Durante la penultima puntata della Hit Chart Top 20 abbiamo avuto nostro ospite Aka Steve che ci ha presentato il suo singolo “Non ti sento”.
Con Aka Steve abbiamo parlato anche della sua esperienza al Tour Music Fest, di come ha scelto il suo nome d’arte, del suo rapporto con i social e talent show e degli artisti che lo hanno da sempre ispirato, oltre a tutti i prossimi progetti musicali.
Ecco quello che ci ha raccontato Aka Steve durante l’intervista:
“Siamo in compagnia di Aka Steve che ci presenta “Non ti sento”, il tuo ultimo singolo uscito il 12 maggio dove ti metti a nudo e racconti il tuo disappunto sulla società moderna. Com’è nato il brano?”
Il brano sta andando bene, anche perché è il mio primo videoclip, dopo tanti visual video. Sto ricevendo tanti feedback positivi su “Non ti sento”, anche da gente che non conosco che mi scrive e mi dice “sei davvero bravo e si vede che lo fai con passione”. Il brano è nato da un mio bisogno di esprimermi e dare il mio punto di vista sulla società e su come le persone vedono la musica e il loro comportamento verso il prossimo. Con “Non ti sento” volevo vedere se qualcuno la pensasse come me su questi aspetti.
“Sei giovanissimo, ma qual è stato il momento in cui hai deciso di fare musica? Quali sono gli artisti che ti hanno ispirato?”
Sicuramente all’inizio avevo un po’ di dubbi, essendo alle prime armi. Nella mia infanzia ho ascoltato tanto Marracash, Fabri Fibra, Guè Pequeno, Colle del Fomento e Mezzosangue ed altri che ora sono davvero dei pilastri della musica rap, mi hanno spronato ad essere come loro un giorno e distinguermi tra i tanti.
“Nel 2021 hai partecipato al Tour Music Fest. Che ricordo hai di quell’esperienza? In che modo ti ha arricchito?”
L’esperienza del Tour Music Fest è stata molto bella anche perché io feci il music camp, una serie di attività di due giorni, dove insieme ad altri artisti coetanei e più grandi e più piccoli, avevi la possibilità di condividere la musica di tutti, improvvisando insieme. Ho scoperto per esempio la tecnica del beatbox, che è tutt’altro che semplice in quanto il cervello accede ad una sezione specifica, che riguarda i suoni e non le parole e alle volte rischi di confonderti e non riuscire a cambiare la modalità subito facendo uscire suoni al posto delle parole o viceversa. Ma è stato davvero molto molto interessante.
“Qual è il tuo rapporto con i social e i talent show? Quanto sono importanti secondo te al giorno d’oggi per intraprendere una carriera musicale?”
Dato che adesso è tutto digitale e multimediale, direi che è importantissimo farsi vedere sui social. Io, anche se sono un ragazzo, ho la mentalità di mio nonno con il Nokia 310, quindi all’inizio ero un po’ scettico sul tutto; però è interessante vedere come si è sviluppato tutto il discorso social per dirette, iniziative ed altro per promuovere la propria musica. Adesso sto cercando anche io di capire le dirette su Twitch e TikTok, quindi diciamo che il mio approccio è sperimentale per il momento. Sono più vecchio stampo e scrivo più su carta e penna rispetto al cellulare, anche se ovviamente è anche più comodo.
“Quali sono i progetti per la tua estate?”
Vi posso anticipare che sto lavorando per l’uscita del mio primo album: abbiamo avuto alcuni ritardi sia per problemi esterni come l’allagamento dello studio che per problemi di salute del mio produttore, ma ora ci siamo rimboccati le maniche e speriamo a breve che possa uscire il mio album “Dissenso” che conterrà 11 brani tra cui anche alcuni già usciti nei mesi precedenti, con ovviamente anche dei brani inediti.
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