E’ stato nostro ospite nella puntata della Hit Chart Top 20, il giovane cantautore Jelo che ci ha presentato il brano “Ti va di farmi felice”.
Con Jelo, oltre a parlare di come è nato il suo ultimo singolo, abbiamo raccontato anche tante altre cose come l’amore per la musica e le sue influenze musicali, la nascita del suo nome d’arte e anche tutti i suoi progetti futuri.
Ecco quello che Jelo ci ha raccontato durante l’intervista:
“Il 18 ottobre è uscito “Ti va di farmi felice?”, il nuovo singolo di Jelo nel quale tu racconti che la sofferenza, pur avendo un ruolo fondamentale, non è tutto nella vita ed un sorriso può generare felicità. Ci racconti questo brano meglio?”
Questa canzone, come la maggior parte di tutto quello che scrivo, nasce in un periodo un po’ buio. Nei momenti in cui ho bisogno di conforto e lo cerco in me stesso facendo questo. Però una cosa rara che ha questa canzone rispetto alla consuetudine, è che ho espresso la sofferenza, quel qualcosa di negativo, con un sorriso. In un modo quasi di sfida verso questa negatività per dire: ‘OK, hai un ruolo nella mia vita, ma lo esprimo con positività, forza e energia per andare avanti e vincere tutto ciò.’
La consapevolezza, nel momento in cui viene trasmesso qualcosa di negativo, fa sì che si trasmetta in un modo energico e produttivo. Bisogna sforzarsi di sorridere anche quando non è il momento e da qui nasce “Ti va di farmi felice”.
“Quali sono i tuoi artisti di riferimento? Con chi ti piacerebbe collaborare per un duetto?”
Io sono nato ascoltando il cantautorato italiano e la musica rock anni ’70-’80 e anche ’90 grazie ai miei genitori. Quando poi mi sono approcciato al genere che faccio, quindi trap, rap, pop, i miei artisti di riferimento sono Izi, ligure come me ed è stato uno dei primi che ho conosciuto; Ghali, che da quel poco che posso aver capito, lo reputo una persona bellissima oltre che un grande artista e Madame che ha la mia età e questa cosa mi emoziona ogni volta che ci penso: scrive delle cose pazzesche; è l’artista che più ammiro nella scena attuale.
“Da cosa deriva invece il tuo nome d’arte? Come l’hai scelto e cosa significa?”
La storia di come è nato il mio nome d’arte è molto casuale nel senso che il nome Gelo in versione inglese, quindi ‘freeze’, era il nome d’arte di un mio amico che però non ha mai fatto musica, e quando lui poi ha deciso che non avrebbe mai pubblicato nulla, io ho deciso di prendere il suo nome, perché casualmente avevo appena iniziato a fare canzoni. Una sorta di passaggio di testimone molto in incognito: nessuno sa di questa cosa ovviamente. Freeze però non mi piaceva e ho deciso di chiamarmi Jelo, con la j per dare un tocco originale.
“Il singolo che tra poco ci andiamo ad ascoltare è il terzo estratto dall’EP “Sintesi” che dovrebbe uscire a breve. Cosa ci puoi anticipare a riguardo?”
Ufficialmente non ho ancora dato la data di uscita però ho detto ovunque più volte che ho un EP pronto e che uscirà a breve. Nell’ultimo mese dell’anno lo sentiremo, anche abbastanza presto. E’ già tutto pronto, abbiamo realizzato anche un video di una delle canzoni che uscirà insieme all’EP.
“Sei nato a Genova, capoluogo della regione Liguria e a breve si avvicina Sanremo Giovani e la 73° edizione del Festival. Ti piacerebbe un giorno parteciparvi o è un palco che non fa per te?”
Diciamo che in etichetta ne abbiamo già parlato, abbiamo valutato. A me piace l’idea: il palco, come livello e calibro, si merita assolutamente la mia attrazione, però non vorrei cominciare costruendo quel tipo di percorso artistico. Vorrei cominciare creando un’ identità che poi posso esprimere a un livello grande.
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