali italiane e non. Mi piace molto il suo sound perché anche lui è molto punkettone, con un po’ di soul, e rappa anche. Avrebbe un gran bel feeling con me; l’ho sempre pensato. Il primo in Italia vorrei fosse lui, però ce ne sono davvero migliaia se non milioni.
“A breve arriverà la 73° edizione del Festival di Sanremo. Quello dell’Ariston è un palco che speri prima o poi di calcare nella tua carriera o è un mondo che non fa per te?”
Per tanto tempo non ci ho pensato sinceramente. Ultimamente, invece, ci ho pensato perché io soffro molto d’ansia e calcare quel palco sarebbe per me una vera e propria prova con me stessa perché dovrei provare a vincere la mia ansia. Sarebbe un sogno immenso come penso per tantissimi altri ragazzi che cantano o suonano. Calcare il palco dell’Ariston sarebbe sicuramente un bel traguardo.
“Stai già lavorando ad un album per i prossimi mesi? Cosa ci puoi anticipare a riguardo?”
Il progetto è quello: ci sono già dei pezzi pronti, altri semi pronti che abbiamo però già registrato. Mancano gli ultimi ritocchi e comunque sì, il progetto è quello di far uscire un altro singolo intanto e poi un album intero. E’ una cosa che si deve organizzare giorno dopo giorno perché dobbiamo vedere il tutto come va, però io sarei felicissima. Io sono già felice così perché è un sogno da quando sono nata, ma sicuramente non mi arrendo.
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