Nella prima puntata della nuova edizione della Hit Chart Top 20, abbiamo avuto il piacere di intervistare Valentina Tioli che ci ha raccontato di “Niña” in collaborazione con Xriz.
Oltre al suo debutto in Spagna, con Valentina Tioli abbiamo parlato anche del cambio dell’età massima per Sanremo Giovani, che taglia fuori diversi artisti, ma anche degli incontri fortunati con Anastacia e Anggun e dei progetti futuri.
Ecco quello che ci ha raccontato Valentina Tioli durante l’intervista:
“Siamo in compagnia di Valentina Tioli per parlare del suo nuovissimo singolo “Niña”, uscito il 17 settembre in collaborazione con Xriz, che ci fa rimanere ancora un po’ in estate. Come è nato questo brano?”
Questo brano è uscito il 6 Agosto in Spagna con Universal Spain, quindi una grandissima opportunità per me da italiana di entrare nel mercato latino con una major così importante. Ci siamo conosciuti con Xriz, tramite un amico in comune di Modena, la mia città, che ha vissuto tanti anni a Madrid. Gli ho mandato l’anno scorso questa canzone che addirittura aveva un altro titolo, “Bartender”, che poi con il mio produttore abbiamo reso più latineggiante e quindi è diventata “Niña”.
Al nostro amico in comune, facendogliela sentire gli è piaciuta molto e gli ho chiesto se avesse qualche contatto con Xriz, che è un artista che stimo moltissimo. Ci siamo poi sentiti quindi su Instagram per messaggi e nel giro di una settimana il brano era fatto. Sono davvero orgogliosa anche perché Xriz che stimo moltissimo è un artista da 200 milioni di visualizzazioni su YouTube, aveva già collaborato con Benji & Fede con un altro singolo uscito qualche anno fa e poi con Ana Mena, quindi sono davvero davvero contenta.
“Anche nel videoclip ufficiale la presenza dell’estate si fa sentire appieno in questa Isla de las Niñas. Come la vedresti un’industria musicale governata da sole donne?”
Sono molto d’accordo con te e sono molto attiva sul tema, collaborando ogni anno con le riunioni che Spotify fa per parlare del ruolo della donna nel mercato musicale sia come cantanti che come producers che ce ne sono davvero poche; l’ultima l’abbiamo fatta prima della pandemia. E’ un tema che lo stesso Spotify ha molto a cuore e secondo me è molto giusto dare spazio anche alle donne nell’industria musicale globale.
“Nel 2018 sei entrata tra i finalisti di Sanremo Giovani con il brano “Giungla” che però non ti ha permesso di arrivare fino al palco dell’Ariston. Come lo vedi questo nuovo cambio nella sezione giovane di Sanremo?”
La sto vivendo malissimo, sono sincera, dovrei dire di no ma sono senza parole: l’anno scorso il limite era 34 anni e quest’anno l’hanno abbassato di ulteriori 5 anni arrivando a 29. E’ assurdo secondo me, perché definire un artista trentenne non giovane mi sembra follia: io gli ho compiuti un mese fa più o meno e non posso quindi nemmeno partecipare alle selezioni. Ricordiamoci che Francesco Gabbani ha partecipato con “Amen” a Sanremo Giovani che ne aveva 34/35 facendo poi un successo incredibile. Non si può privare la possibilità di partecipare a Sanremo Giovani ad un artista solo perché ha trent’anni.
Se ci fossero delle manifestazioni io ci parteciperei subito (sorride), anche perché ci sono artisti che magari lavorano tutto un anno per provare quella strada e una mazzata del genere è davvero tosta. A trent’anni secondo me sei maturo per affrontare un palco come quello, consapevole delle tue capacità, hai fatto le tue esperienze e sei pronto per raccogliere i frutti.
Capisco la questione età sui talent, anche in vista del target, io stessa ho fatto a 20 anni X Factor, però mettere un limite a Sanremo, che ha un target trasversale, se non anche più adulto è veramente molto spiacevole a mio avviso. Fortunatamente ho anche la mia carriera all’estero che sta andando bene e non c’è solo Sanremo però è una situazione spiacevole non solo per me ma anche per molti altri miei colleghi.
“Ma possiamo dire che seppure non è andata bene con Sanremo, hai avuto una grande soddisfazione con “Pressione regolare” che Anastacia ha molto apprezzato twittando “Love her and her vibe”, con la quale sappiamo hai anche duettato… Che emozione è stata?”
E’ stata una grandissima soddisfazione e uno dei momenti più inaspettati della mia vita. Su Instagram i miei followers mi mandavano i video dicendo ‘guarda che Anastacia ha postato la tua canzone’; io sono andata a vedere pensando che sicuramente fosse un fake, che non era possibile e invece era lei veramente in macchina mentre faceva un video cantando “Pressione regolare”.
Non ci potevo credere, ho chiamato il produttore musicale piangendo dalla gioia, anche perché so che lei è innamorata della musica anni ’90 di tutto quel mood e non contenta è andata a cercare su YouTube un’altra mia performance, con la cover di “Never enough” che ha postato su Twitter con il tweet che dicevi tu, ed io ancora più incredula e felice. Poi un giornalista di Sky Fabrizio Basso, che si era appassionato alla vicenda mi chiama e mi dice ‘Devo fartela conoscere, perché la cosa non può finire così sui social’.
Durante una conferenza stampa quindi di Anastacia a Comacchio per un concerto la sera, Fabrizio mi ha fatto avere un pass giornalista, dove sono stata cappellata (scoperta) subito da tutti quelli di Sky, dato che era riservata a loro e mi conoscevano da X Factor. Nonostante ci fossero tutti i giornalisti appena mi ha visto, Anastacia mi è venuta incontro di corsa abbracciandomi e cantando “Pressione regolare” con tutti i giornalisti e radiofonici che erano stupiti. Ha preso poi il cellulare e ha iniziato a fare stories per i suoi followers, dicendo che fossi stata in America avrei avuto un enorme successo e sarebbe stata una grandissima hit. E’ stata una soddisfazione incredibile.
“Ma non è finita qui: sappiamo che hai aperto anche i concerti di Anggun. Come è stato tornare sul palco dal vivo? E i prossimi progetti per Valentina cosa prevedono?”
I live li stiamo progettando in questi giorni, preparandoci in studio con pezzi miei e cover, quindi siamo ancora in fase di progettazione. Ripartire però è stato bellissimo con una piazza piena seppure con distanze e mascherine ma è stato davvero bellissimo. Ero a Sassuolo, vicino casa, aprire il concerto di un’artista grande come Anggun e farlo anche con la presenza di amici e familiari che sono tornati a vedermi è stato davvero fantastico.
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