Nostro ospite, durante la puntata della Hit Chart Top 20, è stato Luz Vega, che ci ha presentato il suo ultimo singolo “Ombre”.
Luz Vega ci ha raccontato la nascita del suo ultimo singolo, di come è nato il suo nome d’arte, delle sue influenze musicali, ma soprattutto tutti i suoi progetti futuri.
Ecco quello che ci ha raccontato Luz Vega durante l’intervista:
“Siamo in compagnia di Luz Vega che ci presenta il suo singolo “Ombre” uscito il 20 gennaio. In questo secondo singolo in italiano parli delle ombre e insicurezze che abbiamo tutti quanti noi per imparare ad apprezzarsi. Ci racconti come è nato il brano?”
“Ombre” è nato in un periodo di ripresa, paradossalmente, nel senso che è venuto fuori in un periodo in cui avevo la lucidità per analizzare queste ombre e ho potuto parlarne anche in una maniera più sciolta. In realtà anche la scrittura, rispetto al primo singolo, è anche più fluida. In un tema abbastanza pesante, si sente anche una certa leggerezza. Perché effettivamente lo ero anche io in quel momento e lo sono ancor di più adesso che è uscito il singolo.
“Quali sono i tuoi artisti di riferimento per il tuo percorso musicale? Con chi sogni di realizzare un duetto in futuro?”
In realtà si, ce ne sono tanti. Con i miei ascolti io ho un rapporto molto stretto a livello quotidiano; non ci sono delle cose in particolare, ma a me piace tantissimo sperimentare, scoprire cose nuove quotidianamente e mi lascio molto investire. Sono un po’ una spugna da questo punto di vista. Sicuramente negli ultimi anni la scrittura, più che la musica, di Marracash mi ha colpito molto e il sogno sarebbe fare un duetto con lui in qualche modo.
“Negli ultimi anni la musica e la società sono molto cambiate e tutto sembra dover passare forzatamente dall’essere social. Qual è il tuo rapporto con i social network?”
In realtà io credo e spero, almeno per me, di aver sviluppato un rapporto sano con i social. Nel senso che prima ne ero ossessionato, però penso che, come tutte le novità nel corso del tempo, c’è bisogno di una fase di gestazione. Bisogna un po’ sedimentare alcune nozioni, metabolizzare un po’ di cose. Adesso li vivo davvero in maniera molto semplice e giocosa. Io mi diverto tantissimo sui social onestamente. Non sono sempre presente, ma quando ci sono, mi diverto un sacco.
“Qual è invece la storia del tuo nome d’arte: come è nato Luz Vega?”
Capisco che è dura, ma sappiate che fa parte del mio nome anagrafico, non totalmente ovviamente. Vega è una parte d’arte. In questo momento per parlarne, servirebbe molto più tempo, ma quello che posso dirvi sicuramente è questo: quando ho deciso di “tagliare” un po’ il mio nome e farlo diventare a tutti gli effetti Luz Vega, era un momento in cui stavo cercando un’alternativa a quello che io normalmente guardavo sempre come punto di riferimento.
Vega è una di quelle stelle che in realtà, non essendo Sirio che è il punto di riferimento nel linguaggio dei marinai e di tutto secondo leggende e racconti, è considerata l’alternativa. Quando uno è fissato per una cosa, basta un po’ girare lo sguardo, in questo senso, e trovare l’alternativa. Per quanto riguarda l’interno si se stessi. Questa è una ragione sommaria del mio nome d’arte. Divertente e romantica.
“Quali sono i progetti per il futuro? Cosa stai preparando per questo 2023 nella tua carriera?“
Sto preparando un po’ di cose. Sono ai “fornelli” e sicuramente ci saranno delle nuove uscite, anche se non so bene quando. Ci sarà anche un processo di live che sta lentamente riprendendo. Di carne al fuoco ce n’è parecchia.
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