Nuova puntata della Hit Chart Top 20, totalmente incentrata sull’exploit sanremese. Tra gli ospiti di questa puntata i Coma_Cose hanno presentato “L’addio”, in gara al Festival di Sanremo 2023.
Con i Coma_Cose abbiamo affrontato il tema del loro ultimo brano “L’addio”, di come è nato il brano, della nuova esperienza a Sanremo dopo quella nel 2021 con il pubblico fatto di soli palloncini e di tutti i prossimi progetti in ballo per la loro carriera.
Ecco quello che ci hanno raccontato i Coma_Cose durante l’intervista:
“Sanremo 2023 siamo in compagnia dei Coma_Cose. Com’è tornare al Festival di Sanremo con, questa volta, delle persone vere e proprie in platea al posto dei palloncini?”
E’ totalmente un’altra esperienza, completamente diversa da quella dell’altra volta che è stata affrontata stando praticamente chiusi in hotel per tutta la settimana e con i palloncini, come dici tu, in platea. Avevamo vissuto una cosa davvero diversa, che poteva sembrare una sorta di esperimento strano (sorride). E’ stato bellissimo anche la prima volta, ma sicuramente a questo giro è più bello perché c’è più contatto vero e proprio anche con le persone.
“Raccontateci invece del brano “L’addio” che portate in gara. Al momento la classifica della sala stampa vi sta premiando tra l’altro. Ve lo aspettavate questo riscontro così positivo?”
Non ce l’aspettavamo perché “L’addio” è una canzone non da primissimo ascolto, anche se la stampa ha modo di ascoltare prima i brani. A Sanremo si gioca un po’ sulla prima battuta e questo brano ha bisogno di forse più tempo per entrare nella pelle e nel vissuto delle persone. Forse però la narrativa è stata fin da subito molto cristallina da far comprendere subito la tematica, ovvero una sorta di paradosso dove ‘l’addio non è una possibilità’. Qualora ci fosse un addio, questo addio non potrà mai essere vero se due persone si sono volute realmente bene.
“Come è cambiato il vostro pubblico già dalla prima partecipazione a Sanremo 2021 ad oggi? Nella giornata in cui in base alla vostra iniziativa avete distribuito fiori qui a Sanremo erano presenti anche tanti bambini. C’è qualcuno della vecchia guardia che vi ha tacciato di esservi venduti al mainstream?”
Guarda, in realtà noi abbiamo sempre avuto un pubblico eterogeneo: ai nostri concerti ci sono stati sempre bambini, uomini e donne, signori e signore anche di 60 o 70 anni. Spessissimo ci sono anche i genitori giovani che ascoltano la nostra musica con i propri figli, quindi siamo abituati ad una platea molto vasta.
Per quanto riguarda la partecipazione a Sanremo devo dire che i fan ci hanno sempre appoggiato, fin dalla prima volta nel 2021; nessun commento del tipo ‘vi siete svenduti al pop o al mainstream’. Credo che ormai sia tutto talmente tanto concatenato, dopo queste edizioni soprattutto di Sanremo, e quindi non c’è questa grande separazione.
“A fine 2022 è uscito il vostro ultimo album “Un meraviglioso modo di salvarsi”. “L’addio” faceva già parte della tracklist dell’album, e quindi eliminato in prima battuta per potervi far partecipare al Festival, o è nato successivamente?”
In realtà la canzone è nata nel periodo di scrittura del disco. Avevamo pensato che “L’addio” potesse tranquillamente finire nel disco; una canzone importante che forse un po’ già stonava perché avevamo paura si prendesse troppo la scena rispetto a quello che è il percorso del disco. E’ un concept sulla società e su come ci siamo ritrovati noi persone ed individui singoli, tanto che sono presenti anche brani in cui canto solo io (Fausto ndr) o solo Francesca, che è una novità per i Coma_Cose.
“L’addio” poi è stato attenzionato dalla nostra etichetta dicendoci ‘e se poi finisse là?…’. Ci abbiamo provato, vedendo quello che sarebbe successo, e quindi l’abbiamo congelato e proposto ad Amadeus che ha apprezzato ed ora siamo qua.
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