Protagonista dell’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi, conclusasi con la vittoria di Giulia, Raffaele è stato ospite dell’ultima puntata della scorsa edizione della Hit Chart Top 20.
Raffaele ci ha raccontato della sua esperienza all’interno del talent show di Canale 5, del suo singolo “Focu meu” e di tutti i progetti che lo coinvolgeranno in futuro.
In attesa della ripartenza delle diretta da lunedì 4 ottobre, ecco quello che Raffaele ci ha raccontato ai nostri microfoni:
“Siamo in compagnia di Raffaele, per parlarci di questa bomba estiva che è “Focu meu”. Come è nato questo brano e quanto sono importanti le tue origini per la tua musica, portando anche il dialetto nel mainstream?”
E’ un brano molto particolare perché, come hai detto tu, mi vede cantare anche in dialetto e non ti nascondo che la cosa è stata anche un po’ difficile. E’ nato per caso, quando in un certo periodo della mia vita ero un po’ arrabbiato con il mondo anche per quanto concerne la situazione del sud d’Italia, per la Calabria in generale. Mi sentivo tanto limitato dalla mia terra e non riuscivo a vedere cosa di bello avesse. Girando tanto poi mi sono reso conto che è una terra bellissima, che offre tantissimo e che in realtà non bisogna mai lamentarsi per le cose che non si hanno, piuttosto è importante costruirsele nel tempo.
“Focu meu” è un messaggio ai giovani che come me sognano tanto in grande e che ogni tanto si sentono limitati da alcune situazioni o stereotipi legati al sud Italia; bisogna sognare sempre in grande: si può partire da qualsiasi parte del mondo per raggiungere tutti i sogni che si vogliono, credendoci fino alla fine.
“Sei stato uno dei grandi protagonisti di questa edizione di “Amici 21”. Come ti sei trovato all’interno del talent? C’è qualcosa che tornando indietro non avresti fatto? E tra tutte le edizioni qual è l’allievo artista che ti è rimasto più impresso?”
E’ stato un percorso molto difficile, devo essere sincero. Essendo un talent devi mettere in conto tante cose, dalle telecamere alle varie dinamiche; non è solo musica a 360°, devi essere pronto un po’ a tutto, ma rifarei tutto come ho fatto e sono molto felice di quello che ho fatto.
Ne sono usciti parecchi in realtà… Ho seguito quasi tutte le edizioni, ma quella che mi è rimasta da sempre impressa è Annalisa: mi rivedo molto nella sua musica, nel suo modo di cantare e nel suo bel canto. Mi è sempre piaciuta e la stimo molto come artista.
“Eri nella squadra di Arisa e Lorella Cuccarini. Come ti sei trovato con queste due grandi professioniste? Qual è l’insegnamento più importante che ti porti dietro?”
Due grandissime artiste come hai detto tu. Sono due persone davvero stupende e non lo dico solo per circostanza; quando ci stai davvero così a contatto per tanto tempo dimentichi quasi che lavorano nello spettacolo da tantissimo tempo. Credo che il loro segreto sia proprio questo, non si sono mai elevate ad un livello superiore a noi, ma sono state come delle amiche. Con Arisa ho avuto chiaramente più a che fare, essendo la mia coach del canto; è stata sempre presente e mi ha sempre difeso a spada tratta e per questo la ringrazio.
Invece Lorella mi ha aperto gli occhi su un’altra cosa, che in realtà già sapevo di me stesso, ovvero ‘volere il mondo performance’ e quindi muovermi e cantare, stimolandomi ad approfondire questo aspetto. Tra l’altro con Arisa ancora ci sentiamo anche su Instagram così come con Lorella.
“Hai avuto la possibilità anche di esibirti sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo 2018 con i ragazzi di SanremoYoung dove sei arrivato al secondo posto. Che ricordo hai di quell’esperienza?”
E’ stata la mia prima grande esperienza; mi ero appena buttato in questo mondo sperimentando e cercando di capire se fosse quello che veramente volevo fare della mia vita. E’ andata bene pur essendo molto acerbo e si vedeva, ma è stata comunque una bellissima esperienza: calcare un palco del genere a soli 17 anni non è stata proprio una passeggiata, tanto che poi sono dovuto maturare tanto per poi buttarmi a capofitto nel mondo musicale.
“Stai già lavorando ad un album vero e proprio? Quanto dovremmo aspettare? E per quest’estate c’è qualcosa che bolle in pentola a proposito di live?”
Ci sono in programma dei live dei quali però non so ancora le date. Ci sarà anche un EP e sono davvero orgoglioso di vedere finalmente qualcosa che ti rappresenta appieno vedere la luce. Nel futuro vorrei tornare a Sanremo, come Big un giorno, sarebbe davvero bellissimo.
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