Nell’ultima puntata del 2021 della Hit Chart Top 20, abbiamo avuto nostro ospite il TikToker Valerio Mazzei che ci ha presentato il suo primo album “Mi odi ma” e il singolo “Noi”, nuovo estratto.
Con Valerio Mazzei abbiamo parlato di come sia stato lavorare al primo album, della sua passione per la musica, del suo cambiamento, delle numerose collaborazioni e molto altro.
Ecco quello che ci ha raccontato Valerio Mazzei durante l’intervista:
“Siamo in compagnia di Valerio Mazzei per parlare di “Mi odi ma” il tuo album uscito venerdì 3 dicembre che contiene i brani già usciti in precedenza insieme a 5 inediti. Come è stato lavorare al primo album? E come mai la scelta di questo titolo così forte e di impatto?”
Lavoraci, per me, è stato bellissimo ma per le persone che mi seguono leggermente meno perché sono una persona che cambia molto spesso idea. Quindi ci abbiamo messo quasi due anni a farlo perché volevo fosse perfetto: è stato lo scambio tra influencer e cantante, lo switch finale. Fin quando fai singoli, possono essere solo singoli, ma quando fai un album diventa importante.
Abbiamo scartato molte canzoni; in teoria era pronto 6 mesi fa, ma poi ho cambiato idea. Il titolo “Mi odi ma” è dedicato alle persone che non accettano questo mio cambiamento perché pensano che se inizi a fare una cosa, con la mentalità chiusa che hanno, devi per forza fare quello. E’ dedicato alle persone che mi odiano, ma sanno sempre cosa faccio, dove vado e perché.
“Hai detto ‘sono sicuro che non sarò giudicato per la mia musica, ma solo come il tiktoker che pubblica una canzone’. Come mai pensi soprattutto in Italia questo pregiudizio sia così forte?”
Alla gente spaventa quando fai qualcosa di diverso e non lo accetta. Se tu inizi a fare una cosa, devi continuare per forza a fare quella cosa. Devi entrare nell’abitudine della gente.
“Il nuovo singolo è “Noi” è uscito il 12 Novembre, insieme a “12 luglio” dedicata a tua madre, è il brano più personale del tuo lavoro che va a scavare molto nella tua intimità. Quanto è stato difficile affrontare questo viaggio in se stessi e cosa ti ha fatto capire che era il momento giusto per affrontarlo?”
Questi due brani sono quelli che mi hanno fatto innamorare della musica. All’inizio lo facevo molto in modo casuale e solo per divertimento, ma dopo aver scritto questi brani ho capito che con la musica riesco a parlare di cose molto intime. Mi riesco a esprimere al meglio: è stato molto difficile, ma non sono forzati, perché è tutto vero. Sono molto felice del risultato di “Noi” e “12 luglio”, che parlano di due episodi molto personali della mia vita.
“Nell’album sono presenti anche due collaborazioni con due amici della Hit Chart Top 20 delle scorse puntate ovvero Alfa e svegliaginevra. Come hai conosciuto i due artisti e cosa ti ha colpito della loro musica?”
Alfa è mio amico prima della musica, ci conosciamo da tempo e infatti questa canzone è stata scritta due anni fa completamente a caso, senza obiettivi finali. Eravamo a casa una sera tranquilli, e suonando la chitarra e mettendoci sopra una voce in maniera molto semplice è iniziato questo scambio di idee, di botta e risposta; molto reale e spontaneo. Svegliaginevra l’avevo vista su una playlist di Spotify che si chiama Indie Italia, ho ascoltato le sue canzoni e mi sono innamorato sia del suo stile che della sua voce. Le ho scritto e per fortuna ce l’abbiamo fatta.
“Sei giovanissimo ma per tutti i tuoi coetanei o più giovani che vogliano intraprendere la carriera musicale, quale consiglio ti sentiresti di dare, che magari avresti voluto sentirti dire al te che intraprendeva l’avventura?”
Il consiglio numero uno è non ascoltare quello che dice la gente, perché è una cosa che ti distrugge tantissimo all’inizio. Non dare peso a nessuno e non guardare i numeri che fai. Fai le cose solo perché ti piacciono. Le canzoni possono colpire in maniera diversa le persone.
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