Leiner: “Casa nostra” è il posto sicuro regalato dall’adozione. Con i Dear Jack continuiamo a collaborare insieme.

Nuova puntata della Hit Chart Top 20 piena di ospiti, tra cui la possibilità di chiacchierare con Leiner del suo nuovo singolo “Casa nostra”.

Oltre al brano, uscito il 18 dicembre, Leiner ci ha raccontato della sua lunghissima carriera, seppur giovanissimo, fatta di grandi esperienze da X Factor a Sanremo con i Dear Jack ai prossimi progetti.

Leiner
Ecco la cover ufficiale del nuovo singolo di Leiner “Casa nostra”, uscito il 18 dicembre

Ecco quello che ha detto ai nostri microfoni:

“Ciao Leiner! Parliamo subito del tuo singolo uscito il 18 dicembre dal titolo “Casa nostra”, un brano molto personale che spazia tra vari generi tra l’altro. Ti va di raccontarci come è nata l’idea del brano?”

Un mese oggi, auguri a “Casa nostra” (sorride). Il brano è nato l’anno scorso ma per ovvi motivi siamo dovuti rimanere tutti reclusi in casa, ma non vuole assolutamente essere un’associazione con il nome, non c’entra (ride). Ho avuto modo di fermarmi dopo anni che ero continuamente in giro e ho potuto riflettere sulla mia vita e su ciò che avevo passato. Ho avuto delle esperienze nella mia vita di cui vado veramente fiero, tra cui sicuramente, quella più importante ovvero la mia adozione.

Sono stato adottato da una famiglia italiana a 6 anni; io sono originario della Colombia. Ho deciso di scrivere questa canzone per celebrare un po’ questo momento, il fatto di essere stato adottato, di aver ricevuto una casa, nello specifico, che mi ha regalato un posto sicuro.

“Anche il videoclip, diretto da Antonio De Bonis, ha qualcosa di tuo personale: il video dell’incontro con la tua famiglia adottiva, al quale poi si sono aggiunte varie testimonianze da parte di varie famiglie che hanno adottato. Come è nata la scelta?”

E’ nata di conseguenza ed anche un po’ per fatalità del momento. Finite le registrazioni di “Casa nostra” sentivo, con la mia etichetta, di voler trasmettere un messaggio importante ovvero quello della famiglia, della casa e dell’adozione, che non sempre è un argomento all’ordine del giorno. Avevo questo video della mia adozione che guardavo da un sacco di anni e mi dicevo un giorno l’utilizzerò. Finite le registrazioni mi è tornato in mente e mi è sembrato perfetto per il progetto.

Contestualmente ho conosciuto Manuel Bragonzi, presidente di un’associazione di figli adottivi, con il quale, oltre ad aver scambiato delle parole riguardo l’argomento, dato che anche lui è stato adottato, mi ha aiutato a raccogliere altre testimonianze ed abbiamo deciso di realizzare un video che non rappresentasse solo la mia vita, ma anche tante altre realtà come la mia. Sono molto fiero di questo video.

Leiner
“Non voglio spoilerare nulla, ma con i Dear Jack continuiamo a collaborare per della musica insieme, anche se abbiamo intrapreso strade diverse.” ha detto Leiner

“Sicuramente Leiner, il grande pubblico ti conosce per la tua partecipazione ad X Factor nel 2014. Che ricordo hai di quell’esperienza, la ripeteresti?”

Ho un ricordo bellissimo di X Factor, anche perché è stato l’inizio di quella che spero possa essere una lunga e duratura carriera (sorride). E’ stato l’inizio del mio percorso e sono felicissimo di aver iniziato così. Ero molto giovane avendo solo 16 anni e dico sempre infatti che se oggi partecipassi ad X Factor con la persona che sono adesso, sicuramente le cose sarebbero molto diverse. Lo rifarei ma sono cosciente che sarebbe un’altra storia. Forse è giusto che sia stata “quella storia” e adesso aspetto nuove avventure che mi attendono.

“Per due anni poi sei stato il frontman dei Dear Jack, con i quali hai calcato anche il Festival di Sanremo 2016. Torneresti al Festival? E in che rapporti sei rimasto con i ragazzi?”

Parto subito dall’ultima domanda: siamo in ottimi rapporti con i ragazzi, ci sentiamo tutt’ora, non voglio spoilerare nulla ma collaboriamo ancora oggi insieme a della musica. Non lo considererei mai un abbandono; molto spesso sento dire “Leiner ha abbandonato il gruppo”. In realtà, come in un matrimonio (sorride), si intraprendono percorsi diversi, rimanendo amici pur intraprendendo percorsi diversi.

Per quanto riguarda invece Sanremo con i Dear Jack, anche lì è stata un’esperienza grande per la mia età, avevo solo 18 anni e confrontarsi con personaggi monumentali della scena italiana che stimo molto è stato bellissimo. Se oggi rifacessi Sanremo sarebbe lo stesso discorso per X Factor: vorrei rifarlo oggi per farlo con la consapevolezza che ho oggi ma credo ci sia bisogno della canzone giusta. Sanremo gira molto intorno alla canzone e vorrei arrivarci quindi al momento giusto.

“Nella tua giovanissima carriera hai partecipato anche a due musical “Madagascar” e “Priscilla”. Per il futuro cosa pensi preveda il fato per te?”

E’ una bella domanda! Ho sempre avuto la possibilità di cimentarmi in diverse cose che ho trovato molto importante e istruttivo, soprattutto perché sono mondi diversi, come hai detto tu. Per il futuro, credo di aver fatto abbastanza palestra quindi spero di poter raccogliere i frutti ora.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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