Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20, è stata nostra ospite Ale, che ci ha presentato il suo ultimo singolo “Icona” uscito ad inizio maggio.
Con Ale abbiamo parlato anche dei festeggiamenti del Napoli, di cui però Ale non è una gran tifosa, di quello che porterà per la musica partenopea questa vittoria, dell’icona Maradona, delle sue influenze musicali, del futuro e del duetto dei sogni.
Ecco quello che ci ha raccontato Ale durante l’intervista:
“Siamo in compagnia di Ale che ci presenta il suo nuovo singolo “Icona” uscito il 5 maggio, che a proposito di icona, citi più volte Maradona, uno dei simboli di Napoli. Ci racconti com’è nato questo brano?”
Il brano è nato davvero per caso, scritto di getto e senza nemmeno pensarci più di troppo. Avevo queste frasi in testa che mi giravano da un po’ come “non so che fare per diventare Maradona” ed ho deciso di continuare con questo mood sfacciato per il brano di “Icona”, pur mantenendo la mia umiltà di persona. Ho osservato dei particolari di quel momento: era ottobre del 2020 ed ero al bar con i miei amici quando in quella stessa sera poi trasmisero la mia esibizione live ad X Factor, e per questo l’ho citata in “Icona”. E’ stato davvero un brano molto ‘real’.
“Anche se siamo un programma musicale, però non possiamo non farti una domanda a riguardo dello scudetto al Napoli. Hai festeggiato? Credi che grazie a questa vittoria ci sarà ancora più attenzione alla musica emergente campana?”
Non mi esprimo sulla vittoria del Napoli a livello calcistico (sorride), ma sicuramente questo è il momento di Napoli in generale. E’ un momento positivo iniziato con Luché e Geolier, a cui si è unita la serie “Mare fuori” e il calcio ha trascinato tutto quanto. Tutti questi fattori hanno valorizzato di più Napoli, perché gli stessi napoletani sono diventati turisti della città, scoprendo delle cose che io stessa non conoscevo o che ho visto con altri occhi. Per questo sono molto contenta perché la vittoria del Napoli è la vittoria della gente che vedo felice a festeggiare.
“Sei entrata a far parte della squadra de LaTarma, che ha portato al successo tra gli altri Marco Mengoni e Maneskin. Com’è lavorare all’interno di questa realtà?”
E’ veramente tutto nuovo: prima di andare ad X Factor e conoscere Marta e tutta LaTarma avevo già pubblicato qualcosa ma non a questi livelli. C’è una preparazione di shooting, copertine, ufficio stampa molto più grande e la risonanza aumenta così come l’impegno e le aspettative. Si cerca sempre di migliorarsi e io cerco sempre con tutta me stessa di migliorarmi sempre di più; sono molto esigente con me stessa ed essere circondata da persone che lo sono altrettanto mi fa un enorme piacere. E’ tutto più grande, non semplice, ma assolutamente stimolante.
“Quali sono i tuoi artisti di riferimento? Quelli che hanno ispirato il tuo percorso e con i quali magari ti piacerebbe collaborare?”
Sicuramente io sono vecchia scuola, essendo cresciuta a pane e Pino Daniele, ma anche Lucio Dalla e Lucio Battisti. Tra i contemporanei ti direi Luché, avendo iniziato facendo delle sue cover; ma anche Geolier e Marracash. Certo il duetto dei sogni in assoluto sarebbe quello con Bono Vox, essendo fan sfegatata fin da piccola degli U2 e della loro musica. Pensando più in Italia invece ti direi Geolier perché secondo me non ne ha sbagliata una da quando ha iniziato ed è sempre riuscito a reinventarsi sempre, pur rimanendo se stesso, senza mai adagiarsi su quello che piace alla gente.
“Quali sono invece i progetti per quest’estate? C’è voglia di live?”
Sì assolutamente, abbiamo già tre date sicure a giugno, due a luglio e una ad agosto dove si esibiranno anche tra gli altri Little Pieces of Marmelade e Carl Brave, quindi un bellissimo giro. Le date poi verrano svelate ovviamente sui miei social.
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