Irama salirà, per la seconda volta come Big, sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo 2021 con il brano “La genesi del tuo colore”.
Un appuntamento, con Sanremo, nato in modo spontaneo: non appena conclusa “La genesi del tuo cuore”, Irama l’ha voluta proporre alla commissione artista ed è stato selezionato tra i 26 Big in gara, come ci ha raccontato durante una gradevole conferenza stampa, in orario aperitivo.
Inviato a ciascun partecipante un kit per preparasi il cocktail “La genesi del tuo colore”, Irama ha raccontato che il suo fido compagno in questo Sanremo così isolato sarà il Gin: “A parte gli scherzi, spero che, leggi permettendo, almeno per una serata la mia fidanzata Vittoria, possa venire a sostenermi anche a Sanremo.” ha raccontato Filippo.
Sarà sicuramente un Festival atipico, anomalo, rispetto alla confusione che sempre si crea in quella settimana e la mancanza del pubblico all’Ariston si potrebbe far sentire: “La mancanza del pubblico si sentirà molto. In qualsiasi evento live ti accorgi dell’energia che chi ti ascolta, che reagisce in un determinato modo e che ti restituisce qualcosa. Sarà diverso, ma cerchiamo di prendere il meglio anche da questa esperienza, lottando fino alla fine sulla convinzione che il live è una realtà da difendere a tutti i costi.”
Il brano che Irama porta in gara è nato da un flusso creativo, in modo molto spontaneo da un’immagine che lo ha traumatizzato e cullato allo stesso tempo: “Ho visto il video di quel ragazzo su facebook, che ha rasato la testa della fidanzata malata di cancro, e l’istante dopo ha iniziato a rasarsi i capelli anche lui. E’ un’immagine fortissima, che ancora oggi oggi mi scava dentro. Il brano ha due facce come una moneta: si ballerà ma ci saranno anche delle venature più malinconiche da rintracciare.
Sullo stile di “Papaoutai” di Stromae, mi sono voluto cimentare in un brano che avesse questa doppia valenza, ovvero unire l’uptempo con un concetto malinconico; è un incrocio difficile ma spero che possano arrivare entrambe le sfaccettature. La vita vera non è sempre rose e fiori, ma non bisogna dimenticare anche di ballare e divertirsi. Credo che ognuno ne coglierà l’aspetto che in quel momento sente più vicino a sé.”
Il brano, nato da una melodia cantata a voce, è stato poi lavorato con Dardust (aka Dario Faini) che è riuscito a cucirne addosso il vestito migliore: “Il rapporto con Dario è di stima reciproca e molto spontaneo. Mi sono approcciato ad un artista ed ho pensato subito a Dario perché poteva racchiudere il mio testo in questo tipo di musica. La canzone sarà fresca come un treno, ma come un treno, quando sei costretto a salirci sopra, ti puoi accorgere delle venature malinconiche.”
“La genesi del tuo colore” esploderà anche nell’esibizione sul palco dell’Ariston, che si preannuncia ‘colorata’ e che rimarrà impressa: “Mi piace che un concerto, un live, un’esibizione, rimanga anche impressa; non andrei mai a vedere suonare un disco, quindi aspettatevi delle sorprese raccontando il mood anche in modo visivo.” E tra se ci fosse un colore in assoluto che Irama sente più suo, ha confessato essere il bordeaux.
“E’ come la vita, o come io stesso faccio musica: non puoi essere sempre allegro o sempre triste, ma in un continuo scambio e convivenza di più sentimenti. Il bordeaux per me è passionale, carnale ed elegante, ma è anche il colore del sangue, è un colore cruento. La vita è talmente lunga e ricca che è impossibile racchiuderla e incasellarla.
Nella difficoltà, o quando soffri troppo, o sei troppo felice, nei momenti in cui non ti aspetti scopri l’anima ed è lì che ti esplodono i colori. Ora siamo in una situazione grigia, a mio avviso, e questo non fa esplodere i colori, dovendo seguire delle regole, per il bene comune, che però non permettono al nostro spirito e alla nostra anima di esprimersi con la propria spontaneità.”
Sul futuro post Festival al momento Irama ha detto che è al lavoro sul nuovo album, ma che non c’è ancora nulla di pronto come seguito dell’EP “Crepe”: “Siamo ancora work in progress, ma sicuramente “La genesi del tuo colore” è il primo tassello di un nuovo viaggio.” Viaggio quello di Irama, che dopo il debutto a Sanremo 2015, ha avuto nuova linfa grazie anche alla partecipazione ad Amici di Maria De Filippi: “Non rinnego assolutamente Amici. Anzi credo che sia ignorante giudicare da dove vieni invece di ascoltare ciò che hai da dire.”
Con più consapevolezza, dovuta ad una crescita non solo artistica ma anche anagrafica, Irama torna a Sanremo 2021 con la volontà di far vibrare le corde dell’emozione e della voglia di divertirsi del pubblico.