Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 è stato nostro ospite Marco Baroni, che ci ha presentato il suo ultimo inedito dal titolo “Piuma”.
Con Marco Baroni abbiamo chiacchierato di come sia nata la canzone e qual è il suo significato, del suo terzo album “Luoghi comuni”, della sua esperienza a Sanremo Giovani nel 2007 e di tutti i progetti futuri che lo vedranno coinvolto nei prossimi mesi.
Ecco quello che ci ha raccontato Marco Baroni durante l’intervista:
“Diamo il benvenuto a Marco Baroni che ci presenta il suo ultimo singolo “Piuma”, in cui immagini il viaggio incredibile di una piuma. Da cosa è nata questa idea e come si è sviluppato questo brano?”
Avevo l’idea di scrivere un brano su di una piuma da diverso tempo e da qui il titolo appunto “Piuma”. Quando però è stato il momento di scrivere il brano, non avevo una musica adatta, ed è molto raro per me, perché solitamente non mi capita spesso; attraverso Ferruccio Bifarella, mio collaboratore nonché co-autore del brano, ho trovato la melodia giusta e il testo poi è stato scritto in dieci minuti. E’ stato un approccio diverso, perché solitamente mi capita di scrivere testo e musica, ma in questo caso era tanto forte il desiderio di dare ‘vita’ proprio ad una piuma che in realtà quando si stacca da un volatile è perché avrebbe finito il suo percorso di ‘esistenza’.
“”Piuma” è il quarto singolo uscito dal tuo terzo album “Luoghi comuni”. Qual è il filo conduttore di questo tuo nuovo lavoro? Come hai scelto le tracce che lo compongono?”
Erano diversi anni che mancava un mio lavoro di inediti: mi ero ripromesso di far uscire almeno tre album di inediti ed ho voluto mantenere questa promessa. Il primo fu nel 2007 dopo la partecipazione a Sanremo Giovani, mentre il secondo risale ormai al 2016 ed era arrivato quindi il momento di incidere su disco le sensazioni raccolte in questi anni. I brani sono in parte alcuni che avevo già nel cassetto da alcuni anni e sui quali ho lavorato nell’ultimo anno, insieme a vere e proprie canzoni nate durante tutto questo processo creativo.
“Nel 2007 hai partecipato a Sanremo Giovani con il brano “L’immagine che ho di te”. Che ricordo hai di quell’esperienza? Ti piacerebbe tornare al Festival?”
Il ricordo di Sanremo è un ricordo ancora vivido in me, nonostante siano passati tanti anni. Ricordo che la prima sera in diretta io compivo proprio 24 anni ed il ricordo è qualcosa di assolutamente straordinario: erano quasi dieci anni che provavo a bussare disperatamente alle case discografiche, senza ricevere mai ascolto; mentre Sanremo Giovani accadde tutto per caso. Ora il mondo musicale e non solo è cambiato davvero tanto: prima c’era più attenzione ad un progetto in generale, mentre ora ci sono molti più fili intricati nell’industria discografica; quindi è davvero molto più difficile poterci tornare nuovamente, a meno che non diventassi un vero e proprio Big.
“Nella tua carriera hai lavorato anche come autore per, tra gli altri, Alessio Bernabei e Cixi di X Factor. I brani che scrivi per gli altri nascono allo stesso modo di quelli scritti per te stesso o ti immedesimi totalmente nell’artista in specifico?”
Proprio ieri per caso ho visto Nek, che è mio amico da tantissimo tempo e con il quale ho avuto il grande piacere di collaborare in diverse occasioni. Quando scrivo per gli altri, cerco di immedesimarmi in quello che vogliono dire loro: cerco di essere al servizio della parola e della canzone e tendo sempre a portare il mio quid creativo a qualcosa che c’è già, cercando proprio di dare una mano nei vari aspetti compositivi di un brano.
“Quali sono i tuoi piani per il futuro? Stai preparando dei live per le prossime settimane?”
Con la promozione di “Piuma” si chiuderà un anno molto intenso che mi ha portato ad esibirmi in più di cento date in questo 2023. Nonostante sia un disco indipendente ha venduto molto in cd e vinile e sono molto contento di questo. Con l’anno nuovo uscirà un ulteriore singolo, ma per i live mi fermerò un pochettino, avendo fatto davvero tante date; ma sto comunque continuando a lavorare sia per me che per altri artisti, quindi non mi fermerò davvero mai.
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