Nella puntata festiva del 25 Aprile abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con Blake el Diablo che ci ha presentato il suo singolo dal titolo latino “Odi et amo”.
Oltre a parlare del nuovo singolo, con Blake el Diablo abbiamo parlato anche della sua terra, della sua passione per la musica e di come è nato il suo nome d’arte, oltre a svelarci anche i progetti futuri.
Ecco quello che Blake el Diablo ci ha raccontato durante l’intervista:
“Siamo in compagnia di Blake el Diablo per parlare del suo ultimo singolo, uscito il 4 aprile dal titolo latino “Odi et amo”. Odio e amore perché si rifà ad una tua relazione personale durata tre anni. Ti va di raccontarci com’è nato questo brano?”
Il brano è nato dalla classica relazione tossica, quella che tutti non vorrebbero avere, ma che poi sfortunatamente la maggior parte delle persone vive. Una sera ho deciso di buttare giù le parole per sfogarmi un po’ e così è nata “Odi et amo”.
“Anche il videoclip girato nella tua Saronno, ripercorre in qualche modo queste sensazioni difficoltose durante questa relazione. Che consigli ti senti di dare a chi magari sta vivendo una relazione così tossica come la tua?”
Sicuramente il consiglio che mi sento di dare è che non appena nella relazione o nel partner si vedono dei segni di blocco o di ostacolo, bisogna iniziare a mettere dei paletti, oppure di discuterne prima di arrivare ad una valanga di problemi che possano poi essere ingestibili. Meglio prevenire che curare insomma.
“Com’è iniziata la tua passione per la musica? Quali sono stati i tuoi artisti che ti hanno segnato nel percorso musicale e da cosa deriva il nome d’arte?”
Se parliamo a livello internazionale ti parlerei dei Ne-Yo, Kanye West e Akon, artisti che mischiavano pop all’R’n’B e al rap e che ho ascoltato fino allo sfinimento. In Italia però ho avuto il vero colpo di fulmine con Salmo e da lì ho deciso di intraprendere la mia carriera nella musica. Il nome d’arte invece deriva da un mix di tante cose: volevo un nome straniero e Blake è stato il più papabile. El Diablo invece poi deriva dal mio carattere, essendo stato un po’ un bad boy in passato (sorride)…
“Sui social, ma soprattutto su TikTok, la tua “Odi et amo” è già diventata virale e gli streaming viaggiano a più di 8 milioni. Quanto credi possano influenzare i social sul successo o meno di un brano al giorno d’oggi?”
Al giorno d’oggi i social sono importantissimi. Credo che non esista niente che spinga la musica come i social, in particolar modo TikTok. Non so se c’è una legge giusto per riuscire a diventare virale, ma credo che il concept sia come quello della pubblicità: devi creare qualcosa di accattivante, che incuriosisca le persone per poi proporgli il prodotto che vuoi ‘vendere’ loro.
“Quali sono i tuoi prossimi progetti? Stai già lavorando ad un album ed anche ad un live estivo?”
Stiamo puntando tantissimo sui live, vogliamo andare a cantare in giro per l’Italia, sperando che la gente sarà contenta e ballerà. Siamo sempre alla ricerca di nuovi brani e lavoriamo sempre alla ricerca della prossima hit, non ci fermiamo mai!
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