Elisa al Festival di Sanremo 2022: “Non penso alla vittoria, sono già contenta perché é andata tutto bene fino a qui.”

Dopo ventun’anni dalla sua unica partecipazione al Festival di Sanremo e la vittoria con il brano “Luce (Tramonti a Nord-Est)”, Elisa torna a Sanremo 2022 con il brano “O forse sei tu.”

Elisa in conferenza stampa si racconta senza filtri per questo suo importante ritorno alla gara del Festival di Sanremo, dopo la sua unica partecipazione nel 2001 che però le permise di vincere con il brano scritto da Zucchero.

Elisa partecipa al Festival di Sanremo 2022 con il brano “O forse sei tu” ad oggi, 5 febbraio, si trova al terzo posto della classifica generale, dopo il trionfo della prima serata e l’ottima seconda posizione nella classifica di giovedì 3 febbraio. Davanti a lei, attualmente, solo Mahmood e Blanco con “Brividi” e Gianni Morandi con “Apri tutte le porte”, scopriremo in serata chi si aggiudicherà il podio.

Durante la conferenza stampa che si è tenuta a poche ore dalla finale, Elisa ha affermato: “Sono contenta per come è andata perché non è mai scontato. Contenta di come sono stata accolta sia io che la canzone. Sanremo è il palco più importante per portare la propria musica a prescindere dalla gara che non amo oggi e non amavo neanche 20 anni fa.”

Elisa continua spiegando la scelta di partecipare alla kermesse canora sanremese: “Erano due anni che ero chiusa in studio e portare oggi “O forse sei tu” qui sul palco dell’Ariston è la cosa migliore. Dopo mesi di riflessioni lunghe e di confronti ho accettato.” Quello che più ha colpito, oltre alla canzone bellissima che fa respirare aria di podio, è lo styling e il trucco minimal che la cantante porta sul palco ad ogni esibizione. “Assieme a Pier Paolo Piccioli – spiega Elisa – abbiamo intrapreso un piccolo percorso durante la lavorazione del disco.”

“Lui ha seguito anche i costumi per il video di Seta, io ho proposto invece il ritorno al bianco era un gioco prima di tutto, di tornare a 21 anni fa come immagine. Il disco si chiama “Ritorno al futuro” con questo rimando indietro. Il trucco è molto essenziale per la base del viso. Abbiamo deciso di fare delle linee grafiche sugli occhi, molto contemporanee. Come una definitiva conferma del mio essere legata ad elementi ancestrali, eterei. Volevo portare queste caratteristiche sul campo”

Durante la serata delle cover Elisa ha portato in gara “What a feeling”, brano iconico del famosissimo film Flashdance. Sul palco è stata accompagnata dalla ballerina e coreografa Elena D’Amario.  “Ieri sera mi sono identificata nella protagonista Alex come tantissime ragazze, quello è un film cult per chi ama la danza. Io amo la danza fin da piccola, ho sempre ballato da sola ma mai in pubblico e mi piace anche un po’ la pulizia non mi piace rubare delle inquadrature con cose inutili quando sul palco c’era Elena D’Amario con la sua interpretazione e i passi iconici del film che a me hanno emozionato.”

“Il motivo per cui non mi sono mossa ieri sera era perché secondo me avrei abbassato la performance e l’attenzione su una canzone che ha influenzato tantissima musica di quel tempo. Il mio compito era quello di dare voce a quella canzone incredibile che ha influenzato tutti i produttori di quel tempo. E’ stato un genere portato nel mainstream mondiale da Giorgio Moroder.” ha aggiunto Elisa.

Considerata come una “Beatrice dantesca” che redime musicalmente parlando tutti quando entra in scena, Elisa ha poi raccontato qualcosa di più della canzone in gara a Sanremo 2022: “O forse sei tu” è una canzone fra le più classiche dell’album, il linguaggio che ha e il messaggio che porta sono senza tempo mentre nel disco ci sono brani molto più contaminati e molto più contemporanei.
E’ stata una lunga gestazione, una strofa e un ritornello sono nati anni fa e poi l’ho ripreso quest’anno e il testo è stato scritto assieme a Davide Petrella.”

“Ho ascoltato tantissimo i Beatles e sono delle mie references in questo brano, ci sono rimandi celtici e c’è dentro il terzinato al “A modo tuo” con Ligabue. E’ poi un 3/4 picchiato codice rock che mi è sempre appartenuto. Ci sono gli archi molto importanti.” Successi e fallimenti, Elisa racconta il suo parere a riguardo: “Mi faccio spesso questa domanda, mi chiedo spesso cosa voglia dire vincere o perdere perché mi piace essere connessa, perché non è sempre scontato sapere sempre cosa fare.”

“La bellezza nel vincere è nell’amore che ricevi dall’esterno, è molto gratificante quella sensazione che si crea. Nei fallimenti devi saperti amare ugualmente, l’obiettivo è capire le scelte… la vittoria e anche il fallimento sono come un temporale, una nuvola, il sole che si vede o no ma sono passeggeri. La cosa che deve restare è la voglia di fare belle cose e dare il massimo, esprimerti e cercare quello che vuoi dire. La vittoria non ti deve bastare perché quando finisci lo stupore per aver vinto, hai poi finito tutto. Devi avere altro per cui tu alimenti ancora i tuoi stimoli.”

E’ stato chiesto ad Elisa che cosa voglia dire per lei cantare: “So solo che cantare per me è una delle cose più belle del mondo. Ho iniziato dalle elementari a cantare e ballare sempre più. E’ una cosa mia, è un mio modo di esprimermi, ho iniziato a farlo da così piccola. E’ una sfera mia, mi ha portato tanta fortuna e bellezza, cose grandi, belle, importanti. Mi ha fatto avverare dei sogni, ho avuto dei grandi regali. Quando si fanno le cose fin da piccoli, si ha un rapporto speciale con quelle cose, la mia voce è cresciuta e cambiata con me. E’ difficile scrivere cose che ho scritto a 16 anni.”

Elisa ha poi aggiunto: “Oggi ne ho 44, le canto con piacere, non ho canzoni che non riconosco più. Io sono sempre molto insicura, penso che avrei potuto sempre fare meglio. Cerco di dare il massimo ma quando sono scesa dal palco non sono sicura di quello che ho fatto. Quasi sempre va meglio di come io pensavo. Questi due anni hanno dato tempo ma è stato anche paralizzante perché mancavano le fonti, bisognava attingere a risorse interiori e spirituali.”