Sono Mahmood e Blanco i vincitori del Festival di Sanremo 2022, confermando la vittoria annunciata durante la comunicazione dei nomi dei partecipanti alla 72° edizione di Sanremo a Dicembre.
Amadeus è riuscito a fare il colpaccio, formando un cast fortissimo già sulla carta tra grandi glorie e giovani emergenti, fortissimi negli streaming e nelle vendite, che però già vedeva Mahmood e Blanco come possibili trionfatori assoluti, il tutto confermato dall’emozionante “Brividi”.
Bisognava ascoltare il brano prima di tutto, ma già dopo la prima performance di martedì non c’erano dubbi che i due artisti, unitisi per questo progetto, sarebbero stati minimo da podio, se non addirittura da vittoria stracciante. “‘Brividi’ è nato da un accordo sbagliato” ha detto Michelangelo, co-autore del brano di Mahmood e Blanco. “Il duetto di ‘Brividi’ è nato perché ci siamo conosciuti tramite Michelangelo, il nostro produttore che in quel momento stava lavorando con Alessandro.” ha aggiunto Blanco “E’ nato in modo super spontaneo, si è messo al pianoforte e il ritornello è nato così.”
“Michelangelo ha acceso il microfono e ha registrato le voci, lavorandoci poi a distanza di mesi.” ha detto Mahmood, vincitore per la seconda volta dopo il 2019. “Abbiamo iniziato a lavorarci a luglio e poi abbiamo continuato ciascuno di noi a scrivere le strofe in vacanza, ognuno per sé, per poi ad ottobre chiudere il tutto.” Ed il successo di questo brano si è visto fin da subito, con il fatto di essere balzato nella classifica Global di Spotify al 5° posto superando artisti come Adele, Ed Sheeran e Justin Bieber.
“Siamo stra felici dell’amore che ci ha regalato la gente, che voleva stare insieme, cantare e mostrare il loro affetto a noi due; con addirittura tutto pieno fuori dall’albergo dalla mattina alle 10, fino ad adesso.” ha detto Blanco. Mahmood ha aggiunto che “pensavamo durasse un giorno questo incredibile risultato, invece venerdì eravamo 7° e oggi prima della finale addirittura nuovamente 6°.” “Grazie al pubblico italiano che è fortissimo quando vuole. Evviva l’Italia!” ha detto Blanco.
Sono successe tante cose incredibili a questa coppia di vincitori di Sanremo 2022, che rappresenteranno con orgoglio l’Italia a Torino per i prossimi Eurovision Song Contest, ma realizzeranno forse solo quando torneranno a casa di aver vinto battendo una concorrenza agguerritissima. “Chi è il favorito solitamente non vince mai, noi siamo tranquilli, perché abbiamo già vinto. Non pensiamo alla classifica perché ci sono tanti artisti di cui siamo fan e essere sopra a qualche nome ci fa stranissimo. Speriamo in primis di non deludere gli spettatori e chi ci segue ed i risultati del pezzo si vedono.”
Per Blanco è stato un onore partecipare con Gianni Morandi, che stima profondamente, mentre Mahmood dichiara il suo apprezzamento per il grande Massimo Ranieri aggiungendo “mi è piaciuta un sacco Drusilla Foer. Servono più personalità del genere che possono aprire menti perché non sono scontate.” Una grande esperienza per entrambi che ha regalato a Mahmood una nuova versione di Sanremo con “Riki che mi ha insegnato tante cose, come essere sempre un pelo più imprevedibile.” Mentre Blanco ha ricevuto da “Alessandro molta tranquillità perché se fossi stato da solo avrei avuto molta paura. Ma una delle mie vittorie è anche l’aver baciato Amadeus.”
Ma i complimenti incondizionati ai due ragazzi sono arrivati da tutti, anche dallo stesso Gino Paoli, del quale Mahmood e Blanco, hanno realizzato una bellissima cover de “Il cielo in una stanza”. L’autore del brano ha detto che sono stati molto bravi, e senza saperlo i due artisti sono rimasti molto contenti di questo ringraziamento. “Se cambi il pezzo di Gino Paoli, vuol dire che non hai capito niente” ha detto Blanco “abbiamo solo fatto una piccola scala sul finale per renderlo un po’ più nostro, ma una grande hit non può essere cambiata.”
“Abbiamo provato il brano solo in albergo arrivati a Sanremo, tutto quello che avete visto in scena non era preparato, ma arrivato di volta in volta in base a quello che sentivamo in quel momento, altrimenti sarebbe stato tutto troppo artificioso.” ha confermato Mahmood. Ma nonostante l’apprezzamento chiaramente anche negli streaming Mahmood è convinto che non bisogna modificare il regolamento della gara di Sanremo: “aprire allo streaming che influenzi la classifica non ha molto senso. Gli streams sono la risposta a quello che succede; è lo sfogo di quando porti la canzone a Sanremo. Il festival deve rimanere così, con la giuria stampa e demoscopica che sta lì con competenze.”