Nova: “Non saprò mai quanto la giuria sia stata influenzata dalla polemica sul brano”

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Nella puntata finale prima delle vacanze, a poche ore dalla finale di Sanremo Giovani, è venuto a trovarci telefonicamente anche Nova, uno dei venti finalisti di Ama Sanremo.

Nova ha raccontato la sua esperienza per il secondo anno consecutivo ad Ama Sanremo e raccontato di come è nato “Giovani noi”, accennando anche alle polemiche a riguardo; fino ai progetti futuri e un ricordo ad X Factor.

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Ecco la cover ufficiale di “Giovani noi” il brano che Nova aveva portato in gara ad Ama Sanremo

Ecco quello che ci ha raccontato Nova:

“Siamo in compagnia di Nova che ha partecipato ad Ama Sanremo con “Giovani noi”, un brano che racconta la voglia di rivalsa in questa società così complicata. Come è nato il brano?”

L’idea del brano è nata come tutti gli altri brani che ho composto, assolutamente a caso; non era nemmeno stato pensato per Sanremo. E’ quello che pensavo che è stato messo su carta e penna perché avevo questa rabbia dentro: sono anni che provo ad emergere e so che è difficile, non mi arrendo anche se come andrà a finire “non lo so, non lo so…” (cit.).

“Anche quest’anno, come nel 2019, eri riuscito a rientrare nella rosa dei 20 semifinalisti per Sanremo Giovani, ma purtroppo non sei riuscito a passare fino ai finalisti di Dicembre, con anche una piccola polemica sul brano presentato che sembrava non inedito… Cosa secondo te non riesce a convincere appieno Amadeus e la giuria? Credi che ci sia un po’ di pregiudizio sull’autotune?”

Secondo me, il mio personalissimo parere, quest’anno non ti so dare una risposta. L’anno scorso ti avrei detto che forse non ero pronto abbastanza, c’era inesperienza e io come il brano presentato l’anno scorso poteva essere un po’ acerbo. Quest’anno, per come sono andate le cose, non so quanto la questione abbia realmente o meno influito sul giudizio finale; magari sarebbe andato peggio di così o nello stesso modo, ma avere le gambe tranciate mezz’ora prima del programma con queste notizie non credo abbia influito al meglio per il giudizio della giuria.

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“Quest’anno ero preparatissimo con ore e ore di prove, per quanto riguarda poi l’autotune, giusto per fare un nome, l’anno scorso Fasma è arrivato addirittura secondo, usandolo molto più di me; credo che sia dettato il tutto un po’ anche dal caso, non c’è una regola fissa.” ha raccontato Nova

Quest’anno ero preparatissimo con ore e ore di prove, per quanto riguarda poi l’autotune, giusto per fare un nome, l’anno scorso Fasma è arrivato addirittura secondo, usandolo molto più di me; credo che sia dettato il tutto un po’ anche dal caso, non c’è una regola fissa. L’anno scorso c’era una giuria, quest’anno un’altra, quindi magari l’anno scorso potevo essere più apprezzato da alcuni componenti a differenza di quest’anno, ma rimango comunque convinto che la polemica nata da Striscia abbia influenzato in parte il giudizio.

“Sempre l’anno scorso hai partecipato alla 13° edizione di X Factor dove sei arrivato fino ai Bootcamp. Hai pensato di riparteciparvi? Hai seguito l’ultima edizione? Cosa ne pensi anche dell’abbandono di Alessandro Cattelan?”

In realtà è stato due anni fa. A malincuore dico che sono tristissimo per l’abbandono di Alessandro Cattelan, perché per me era come l’emblema di X Factor, essendo davvero davvero bravo. Quando feci X Factor, poi andato come è andato, ero contentissimo di poterlo conoscere. Anche ad X Factor devo dire però che non sono stato fortunatissimo (ride)…

“Direi che quando si potrà nuovamente viaggiare ci facciamo tutti un viaggetto a Lourdes, che dici?”

Sì, sì assolutamente (ride). Io in realtà non sono un amante dei talent, anche se qualcuno potrebbe dire ma ne fai tanti. Diciamo che la strada del talent per me servirebbe per avere una strada in più, qualche conoscenza per poter proseguire in questo percorso per poter far uscire la mia testa in un marasma di proposte. X Factor comunque è il talent che mi piace di più tra tutti, ma è anche quello più complicato perché devi essere davvero molto preparato. Non dico che non lo rifarei ma al momento non lo so.

“Hai avuto la possibilità di esibirti sui palchi condivisi con grandi artisti come Capo Plaza, Izi e Sfera Ebbasta. Che ricordo hai di quei momenti live, oggi così lontani? E quali sono i tuoi artisti di riferimento con i quali ti piacerebbe collaborare?”

Ad X Factor cantai al Forum di Assago davanti ad un pubblico numerosissimo, quando c’era ancora il pubblico, ma il ricordo di quando aprivo i concerti a Sfera, Izi e Capo Plaza sono quelli più belli, perché non avevo la minima idea di quello che avrei fatto. A quel tempo per me il mio unico pensiero era pubblicare una canzone, che funzionasse nella mia città, mi chiamavano poi a suonare da qualche parte e andava bene così. Adesso ho molto più radicata in me la consapevolezza di quello che andrò a fare: “riuscirò a farlo al meglio?”, mentre all’inizio vedere quelle tremila persone, che non erano per te ovviamente, ti faceva strano ma forse non realizzavo appieno.

“Cosa ti aspetti dal nuovo anno? E soprattutto come proseguirà la tua carriera? Sei già al lavoro per un nuovo album?”

All’album ci lavoro da tempo. Cresco sempre e mi evolvo in continuazione, proprio come un’esigenza continua e quindi sono stato sempre a togliere, mettere, inserire, modificare i vari brani per questo album. Ci sto lavorando anche se non ho ancora deciso se usciranno prima altri singoli o prima l’album; ancora non ho deciso, vedremo come andrà.

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Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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