Torna a trovarci nella puntata della Hit Chart Top 20 Giulia Pratelli, una delle nostre care amiche, per raccontarci del nuovo album uscito dal titolo “Nel mio stomaco”.
Giulia Pratelli è tornata ai nostri microfoni per raccontarci il suo ultimo album, ma anche le varie collaborazioni, il rapporto con i social e tutti i progetti futuri.
Ecco quello che ci ha raccontato Giulia Pratelli durante l’intervista:
“Torna a trovarci dopo tanto tempo Giulia Pratelli per parlare del suo ultimo album “Nel mio stomaco”, uscito l’11 gennaio. Un disco in movimento, fatto di canzoni di passaggio, ma ti va di spiegarci meglio in che senso e soprattutto come nasce il progetto?”
A me piace dire che è un disco in movimento per due motivi: il primo è che le canzoni disegnano un po’ un viaggio. Si comincia con la voglia di lasciarsi alle spalle quello che non serve più, quello di cui non abbiamo bisogno e si fanno tutta una serie di percorsi per arrivare poi al viaggio di ritorno verso casa. Il secondo è che sono tutte canzoni che non vogliono dare una certezza, offrire una verità assoluta, ma vogliono condividere un punto di vista, qualcosa di mobile, che può cambiare.
“Un disco di viaggi all’interno delle emozioni e cambiamenti, ma anche di conferme come la rinnovata collaborazione con Zibba, già consolidata nell’album precedente “Tutto bene”. All’interno del disco troviamo anche la collaborazione con Bianco nel brano “Qualcuno che ti vuole bene”. Come sono nate queste collaborazioni e con chi ti piacerebbe collaborare in futuro?”
Con Zibba ormai siamo amici da anni, per me lui è un punto di riferimento importante anche extra musicale. Essendomi trovata così bene, volevo che lui ci fosse e sapevo che era la persona giusta per prendersi cura di questo progetto. Sognavo invece di fare una collaborazione con Bianco da un po’ di tempo, ma onestamente pensavo in una sua risposta negativa. Invece no! Mi sono stupita positivamente e grazie a Zibba sono riuscita a mettermi in contatto con lui. Alberto è stato carinissimo perché nonostante questa cosa fosse molto lontana dal suo genere, ha accettato di partecipare molto volentieri. Per quanto riguarda collaborazioni da sogno se uno deve proprio sparare, ti direi Paul McCartney in questo momento.
“Parliamo un po’ di social, questo nuovo mondo che sembra essere molto importante anche per la musica e i cantautori. Seguendoti, abbiamo visto che hai fatto anche diversi format come le canzoni dell’avvento natalizie o anche collaborazioni con diverse pagine. Ma che rapporto hai veramente tu con i social? Ne faresti a meno?”
Me lo sono chiesta tante volte… credo non siano indispensabili, ma per chi quanto meno è al mio livello, ad oggi, servono. Lo vedo da come le persone reagiscono ad una novità, da chi mi scrive, persone che io veramente non ho mai visto, ma grazie a questo mezzo si mantengono in contatto con me e che probabilmente non mi avrebbero potuta seguire. Tutto dipende anche da come li usiamo. Io cerco sempre di usarli con delle soluzioni che mi piacciono, che mi fanno stare bene. Cerco di usarlo come un ambiente che mi rispecchi come persona.
“Si è concluso da pochissimo il Festival di Sanremo con la vittoria di Mahmood e Blanco. L’hai seguito? Avevi un tuo preferito?”
Io avevo una preferita che era Elisa, anche proprio per affetto; l’aspettavo tantissimo. Per me poteva vincerlo anche solo perché ha partecipato. Lei era veramente magica. Mi è piaciuto il brano di Noemi, quello di Michele Bravi e mi è piaciuta molto anche la canzone di Giovanni Truppi, speravo che si prendesse almeno il premio come miglior testo. Qualcosa di bello c’era e il momento migliore è stata l’ospitata di Cremonini che mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Il pezzo dei vincitori è molto bello e poi loro sono stati acclamati fin dal primo momento. C’erano grandi aspettative per questo duetto e poi Mahmood non sbaglia mai un colpo. Vittoria meritata.
“Prossimi progetti futuri? Stai lavorando anche al live?”
Si, stiamo organizzando un po’ di live, anche se ovviamente è stato tutto riprogrammato più volte quindi andiamo con i piedi di piombo. Aspettiamo ad annunciare le date e lo faremo solo quando ne saremo veramente sicuri. Spero quanto meno con l’estate e la primavera si possa sboccare ancora di più la situazione. Sto ricominciando a scrivere: ho avuto la fortuna di fare una piccola esperienza radiofonica a Dicembre perché le canzoni di Natale sono diventate un piccolo programma su Radio Icaro. Ci ho preso molto gusto e voglio vedere se questa cosa della radio in qualche modo si può approfondire.
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