Nella prima puntata della nuova stagione della Hit Chart Top 20 è stata nostra ospite Margherita Principi che ci ha presentato il suo ultimo singolo “Calle”.
Oltre a raccontarci del suo brano, con Margherita Principi abbiamo parlato delle sue esperienze ad X Factor e al CET di Mogol, di quello che ha imparato da queste esperienze; dei progetti futuri e del suo rapporto con le colonne sonore.
Ecco quello che ci ha raccontato Margherita Principi durante l’intervista:
“Abbiamo il piacere di conoscere Margherita Principi che ci presenta il suo singolo “Calle”, uscito a metà settembre che con un ritmo coinvolgente, racconta di una storia turbolenta. Com’è nato questo brano?”
“Calle” è nato partendo da un beat totalmente diverso, più malinconico e leggermente più R’n’B; poi confrontandomi con Walter abbiamo deciso di riscriverlo su un beat di iann dior. Parla di perdersi e ritrovarsi: quando uno si avvicina e l’altro si allontana, poi l’altro si avvicina e tu ti allontani; situazioni che vivo anche io a 24 anni. Ho deciso comunque di non lasciare troppo spazio alla mia malinconia che mi contraddistingue ma di raccontare queste ‘problematiche’ con un mood sicuramente più happy.
“Hai esordito nel mondo musicale a soli 15 anni, all’interno di X Factor. Che ricordo hai di quell’esperienza? Tornando indietro la rifaresti?”
Assolutamente sì. Ovviamente a 16 anni, nel 2015, mi sono approcciata inconsapevolmente tutto, ma senza quell’esperienza ora non sarei nuovamente qui a riaffrontare un percorso più maturo, mettendomi in discussione e proponendo la mia musica che scrivo. Adesso la musica la sento proprio come un’esigenza personale mentre prima poteva essere anche solo un gioco. A me piace molto mettermi in discussione, quindi lo rifarei assolutamente.
“Sei giovanissima ma hai già partecipato anche alla scrittura di colonne sonore per serie tv e film. Quale sarebbe stato il film per il quale avresti voluto scrivere la colonna sonora?”
Anche quelle esperienze in realtà sono state sempre un gioco all’inizio, quindi ora come ora non saprei dirti per quale film o serie tv avrei voluto scrivere la colonna sonora. Forse lo farei per un qualcosa di nuovo, più che su un film già uscito, e sicuramente il genere che scegliere, dove mi troverei più a mio agio, sarebbe quello thriller/malinconico (sorride)…
“Hai vinto anche una borsa di studio presso il CET di Mogol. Qual è l’insegnamento più importante che hai imparato da quest’esperienza?”
Forse la disciplina: doversi svegliarsi presto per andare a lezione e vivere perennemente di musica in un contesto che era diverso da quello dove sono cresciuta. Mi ricordo che un giorno mentre ero in auditorium e stavo suonicchiando al pianoforte una mia canzone, è passato il maestro Mogol e mi disse “Margherita, ti aspetto tra cinque minuti in sala Battisti”. E lì, insieme a questo mito della musica italiana abbiamo rivisto il mio testo, andando di corsa a stampare il testo che non avevo sotto mano. Anche una sola frase toccata dal maestro Mogol per me è un ricordo indelebile, vedendo all’opera la storia della musica su un mio brano.
“Quali sono i tuoi prossimi progetti? Cosa ci puoi anticipare?”
Non so se posso spoilerare molto, ma ho tanta voglia di pubblicare musica e singoli, in attesa di far uscire un EP. La vivo un po’ step by step, ma mi interessa molto il confronto, la scrittura e il buttare giù idee. Il 22 novembre suonerò al Legend di Milano e sono molto contenta che i ragazzi di Radio Bicocca mi abbiano invitato per questo evento.
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