Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20, abbiamo conosciuto Yuman, che ci ha presentato il suo nuovo singolo “I am”.
Yuman ci ha raccontato del nuovo brano e del suo nuovo percorso musicale, ma anche di tutte le nuove consapevolezze, delle sue influenze musicali e dei nuovi progetti futuri che lo aspettano.
Ecco quello che ci ha raccontato Yuman:
“Ecco il nostro ospite di oggi, Yuman che ci presenta il suo nuovo singolo “I AM”, uscito su il 14 maggio su tutte le piattaforme digitali, inaugurando anche un nuovo percorso musicale. Ti va di raccontarci come è nato il brano?”
Il brano è nato da una voglia di evolvere il sound del primo disco, che comunque è un po’ più acustico, ma comunque con un po’ di soul rivisitato in vari modi. Ho voluto renderlo un po’ più elettronico, più moderno, ma anche un po’ più accattivante, per rappresentare quello che sono adesso. Tutti quanti noi andiamo avanti perché ci evolviamo, così come la musica.
“Tu dici “Quando ci troviamo in difficoltà è importante trovare la forza per rimettersi al centro, prenderci cura di noi e riprendere il controllo della nostra vita”. Dove è che tu trovi la forza maggiore per fare ciò?”
Trovo la forza nelle cose che succedono tutti i giorni, nelle cose che ci toccano da lontano, da vicino, ma comunque ci condizionano. Anche il Covid è stato, nonostante tutto, un motivo di ispirazione.
“Il brano, prodotto da Francesco Cataldo, ha un sound pop intrigante ed estremamente ballabile, caratterizzato da sonorità elettroacustiche anni’80 di respiro internazionale. Ma quali sono stati i tuoi modelli musicali e le tue influenze?”
Chiaramente Stevie Wonder, Michael Jackson, Dire Straits, Damien Rice: non c’è stato un momento preciso in cui ho scelto o ho deciso di fare musica perché io credo che ci lavori sempre a questa cosa. Non ne sei mai certo perché è importante avere un autocritica, non ti senti mai abbastanza. E’ una grande cosa essere un cantante ma è una cosa a cui bisogna fare attenzione ed esserne all’altezza.
“Il video, diretto da Annapaola Martin, è un viaggio interiore, intimo. Attraverso i loro corpi gli straordinari coreografi e danzatori Eleonora Di Vita e Francesco Mariottini raccontano con maestria ed eleganza l’intensità di una relazione in bilico tra sofferenza e apparente sollievo. Come è nata l’idea? E’ stata tua?”
Ne parlavo proprio con la regista e gli spiegavo un po’ il clima del brano: crepuscolare, introspettivo e caotico. Lei si è immaginata questa cosa dei corpi in movimento e loro hanno portato questa coreografia pazzesca. Hanno reso il tutto perfetto e più li guardo e più li trovo fantastici, anche perché non è sempre facile rendere video un brano.
“Quali sono i prossimi progetti per il futuro? Stai lavorando al prossimo album? Cosa ci puoi anticipare a riguardo anche sull’aspetto live?”
Noi abbiamo scritto tantissimo, questa chiaramente è la punta dell’iceberg. Presto usciranno nuovi brani molto su questo stile, ma che comunque avranno delle loro peculiarità. Per quanto riguarda i live, io vivo per i live quindi non vedo l’ora di ripartire. Li prepariamo, le organizziamo e pubblichiamo le date sui social, quindi rimanete connessi!
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