Dopo aver partecipato a diversi Festival di Sanremo come producer di brani in gara ed aver vinto nel 2022 con Mahmood e Blanco per “Brividi”, Shablo debutta in gara con “La mia parola” in collaborazione con Tormento, Guè e Joshua.
Il brano di Shablo ci riporta alle atmosfere dell’hip-hop di una volta, in uno stile urban da anni ’90 per una perfetta ‘street song’, portando un brano innovativo, pur avendo richiami al passato, e non omologandosi al mainstream del momento.
Ecco la video intervista a Shablo e Tormento in gara quest’anno a Sanremo 2025:
“Sanremo 2025, siamo in compagnia di Shablo e Tormento. Buongiorno ragazzi. Allora come state per questo ritorno per te, Tormento, e debutto per Shablo sul palco dell’Ariston?”
Siamo carichi, dai, primo giorno e siamo molto positivi, siamo contenti con voglia di divertirsi.
Non ho dato consigli su come affrontare il palco a Shablo, era più che altro Joshua che mi chiedeva più consigli e di insegnarli un po’ di meditazione. Però in realtà non ce n’è bisogno; è super rilassato anche lui lo vedo benissimo.
“Allora “La mia parola” è veramente una bomba, un brano molto bello e volevo sapere un po’ come era nato appunto questo brano, che ha questi ricordi bellissimi per la nostra generazione con questo bel hip hop di un tempo…”
Intanto grazie assolutamente per quanto detto non è scontato; però diciamo che in realtà è nato in maniera spontanea in studio da un’idea melodica di Joshua che ha lavorato al ritornello. Poi da lì abbiamo coinvolto subito Guè per le strofe e poi per chiuderlo insieme in studio. E’ venuto tutto in maniera abbastanza spontanea, non era neanche pensato per il Festival inizialmente. Stiamo lavorando al mio disco e quindi l’idea era di un album che ha tutte queste sonorità di ispirazione anni 90 ma anche di precedenti annate come gli anni ’60 e ’70. Poi è capitata questa occasione, quindi insomma Carlo ci ha voluti dentro e siamo qui in gara.
“E tra l’altro questo è appunto il tuo debutto proprio sul palco dell’Ariston fisicamente, mentre invece comunque hai collaborato anche con tanti artisti in passato. Cosa cambia rispetto agli altri anni?”
Ecco, cambia tutto in realtà. Ho avuto fortuna di vedere il festival da dietro le quinte da tanti anni, ne abbiamo anche vinto uno un paio d’anni fa con Blanco e Mahmood con “Brividi”, quindi insomma poi management e quindi diciamo che ho vissuto un po’ tutte le varie fasi, però ti dico da artista per me è più rilassante perché comunque viverlo da addetto ai lavori sai che ti devi occupare degli altri, gestire gli orari, invece in questo momento ho un team splendido che si occupa per me di tutto quindi in realtà sono più rilassato.
“E sentite questa collaborazione continuerà anche magari in futuro, nel senso anche per quanto riguarda live, state progettando qualcosa insieme?”
Sì, sì, sicuramente faremo delle date quest’estate con Tormento, con Joshua, con altri ospiti e poi l’idea è di fare una grande data con tutti gli ospiti che ci saranno nel disco, tutti gli amici a Milano dopo l’estate, quindi presto comunicheremo tutto.
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