Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 abbiamo conosciuto gli AriaBuena che ci hanno presentato il loro ultimo singolo “Fantasia”.
“Fantasia” fa parte dell’album degli AriaBuena che unisce più culture e la musica attraverso un fil rouge seppure con argomenti diversi; inoltre ci hanno parlato di come è nato il loro progetto e di tutti i futuri impegni.
Ecco quello che gli AriaBuena ci hanno raccontato durante l’intervista:
“Diamo il benvenuto agli AriaBuena con il brano “Fantasia” uscito il 13 gennaio nel quale si mischiano lingue, musiche e culture con lo scopo di trasmettere gioia nello stare insieme. Ci raccontate questo brano?”
Questo brano, “Fantasia”, si rifà ad un percorso stilistico che ci siamo da sempre ritagliati e che crediamo essere nostro, che ha molto a che fare con la creatività intatta, tipica anche della fantasia che possiamo avere. Infatti nel brano stesso si accostano diverse situazioni, diversi scenari con mischiaggi linguistici interessanti. “Fantasia” è l’ultimo brano del nostro album “ABCD AriaBuenaCompactDisk” e abbiamo scelto questa canzone come singolo perché fa vedere un po’ le nostre origini. Il ritornello è in portoghese perché siamo un duo italo-brasiliano dove si evince il concetto del brano, ovvero che è che nelle diversità vengono svelate le unicità di ognuno di noi e AriaBuena, con piacere, ama tutte queste diversità.
“Come è nato il vostro duo? Avendo origini lontane geograficamente come vi siete trovati e chi ha scelto il nome?”
Il duo è nato quando noi facevamo il liceo, per cui si parla del lontano 2009. Il nome, in realtà è stato quasi un gioco sceglierlo: abbiamo affrontato diverse fasi prima di arrivare al nome finale. Alla fine il contenuto in sé del nostro nome, riecheggia quello che poi è la nostra missione musicale, ovvero trasmettere aria buona. Abbiamo iniziato a suonare quasi per gioco, con una chitarra e un jambè a far musica con la gente, anche di notte, suonando per la città. Abbiamo pensato che AriaBuena fosse un nome giusto per questa aria di spensieratezza e di leggerezza che condividevamo con la gente.
“Il brano fa parte dell’album ABCD (AriaBuenaCompactDisk) nel quale ci sono davvero tanti temi trattati. Com’è nato questo progetto musicale? Qual è il mood che avete cercato di trasmettere?”
Le diverse tematiche che vengono trattate, anche se sono in collisione tra di loro, sono legate da un filo conduttore che, appunto, unisce le canzoni. Sono dieci brani nell’intero album e si parlano tra loro. Questo filo è composto dalla sincerità che abbiamo nel comporre i brani e dalla semplicità che prendiamo come Stella Polare sempre nello scrivere le nostre canzoni.
“Siete sicuramente un progetto lontano dalle dinamiche musicali ed editoriali comuni di base nell’industria musicale. E’ stato più difficile per voi perseguire in questa scelta?”
E’ una musica che ci viene spontanea. Siamo persone diverse tra di noi: ci accomunano tante cose, come ci dividono tante cose, ma questa nostra diversità è un’opportunità davvero creativa. Non seguiamo nessun modello, ma semplicemente mischiamo la nostra musica. Proprio perché dietro al nostro progetto c’è tanta lucida sincerità e naturalezza, di conseguenza non credo che per noi abbia rappresentato nessun tipo di difficoltà in comparazione con la scena musicale di oggi.
“Quali sono i prossimi progetti per questo 2023 appena iniziato?”
Attualmente siamo in casa e abbiamo una lavagnetta di canzoni nuove che non abbiamo ancora registrato, ma che sicuramente registreremo. Per il momento ci stiamo godendo l’uscita dell’album e stiamo suonando live nella nostra città, ma speriamo di tornare a suonare tra la gente. Questo 2023 sarà un anno di live e cercheremo di portare questo nostro progetto più in giro possibile tra la gente.
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