E’ stato un grande successo di quest’estate il singolo di Stefy Evita feat. GrenBaud dal titolo “Serpente a sonagli” che è stata protagonista della nostra puntata della Hit Chart Top 20.
Oltre a parlare della collaborazione con GrenBaud, Stefy Evita ci ha raccontato di come si è avvicinata alla musica tra la sua famiglia e l’incontro con i Finley, fino al grande successo ottenuto come streammer sulla nuova piattaforma Twitch e ai progetti di un tour per tutta l’Italia.
Ecco quello che ci ha raccontato Stefy Evita:
“Siamo in compagnia di Stefy Evita per parlare del suo singolo “Serpente a sonagli” in collaborazione con GrenBaud, uscito durante quest’estate. Soddisfatta del successo di questo brano? Come è nato il singolo e la collaborazione con GrenBaud?”
Sono assolutamente soddisfatta; è andata anche meglio di come potessi immaginare: proprio qualche giorno fa abbiamo fatto un milione di ascolti su Spotify quindi sono contentissima perché per un’artista emergente è un bellissimo traguardo. Il brano è nato un po’ per caso, una sera che avevo litigato pesantemente con il mio migliore amico: avevamo avuto una discussione bella accesa. Cose che capitano un po’ a tutti, nelle quali poi ognuno rimane anche un po’ sulle sue posizioni, cercando di tirare acqua al suo mulino, quindi ti viene un po’ da dire “tu parli, parli, parli” un po’ senza senso.
Da qui mi è venuta in mente l’idea di scrivere “Serpente a sonagli” che avevo scritto e finita da sola insieme ai ragazzi con cui lavoro al Take Away Studios di Modena, ma sentivo che mancava qualcosa che staccasse da me e da quello che stavo dicendo io; così ho conosciuto Simone, GrenBaud, in live su Twich ed ho scoperto che oltre a streammare come faccio anche io da poco, fa anche musica.
Ho ascoltato alcuni suoi brani che mi sono molto piaciuti e gli ho proposto una collaborazione per una strofa del brano. GrenBaud mi ha detto subito di sì e nel giro di dieci minuti tipo, mi ha mandato la strofa e da lì è nata “Serpente a sonagli”.
“Dato che il brano nasce da una situazione reale, qual è la cosa che ti infastidisce e ti ferisce di più in un’amicizia?”
In realtà io e il mio miglior amico litighiamo abbastanza spesso, avendo tutti e due un carattere un po’ orgoglioso. Ma sostengo anche che quando ci sono delle discussioni di base vuol dire che c’è un sentimento, perché altrimenti non ti importerebbe nulla e lasceresti scorrere il tutto senza andare a discutere. Se alla fine ci perdi tempo è perché sicuramente vi volete bene, altrimenti non ne varrebbe nemmeno la pena.
“Sei nata in una famiglia di musicisti quindi forse è stato inevitabile appassionarti alla musica, ma ti ricordi qual è stata la scintilla che ti ha fatto capire che questa sarebbe stata la tua carriera?”
C’è stato un momento che mi ha fatto decidere che questa sarebbe stata la mia strada. Io sono sempre stata molto timida, fin da piccola e vedendo i miei genitori che salivano sul palco mi dicevo che mai e poi mai io sarei salita davanti a tante persone. Poi per puro caso ho partecipato ad un concorso per incontrare la mia band preferita all’epoca, ovvero i Finley, ma solo per poterli conoscere, perché di esibirmi non mi importava nulla.
Il contest prevedeva di scrivere in italiano un brano del loro primo album, perché, non so se ricordate, nel loro primo lavoro “Tutto è possibile” tutte le canzoni avevano una versione in italiana, tranne una che era solo in inglese. Non solo ho provato a partecipare al contest ma l’ho anche vinto conoscendoli: il fatto di trovarmi a registrare con loro e di ricevere tutti i complimenti anche dal loro produttore mi ha fatto pensare che forse potevo realmente cantare, perché comunque a me è sempre piaciuto farlo da sola in camera davanti allo specchio.
Da lì quindi mio papà mi ha detto vieni a fare la gavetta con me ed ho messo su il mio repertorio con tutte le mie basi. Mi ricordo la prima volta che sono salita sul palco avevo un’ansia incredibile, tachicardia, pochi minuti prima di esibirmi, poi sul palco dopo due canzoni mi sono detta ‘voglio fare assolutamente questo’.
“Come GrenBaud, spopoli non solo su Spotify con la tua musica ma anche come streamer, sulla nuova piattaforma Twitch. Come ti sei avvicinata a questo mondo e per dei boomer come noi, ci spieghi qual è secondo te la caratteristica migliore per averlo reso così importante tra i giovanissimi?”
In realtà è una piattaforma che sta prendendo piede ed esploderà per tutti secondo me. Io ci sono arrivata un po’ per caso in realtà perché c’erano tanti miei amici, tanti streammer che in precedenza erano YouTubers famosi e sono approdati su Twitch. I miei amici mi hanno detto ‘ma perché non provi a streammare anche tu?’: in realtà non sapevo se ne sarei stata in grado ma provando per caso mi è piaciuto tantissimo.
La cosa che mi è piaciuta di più è che su Twitch non puoi mentire: non è come su Instagram dove tutti si mostrano con una vita spettacolare, piena di filtri e modificata, su Twitch stai in live per ore con altre persone parlando dei più disparati argomenti e quindi non puoi fingere. Io faccio delle live in cucina per esempio perché mi piace molto cucinare, altri mentre giocano a videogiochi, ma sei davanti alle persone per tanto tempo e quindi non puoi fingere.
Non sono molto brava con i social, ho cercato di starci dietro quando ho iniziato con Instagram ma mi sono resa conto che non è tanto il mio mondo, perché non mi viene naturale farmi le foto o le stories. Lo faccio più come un lavoro quasi, più che perché naturalmente avevo pensato a farmi un selfie. Twitch invece è senza filtri, più sincero.
“Quali sono i tuoi prossimi progetti? Stai lavorando ad un album vero e proprio? C’è un sogno nel cassetto musicale che vorresti realizzare prima o poi?”
Al momento stiamo finendo l’album ma non ho ancora una data precisa dell’uscita. Non appena sarà tutto pronto non vedo l’ora di comunicare il giorno di uscita preciso. Il mio sogno più grande sarebbe quello di andare in tour, girando tutta l’Italia con le mie canzoni dal vivo. Sapere che c’è della gente in tutta Italia che verrebbe per cantare le mie canzoni sarebbe un’emozione incredibile.
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