Nella nostra ultima puntata della Hit Chart Top 20 abbiamo conosciuto meglio Z4R che ha presentato il suo nuovo singolo “Nagasaki”.
Oltre a raccontarci in anteprima del suo singolo “Nagasaki”, uscito il 24 marzo 2023, Z4R ci ha raccontato di quale sia la sua canzone preferita in assoluto, da cosa deriva il suo nome d’arte e dell’esperienza e degli insegnamenti imparati da Claudio Cecchetto.
Ecco quello che ci ha raccontato Z4R durante l’intervista:
“Diamo il benvenuto a Z4R per parlare di “Nagasaki”, il tuo nuovo singolo che uscirà il 24 marzo in radio e noi oggi abbiamo l’onore di averlo in anteprima. Cosa ci puoi raccontare questo nuovo singolo quindi?”
Prima di tutto grazie per avermi invitato, anche se in linea virtuale, a parlare del mio singolo nel vostro programma. “Nagasaki” è un po’ un macello; nasce dopo una delusione, dopo un sentimento forte che viene troncato. E’ stato scritto di getto, poi lasciato lì e recuperato dopo perché ne ho visto del potenziale e ho iniziato a lavorarci. “Nagasaki” è un pensiero collettivo di lasciare o essere lasciati, perché se tieni a una persona realmente, la separazione crea una rottura interna che ti distrugge completamente.
“’Prenderò le canzoni da te, che non puoi darmi altro. Quindi insieme al rimpianto, prenderò le canzoni’ canti nel tuo singolo. Ma c’è una canzone a cui tu sei molto affezionato e che avresti paura a ‘regalare’ a qualcuno con il rischio di ‘rovinarla’ qualora non andasse avanti la relazione?”
Bella domanda… sicuramente un brano a cui sono molto legato, soprattutto in questo periodo è “Chicago” di Mecna e Coco che mi fa impazzire: hanno delle penne fantastiche e riescono a raccontare in modo superlativo delle storie d’amore ed anche la loro fine. Quello è un brano che mi tocca molto, soprattutto ripeto in questi momenti.
“Da cosa deriva il tuo nome d’arte? Quali sono i tuoi artisti di riferimento?”
E’ molto semplice da cosa derivi il mio nome d’arte in realtà: di cognome faccio Zara e fin da piccolino mi chiamavano sempre Zar, perché fin da piccolo facevo un po’ sempre la prima donna, il principino ed ho deciso di tenerlo per la mia carriera musicale. L’aggiunta del numero 4 diventando Z4R è perché è un numero che ho incontrato diverse volte, un numero ricorrente sia per momenti positivi ma purtroppo anche per alcuni negativi che mi hanno portato anche tanta tristezza; l’ho voluto esorcizzare in qualche modo così.
Io sono cresciuto con Tiziano Ferro: mi ha segnato fin da bambino ed è uno degli artisti che mi ha segnato di più nel corso proprio della mia vita. Sul campo internazionale ti direi Bazzi e Justin Bieber come sonorità, mentre Mecna sicuramente per il livello di scrittura qui in Italia.
“Hai avuto modo di conoscere anche Claudio Cecchetto, vincendo il talent Week nel 2020. Che ricordo hai di quella serata? E qual è l’insegnamento più grande che ti ha lasciato Claudio?”
E’ stata un’esperienza fantastica; Claudio è una bella persona che mi ha veramente dato tanto. Qualche anno fa, era il periodo della pandemia e dei lockdown, questo contest è stata un po’ una via d’uscita: aveva creato questo contest e io dalla mia cameretta, incidendo e scrivendo brani ho detto ‘perché non provarci’. Durante una diretta Instagram mi sono candidato e cinque minuti dopo mi ha chiamato. Non me l’aspettavo, mi sono messo a suonare e gli sono molto piaciuto.
“Stiamo chiedendo a tutti nostri ospiti anche un pensiero sulla questione SIAE vs Meta, con la musica scomparsa dai social per il mancato accordo. Cosa ne pensi tu?”
Spero che si risolva al più presto, perché per artisti giovani ed emergenti come me è davvero un problema molto grande non potendo riuscire a promuovere la propria musica. Grazie ai social riuscivamo a far conoscere al pubblico la nostra musica e non poterlo più fare rischia di essere un grandissimo danno per tutti.
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