Al via Sanremo 2022: “Sarà un Festival per tutti, quest’anno ancora più delle altre edizioni.”

Festival per tutti

“Sarà un Festival per tutti, ancora più degli altri anni”, così Stefano Coletta direttore dell’intrattenimento di Raiuno dà il via alla prima conferenza stampa del Festival di Sanremo 2022, che cerca di tornare gradatamente alla normalità pre pandemica.

Sarà un Festival per tutti, a partire dal fatto che tornerà il pubblico in sala, che sarà presente all’Ariston con capienza 100%, così come accade in tutti i teatri italiani ormai, con mascherina FFP2 e Super Green Pass.

Festival per tutti
Il Green Carpet sul quale quest’anno sfileranno i 25 Big di Sanremo 2022 davanti all’Ariston

Rimarranno invece le restrizioni per quanto riguarda i cantanti in gara, che vivranno in una bolla tra gli alberghi e l’Ariston con la possibilità di fare interviste e conferenze solo in remoto e con la possibilità di fare le prove già in questo lunedì vestiti e preparati su come saranno le esibizioni live, per scongiurare lo spauracchio di Irama dell’anno scorso.

Anche a livello di ospiti internazionali, nonostante abbiano cercato in tutti i modi di provare a coinvolgere qualcuno, al momento le notizie su una possibile presenza internazionale non sono previste: “Purtroppo le varie restrizioni, i tour programmati e posticipati, la pandemia ancora in atto, rendono la possibilità che qualcuno voli da Los Angeles, per esempio, a Sanremo molto complicata, anche perché si muoverebbero grandi staff oltre agli artisti.” ha detto Amadeus.

Il direttore artistico non è rimasto deluso in questi anni anche dai rifiuti ottenuti da amici, colleghi e ospiti per i più disparati motivi: “Ho rispetto delle decisioni altrui e scindono dal rapporto personale. Le motivazioni di un rifiuto possono essere le più varie e tutte rispettabili, fermo restando che le porte per gli amici sono sempre aperte.”

Ma nonostante questo il menu di ospiti preparato per l’occasione è già molto ghiotto: per la prima volta salirà sul palco dell’Ariston Cesare Cremonini, che non è mai stato a Sanremo nella serata del giovedì; in apertura ci saranno Checco Zalone e il ritorno di Fiorello (non si sa se possa rimanere anche per tutta la settimana o meno), insieme agli internazionali, seppure entrambi italianissimi, Maneskin e Meduza; mentre mercoledì sarà la volta del ritorno di Laura Pausini.

Quest’anno Amadeus ha voluto dare centralità al lavoro attoriale, uno dei settori più colpito dalla pandemia, e per questo le cinque donne sono tutte attrici di chiara fama anche internazionale insieme a rivelazioni della nuova generazione. Ma oltre a loro ci saranno anche attori e attrici che daranno omaggio a tutto il potenziale Rai della Fiction.

Saliranno sul palco infatti Raoul Bova per presentare il nuovo “Don Matteo”; Claudio Gioè per “Màkari” e Luca Argentero per “Doc”, oltre ad Anna Valle e le due protagoniste de “L’amica geniale” che andrà in onda con la seconda stagione proprio a partire dalla domenica dopo la finale di Sanremo 2022.

Gli occhi e le orecchie sono ovviamente però puntati tutti, oltre che sulle canzoni, anche su Fiorello, che volenti o nolenti è stato un importante perno di queste tre edizioni. “Se mi avessero detto 30 anni fa che Fiorello avrebbe fatto Sanremo con me per tre anni non ci avrei mai creduto.” ha detto Amadeus. “Il primo è stato bellissimo e incredibile; il secondo per lui, è stato eroico a mio avviso, perché fare il comico senza pubblico è la cosa più complicata possibile.”

“Si è sostituito ad ospiti che per paura o per malattia non sono venuti all’ultimo secondo ed ha fatto qualcosa di incredibile. Ero quasi convinto che non sarebbe venuto, ma da Agosto tipo martello pneumatico l’ho stressato fino alla settimana scorsa, nella quale pensavo non si sarebbe presentato. E lo dimostra il fatto che avevo fatto preparare una sua sagoma, se non fosse venuto, che avrei portato con me sul palco.”

 

Ovviamente nella squadra base che sta curando il Festival, come ha ricordato Claudio Fasulo, si sta facendo un lavoro incredibile stando presenti a Sanremo con tutte le norme da mantenere ed eseguire e riuscire a far sì che tutto prosegua con calma e tranquillità. Ma in questa edizione si spera di bissare anche il successo incredibile dei Maneskin, cosa che non succedeva forse dai tempi di Domenico Modugno.

La canzone italiana ha il potenziale per essere esportata in tutto il mondo, ha affermato Amadeus che si augura chiaramente che anche chi vincerà questa edizione possa avere lo stesso successo internazionale grazie anche all’Eurovision Song Contest, che però non condurrà sicuramente Ama “perché da piccolo non ho imparato bene le lingue e bisogna sapere benissimo l’inglese per farlo, ma mi basta e avanza condurre Sanremo con estrema felicità.”

Ovviamente le polemiche non mancano e così Amadeus stempera già sul nascere anche la polemica portata avanti da Junior Cally, secondo il quale, tra gli autori del brano di Highsnob e Hu “Abbi cura di te” ci sarebbe anche lui. Amadeus in conferenza stampa ha letto un comunicato ufficiale nel quale si afferma che le accuse portate avanti dall’artista Junior Cally “sono infondate e diffamatorie. Le evidenze dimostrano come il brano “Abbi cura di te” sia stato composto da Michele Matera (Highsnob) e i suoi autori, così come dimostrato anche dal deposito in Siae.”

Quindi non ci resta che aspettare le 20.40 di martedì 1 febbraio con l’ascolto delle prime 12 canzoni in gara, suddivise da Amadeus e i suoi autori senza voler fare divisioni scontate, cercando di costruire due prime serate, con la prima martedì e la prima bis il mercoledì. Unico intoppo? “Se mi dovessi prendere il Covid, non esiste un piano B.” ha detto Amadues. E noi ci uniamo a tutti gli scongiuri possibili.

 

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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