Non si può negare che Festival di Sanremo da che mondo e mondo faccia rima con scandalo e molto spesso a creare più scandalo sono i look di chi sale sul palco dell’Ariston.
Anno dopo anno nei suoi 70 anni di vita altrettante polemiche più o meno pungenti hanno fatto tremare più di una poltrona.
Un capitolo a parte lo meritano i look sfoggiati dai cantanti, alcuni dei quali passati alla storia più delle loro canzoni.
Vediamo insieme quali oufit hanno fatto più scandalo.
La farfalla di Belen
Negli ultimi anni della storia del Festival non si può non citare la celebre farfalla di Belen Rodriguez. Durante la seconda serata del Festival di Sanremo 2012 la show girl argentina scese le scale dell’Ariston sfoggiando un abito rosa e turchese dotato di spacco profondissimo. Spacco che non dovette bastare alla bella Belen che, durante la discesa aprì ulteriormente il vestito mostrando il tatuaggio a forma di farfalla sull’inguine e…l’assenza di biancheria intima.
Il pancione finto di Loredana Bertè
Era il 1986 quando Loredana Bertè scelse per interpretare il suo brano “Re” un look destinato a passare alla storia. La cantante calabrese, infatti, si presentò sul palco dell’Ariston con un cortissimo abito di pelle e borchie ma soprattutto un vistoso pancione finto. Lo scandalo fu immediato e spinse la casa discografica dell’artista a revocarle il contratto.
Le spese pazze di Nilla Pizzi e Jula de Palma.
Altri tempi, altri scandali. Era il 1959 quando per la prima volta agli artisti in gara fu concesso di scegliere i propri abiti in autonomia. A scatenare l’indignazione le cantanti Jula de Palma e Nilla Pizzi che spesero un milione di lire a testa, gioielli esclusi, per il loro oufit. Una cifra considerata enorme per l’epoca. La de Palma, inoltre, fu protagonista di uno scandalo nello scandalo. La sua canzone “Tua” fu considerata scabrosa e con riferimenti eccessivamente erotici per l’epoca e l’opinione pubblica insorse contro la cantante.
Lacrime e mascara
Lo scandalo Bobby Solo scoppiato durante il Festival 1964 è il simbolo di quanto sia cambiata la società e il senso del pudore. Il cantante, idolo delle ragazzine, si presenta sul palco del Casinò per cantare la sua celebre “Una lacrima sul viso” visibilmente truccato e con tanto di mascara. La polemica è immediata e i commenti sulla difesa della virilità maschile si sprecano. Il povero Bobby non fa in tempo a struccarsi che subito viene accusato di aver usufruito della possibilità di cantare in playback a causa di una finta laringite.
La spallina birichina
Gli anni 80 sono stati particolarmente prolifici per la sperimentazione nel campo della moda. Siamo nel 1987, è passato un anno dal pancione finto di Loredana Bertè quando l’Ariston è scosso da una visione pruriginosa. Alla cantante inglese Patsy Kensit, super ospite della serata, durante la sua esibizione cede la spallina del vestito mostrando il seno in eurovisione.
Elio e le storie…geniali
Una menzione speciale la meritano Elio e le Storie Tese. L’irriverente band si è sempre distinta per i look divertenti e geniali. Durante la loro prima apparizione sul palco dell’Ariston nel 1996 sfoggiarono un mise da alieni. Sempre nel 1996 il frontman Elio si presentò con una mano finta. Nel 2013 replicarono con geniali costumi da tenori obesi. Nel 2016 non furono da meno agghindasosi come nobili e nobildonne veneziani