Nella penultima puntata della Hit Chart Top 20 siamo stati in compagnia di Gabriele degli Still Noise che ci ha presentato il loro nuovo singolo intitolato “Titanic”.
Oltre a raccontarci di come è nato il brano, con Gabriele degli Still Noise abbiamo scoperto qual è il loro genere di riferimento, qual è la colonna sonora che avrebbero voluto scrivere e dei sogni nel cassetto tra Sanremo e prossimi appuntamenti live.
Ecco quello che ci ha raccontato Gabriele degli Still Noise durante l’intervista.
“Diamo il benvenuto agli Still Noise che ci parlano di “Titanic”, il nuovo singolo uscito il 9 giugno. Una ballad che va indietro nel tempo e cita un blockbuster incredibile, vincitore di 11 premi Oscar degli anni 90. Com’è nato questo brano?”
Questo brano è nato in maniera molto semplice: ero in un periodo in cui mi ero proprio chiuso sulla storia del Titanic, avendo visto tutti i documentari possibili ed immaginabili, ed ho deciso di scrivere un brano proprio sulla nave, più che sulla vicenda in sé per sé ed è nata “Titanic”. Ho visto il film ovviamente e sono uno di quelli che dice che Jack ci sarebbe potuto stare benissimo anche lui sulla porta, o quanto meno fare a metà con Rose…
“Rock per gente a cui non piace il Rock. Rap per gente a cui non piace il Rap e Pop per gente a cui non piace il Pop. Come vi descrivereste allora come genere musicale? Da cosa deriva il vostro nome d’arte?”
Gli Still Noise sono tutto e niente: proviamo a fare tutti i generi ma lasciamo il giudizio del risultato a chi vorrà ascoltarci. Il nome della band è nato seguendo proprio questa filosofia anche del genere: in un mondo dove tutti possono dare il loro contributo musicale bene o male che sia; noi siamo ancora rumore, in mezzo a tutto questo rumore.
“Citando il film di Cameron, allora per quale film avreste voluto scrivere la colonna sonora?”
Forse ti direi “Blade Runner”, per mettere quell’elettronica un po’ vintage e un po’ vapor wave. Non so se saremmo stati bravi a realizzarla ma sicuramente sarebbe stato molto stimolante e motivante, prendendo anche un po’ di quello spunto futuristico che ha il film.
“C’è un artista o gruppo con il quale vi piacerebbe collaborare? Le band in Italia hanno più difficoltà a rimanere?”
Io personalmente sono innamorato dei Blink 182 quindi mi piacerebbe molto collaborare con loro, ma sarebbe un sogno incredibile. Qui in Italia forse ti direi che mi piacerebbe lavorare con Dargen D’Amico, perché è uno degli artisti più poliedrici del panorama musicale.
Per le band è sicuramente una bella domanda: sicuramente forse per gli artisti singoli è più semplice sponsorizzarsi, ma è anche vero che per fare una serata un artista con una chitarra solo è meno impegnativo e costoso, ma ultimamene le cose stanno anche cambiando.
“Quali sono i progetti per i prossimi mesi? Nei vostri sogni c’è anche il Festival di Sanremo?”
I prossimi live sono il 24 giugno a Brescia alla Festa della Musica e il 1 luglio a Bergamo all’Edoné. Tutte le altre date le sveleremo ovviamente su tutti i nostri canali social. Sanremo sarebbe davvero un sogno e ci farebbe davvero un enorme piacere parteciparvi.
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