Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 sono stati nostri ospiti i Bro Berri che ci hanno presentato il singolo “Correre”.
Oltre a parlarci del loro ultimo brano, con i fratelli Bro Berri abbiamo scoperto anche come è nata la loro passione per la musica e tutti i progetti futuri.
Ecco quello che ci hanno raccontato i Bro Berri durante l’intervista:
“Sono con noi i Bro Berri, per presentarci il loro ultimo singolo “Correre”, uscito il 20 ottobre, un brano che già come dice il titolo, corre nel ritmo con la volontà di trasformare le pietre grezze in preziose gemme. Ci raccontate com’è nato il brano?”
Il brano, come tutta la nostra musica, nasce in maniera spontanea: dipende tanto dalle circostanze nelle quali ci troviamo e da quelle che stiamo vivendo. Come è successo con “Correre”, è stata tutta una sperimentazione iniziale. Non partiamo con degli schemi ben definiti, andiamo sul tappeto musicale e poi, in base alle vibes che ci arrivano dal tappeto, andiamo a scrivere. Quindi è un processo abbastanza spontaneo.
“Come è nata la vostra passione per la musica? Quali sono gli artisti che vi hanno ispirato nel vostro percorso musicale? E con chi vi piacerebbe fare un duetto?”
Abbiamo iniziato ad ascoltare musica elettronica nel lontano 2010 con tutto il percorso musicale e scuola svedese e olandese. Di base siamo partiti a produrre musica elettronica e pian piano poi abbiamo iniziato a cantare sopra le produzioni che facevamo. Quindi è stato un percorso abbastanza naturale. Per le collaborazioni io ti direi un Fred Again, Travis Scott, Kanye West, se non è troppo impegnato (sorridono). La formula principale è entrare in connessione con gli artisti in modo spontaneo. Pensiamo sia la cosa più bella alla fine: se conosci prima la persona e poi l’artista, le cose nascono in maniera naturale.
“Credete che il genere della dance unito al pop sia più difficile da far sbocciare in Italia rispetto al comune pop?”
Quello sicuramente perché, come in tutto il mondo dell’arte: dal cinema all’arte figurativa, al mondo musicale. Quando fai qualcosa di nuovo, è tutto più difficile, perché le persone non sono abituate in quel determinato momento ad ascoltare o a vedere qualcosa che non è popolare. Sicuramente sarà più difficile, ma ci stiamo rendendo conto noi, come anche la nostra discografica e il nostro gruppo di lavoro, che si sta arrivando a quel momento storico della musica.
C’è un ritorno all’elettronica, un ritorno al club, ai festival, alla voglia di ballare. Diventa un po’ un connubio naturale che noi abbiamo pensato e cominciato a sperimentare intorno al 2015. Però adesso sta cominciando a diventare una realtà. Vedi Lazza con “Cenere”, Marra, Tananai, e in primis anche Achille Lauro. Tanti artisti si stanno riavvicinando a quel sound elettronico che noi coccoliamo da anni ormai.
“Si avvicina Sanremo Giovani e l’ultima, almeno per ora, edizione di Sanremo condotta da Amadeus. E’ un palco che vi piacerebbe affrontare o non fa parte dei vostri piani?”
Non escludiamo nessuno scenario, però venendo dall’underground, riconosciamo che determinati palcoscenici, come quello di Sanremo, sia giusto affrontarli e rispettarli quando è il momento opportuno, perché siamo delle persone altamente consapevoli. Quindi nel momento in cui ci vedrete sul palco di Sanremo, andremo a combattere per la vittoria con tante cose da dire e raccontare; questa è una promessa. Non andremo a fare un cameo solo per prendere dei followers.
“A proposito di futuro a cosa state lavorando? Cosa ci potete svelare in anteprima?”
Stiamo lavorando a tanti nuovi singoli, stiamo cercando di rimanere belli focus in studio, continuare a fare musica ogni giorno. Sicuramente il 2024 sarà proprio la resa dei conti dopo tutto questo periodo che abbiamo passato in studio, cercando di formulare quello che è il nostro sound. L’obiettivo sarà quello di cercare di definire il sound Bro Berri per far sì che appena ascolti un pezzo, devi riconoscere subito che c’è il nostro tocco. Ci teniamo davvero tanto e lo vogliamo dare proprio al nostro pubblico.
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