Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20, abbiamo avuto il piacere di chiacchierare e conoscere meglio Julie, che ci ha raccontato del suo singolo “Ancora in piedi”.
Oltre ad averci parlato di cosa rappresenta per lei questo singolo, Julie ci ha raccontato della sua “insonnia”, dei suoi pensieri, della sua passione per la musica e dei suoi artisti di riferimento, che l’hanno ispirata.
Ecco quello che ci ha raccontato Julie:
“Siamo in compagnia di Julie per parlare del suo nuovo singolo “Ancora in piedi”, uscito il 19 marzo. TI va di raccontarci com’è nato il brano?”
Questo brano risale a un po’ di anni fa. E’ stato uno dei primi brani che ho scritto, però abbiamo voluto farlo rinascere e farlo uscire adesso. Parla della mia insonnia che forse si capisce già dalla mia prima frase e dal titolo del singolo… (ride). Ho dei problemi nel dormire perché vengo tormentata da questi pensieri nella notte, anche se ho solo 20 anni. Nonostante la tematica, è un brano pop e può essere anche travolgente.
“Il mood del brano è “overthinking”: pensare continuamente, intensamente e senza sosta, senza però mai arrivare a una conclusione. Ti va di spiegarci meglio e, soprattutto, quale è il tuo pensiero ricorrente?”
Sono tanti pensieri, pensieri diversi, pensieri che non sono neanche importanti. Però, secondo me in generale, è il pensare al futuro. A quello che può accadere e alla non realizzazione personale. E’ più una paura. Credo che sia molto comune adesso, soprattutto tra i mie coetanei e purtroppo a me non fa dormire.
“Il sound del brano è molto pop e travolgente. Quali sono state le tue influenze musicali?”
A me piace il pop internazionale, mondiale. Mi piacciono molto le cantanti iconiche come Ariana Grande, Dua Lipa e ultimamente anche Doja Cat. Il mio cantautorato non è strettamente italiano, ma mi piace più essere un po’ più internazionale e avere questi riferimenti artistici, con queste cantanti super top che sono un po’ come delle dive della musica. Sarebbe il mio sogno fare un minimo di quello che fanno loro.
“Sei giovanissima, ma fin da piccolina hai dimostrato la tua indole artistica prendendo lezioni di danza, cantando e recitando in vari Musical della compagnia teatrale locale siciliana. Dall’età di 8 anni studi canto moderno e partecipi a diversi stage e masterclass, esibendoti in diverse manifestazioni e programmi televisivi locali. Ricordi il momento preciso in cui hai detto “io voglio vivere di musica”?”
Ho sempre detto che i miei ricordi partono con la musica. Ero piccolissima, non sapevo neanche leggere, ma già cantavo al karaoke. Sono sempre stata consapevole che questa sarebbe stata più o meno la mia strada. Però, ovviamente, ci sono dei periodi un po’ più bui in cui ti allontani un po’ anche dalla musica, anche se non l’ho mai abbandonata.
Sono stata sempre una interprete, non avevo mai scritto prima le mie cose e pensavo che mi mancasse qualcosa. Poi all’età di 18 anni, così per caso, ho iniziato a scrivere e lì veramente ho capito che sarebbe stata questa la mia strada o almeno che ci avrei provato con tutte le mie forze perché è quello che voglio fare. E’ davvero l’unica cosa che mi farebbe sentire realizzata nella vita.
“Per il futuro, ahimè così incerto ancora, come lo stai affrontando a livello musicale? Stai già lavorando ad un album vero e proprio? Quanto dovremmo aspettare?”
Vi posso anticipare che uscirà il mio nuovo singolo l’11 Giugno, se tutto va bene. Sarà una hit estiva o almeno lo spero. Per quanto riguarda l’album ancora non è nei progetti al momento.
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