Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 è stato nostro ospite The Slight che ci ha presentato “Effetti collaterali”, in collaborazione con un vecchio amico del nostro programma, Nico Kyni.
Con The Slight abbiamo parlato della sua passione per la musica, nata in band e seguendo gli ascolti di Green Day e Blink 182, per poi essersi sviluppata adesso come artista singolo e produttore; ma anche dei progetti futuri e delle collaborazioni che sogna.
Ecco quello che ci ha raccontato The Slight durante l’intervista:
“Siamo in compagnia di The Slight che ci presenta “Effetti collaterali” il nuovo singolo in collaborazione con un altro amico della Hit Chart Top 20 Nico Kyni. Com’è nata questa canzone fresca e che ti cattura già dal primo ascolto?”
Faccio anche il produttore del mio progetto e quindi è nato dalla base. Avevo questo feeling sull’amore e soprattutto sugli “Effetti collaterali” che possono derivare dalla fine di una relazione; poi mi è venuto subito in mente Nico Kyni, che è un amico ed è nato tutto il progetto musicale di cui vado molto fiero.
“Ci racconti come è nata la tua passione per la musica? Invece il tuo nome d’arte da cosa deriva?”
Parto dal nome d’arte che vuol dire ‘lo smilzo’ in inglese ed essendo io un po’ grassottello mi sembrava carino giocarci sopra, mentre per la musica devo tornare indietro a quando avevo dieci anni. Mia madre faceva la speaker e dj su Radio Gamma, una radio qui a Rimini; quindi sicuramente sarò stato influenzato da lei in qualche modo. Poi già dalle medie ho deciso di iscrivermi all’istituto musicale e da lì non ho più abbandonato la musica.
“La tua carriera musicale inizia in band e tra i tuoi ascolti ci sono Green Day e Blink 182. Cosa ti ha spinto poi ad intraprendere la carriera da solista?”
Nasce con le band perché della musica classica in conservatorio mi aveva un po’ annoiato sinceramente ed ho iniziato a fare le cover band di Blink e Green Day. Poi nel 2007 ho fondato una band che sperimentava il metal con l’elettronica un po’ in stile Linkin Park, con il quale per quasi dieci anni abbiamo praticamente girato tutto il mondo.
Ascoltando anche tanti altri generi musicali è stato quasi naturale distaccarsi dall’aspetto band; ho iniziato facendo un po’ di cover acustiche con la chitarra, pubblicandole su facebook, e mi divertiva farlo anche da solista. Ho visto che si poteva fare, ho pubblicato i miei primi brani da solisti e alla fine sono arrivato ad oggi.
“In passato hai già avuto modo di collaborare con artisti importanti come Guè Pequeno ed Eddy Veerus de Il Pagante. Che ricordo hai di queste esperienze? Con chi altro ti piacerebbe collaborare per un featuring?”
Con Sfera e Guè in realtà ho fatto una co-produzione del beat making con i Second Roof, che è uno dei produttori di Guè Pequeno. Con Eddy de Il Pagante invece ho fatto un featuring proprio di un mio brano che mi è piaciuto tantissimo ed infatti siamo diventati anche grandi amici. Per il futuro non ho limiti, la lista è lunga ma se ti dovessi dire il primo nome che mi viene in mente ti direi, per sognare, Bruno Mars.
“Cosa ci dobbiamo aspettare dal tuo futuro in musica? Sei al lavoro su di un album?”
Adesso ho firmato con Ada Music, che è un’ala di Warner, nella quale mi sto trovando molto bene. Stiamo lavorando ai due prossimi singoli e il prossimo dovrebbe uscire veramente a breve, già a Novembre. Poi con il mio studio in casa faccio anche il produttore per altri e sono sempre a lavoro; non ci si ferma mai.
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