Nocta: “Lavoravo come cameriere in un bar dove una band fece un live pazzesco con tantissima gente accorsa per sentirli. Da lì decisi di fare il cantante.”

Nocta

Nella nostra ultima puntata della Hit Chart Top 20 è stato nostro ospite Nocta, che ci ha presentato il suo nuovo singolo “Dimmi chi sei”.

Con Nocta abbiamo parlato del lungo percorso del suo ultimo singolo, dei suoi artisti preferiti, che lo hanno ispirato nel suo percorso artistico, di come è nata la sua passione per la musica in un bar di Sorrento e di tutti i suoi prossimi progetti lavorativi.

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Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di Nocta “Dimmi chi sei”

Ecco cosa ci ha raccontato Nocta durante la sua intervista:

“Siamo in compagnia di Nocta per parlare di “Dimmi chi sei”, il tuo nuovo singolo uscito il 24 febbraio, nel quale racconti della ricerca continua di trovare un equilibrio nel caos della vita quotidiana. Ce lo racconti meglio com’è nato questo brano?”

“Dimmi chi sei” è nato più di un anno fa, ma c’era una titubanza se pubblicarlo o meno, proprio per questa difficoltà che ho con me stesso, di cercare un equilibrio tra le varie personalità che posso assumere durante una giornata; che poi è anche quello che racconto proprio nel brano. Nel ritornello infatti dico proprio “guardami negli occhi / e dimmi chi sei” e mi riferisco sia al me di giorno che a quello notturno, da dove poi deriva anche il mio nome d’arte, che ha un bisogno di esprimersi e quasi autoanalizzarsi.

“Possiamo definirti il Mr. Rain della notte, dato che il tuo nome d’arte deriva dal fatto che ti piaccia scrivere di notte, ma quali sono le tue influenze musicali? Quali sono gli artisti che ti hanno segnato maggiormente?”

La notte porta consiglio, ma chissà se è buono o meno avere questa continua insonnia di pensieri (ride)… ma per quanto riguarda le mie influenze musicali posso dire che ascolto molto cantautorato italiano e potrei dirti Lucio Dalla e Lucio Battisti, solo per farti alcuni nomi; mentre per la nuova generazione italiana ascolto molto Nayt e Venerus che sono quelli che mi influenzano maggiormente: vado spesso infatti anche ai concerti di Nayt appena posso perché mi piace molto la sua scrittura.

“Hai iniziato scrivendo poesia tra i banchi di scuola per poi passare alla scrittura delle canzoni. Nella tua musica quindi nasce prima la melodia o il testo?”

Inizialmente partiva tutto dai testi, proprio perché non c’era l’intenzione di fare canzoni all’inizio. Erano delle poesie, dei semplici testi, che poi mi sono convinto a trasformare in canzoni. Adesso la situazione è diversa e dipende: magari mentre guido in macchina ascoltando della musica, mentre cammino o sono in motorino, mi viene in mente un’idea, con delle frasi, prendo il telefono e me le appunto per poi rielaborarle con calma. Oppure mi arriva dai miei produttori una base o mi viene in mente una melodia in testa e su quella provo a scriverci sopra un testo.

“Sappiamo che la tua folgorazione per la musica è legata ad un evento in un ristorante dove lavoravi… Ti va di raccontarcela?”

Alla fine ero un cameriere e lo sono tutt’ora. Quella era la mia prima sera, del mio primo lavoro in assoluto, con il giorno di prova, e quella sera suonava una band, di cui ho scoperto, il giorno dopo, che il frontman lavorava poi con me, come cameriere, nello stesso locale. Era un’atmosfera così bella, non si riusciva a camminare per quanta gente c’era ed io dovevo stare molto attento, facendo un po’ a spallate, per non rovesciare nulla e portare i vassoi, che mi sono detto che quello mi sarebbe piaciuto fare in futuro.

Il giorno dopo dissi al frontman della band che avevano spaccato ed erano stati fortissimi; era una normale serata da bar di piazza che però a me sembrò un vero e proprio concerto per la bella atmosfera che si viveva. Gli feci poi leggere dei testi che avevo fatto e lui mi spronò a metterli in musica, ed ancora oggi mi confronto molto con lui per consigli, diventando il mio mentore, facendo anche delle sessioni di scrittura insieme.

“Quali sono i tuoi prossimi progetti? Stai già lavorando ad un album e un tour?”

A breve uscirà un altro brano, dato che “Dimmi chi sei” ha aspettato più di un anno prima di uscire. Abbiamo deciso di aspettare il momento giusto per far uscire la mia musica, anche se il progetto Nocta era già nato nel 2021, ma non volevamo ‘sprecare’ il lavoro fatto, per realizzare qualcosa di più solido e importante. Trovando le persone giuste ho formato il mio personalissimo team ed entro l’estate uscirà il mio album. Non vedo l’ora!

 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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