Moeh: “Il mio nome d’arte deriva dalla parola hawaina ‘moe’ che significa ‘sogno’ a cui ho aggiunta un’acca, lettera silenziosa ma che quando c’è si fa sentire; un po’ come il mio carattere.”

Moeh

Nella nostra ultima puntata della Hit Chart Top 20 abbiamo conosciuto Moeh, che ci ha presentato anche il suo ultimo brano “Mi perdo”.

Oltre a raccontarci di com’è nato il brano, con Moeh abbiamo chiacchierato della sua passione musicale, da cosa derivi il suo nome d’arte, dei suoi artisti preferiti e di tutti i progetti di prossima realizzazione per questo 2023.

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Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di Moeh “Mi perdo”.

Ecco quello che ci ha raccontato Moeh durante l’intervista:

“Siamo in compagnia di Moeh per parlarci del suo ultimo singolo “Mi perdo” uscito lo scorso 10 marzo. Con questa canzone esponi la tua idea di amore, che mischia malinconia e felicità, ce ne parli meglio?”

“Mi perdo” è scritto con la ‘e’ al contrario perché rappresenta il mio mondo, dove vedo tutto al contrario e si rispecchia anche nella copertina a metà tra sole e pioggia, con i girasoli in cielo. Volevo rappresentare l’amore nel mio mondo, soffermandomi sui dei dettagli che solitamente non vengono analizzati nella vita di tutti i giorni. E’ l’amore secondo Moeh, che è diverso però dal mio mondo, quello di Simone.

“Com’è nata la tua passione per la musica e da cosa deriva il tuo originale nome d’arte?”

Ho sempre vissuto con la musica: fin da piccolo ballavo e la musica mi ha sempre accompagnato. Finite le superiori mi sono iscritto al DAMS ma sentivo che non era davvero quello che volevo fare; avevo iniziato a scrivere già i primi brani ed ho capito che dovevo dedicarmi completamente alla musica. Ho iniziato a studiare in un’accademia privata qui a Cosenza e mi sono diplomato in canto moderno. Ora sono felicissimo perché finalmente sto riuscendo a far uscire i miei singoli, che è quello che sognavo da sempre.

Il nome d’arte invece deriva dal fatto che, per un concorso musicale dove dovevo scegliere un nome d’arte, ero in un periodo in cui volevo sparire lontano da tutto e tutti e viaggiare andando alle Hawaii per staccare anche con la mente. Sognavo questa evasione e ‘sognare’ in hawaiano si dice ‘moe’ a cui ho aggiunto l’acca, che è una lettera molto silenziosa, ma che quando c’è si fa sentire, un po’ come è il mio carattere timido che però nella musica trova la sua massima espressione, diventando Moeh.

“Hai studiato anche a Londra, diplomandoti nella West London University. Che esperienza è stata? Quali sono le differenze che hai riscontrato rispetto all’Italia?”

In realtà c’è un errore, nel senso che l’Accademia che ho frequentato è associata con la West London University ma sfortunatamente ho studiato sempre e solo qui in Italia. Anche l’esame finale, essendo stato il periodo di Covid, l’ho dovuto fare tramite Skype. Però l’esperienza di trasferirmi all’estero la vorrei tanto fare, perché mi sento inglese un po’ nel mio mood anche di abbigliamento.

“Quali sono i tuoi artisti preferiti, coloro che ti hanno ispirato nel tuo percorso artistico? Qual è il duetto dei sogni?”

Mi sono lasciato ispirare da tutto e da tutti: se devo pensare a qualcuno in particolare del cantautorato italiano ti direi Dalla, Battisti e De Andrè su tutti che sono degli dèi assoluti. Come artisti attuali invece ti direi Coez, Mecna e Coco. Ma ascolto anche tanto musica internazionale, tra tutti Kanye West, anche se ultimamente sta combinando a livello umano un po’ di casini, ma a livello artistico mi piace moltissimo.

“Che cosa prevede l’estate 2023 per la tua carriera? A cosa sei a lavoro?”

Sto lavorando alla prossima uscita, che sarà a Maggio e nel mentre sto lavorando anche ad altri brani. Vorrei provare ad uscire con una sorta di raccolta, un EP che raccolga tutti i miei singoli. Per i live invece al momento non c’è nulla di programmato, ma vorrei tantissimo farli perché non vedo l’ora di farli il prima possibile, perché vedere la reazione del pubblico su brani autobiografici mi piace moltissimo.

 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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