Nolo: “Ne ‘Le vite degli altri’ parliamo della paura che viviamo tutti dell’incertezza dei progetti per il futuro.”

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Nell’ultima puntata della Hit Chart Top 20 abbiamo chiacchierato anche con i Nolo, duo milanese, che ci ha presentato il nuovo brano “Le vite degli altri”.

Con Stefano dei Nolo, abbiamo parlato di come è nato il gruppo, delle loro influenze musicali, di come hanno deciso il nome d’arte, dei loro progetti futuri e di come è nato il loro ultimo singolo.

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Ecco la cover ufficiale del nuovo brano dei Nolo “Le vite degli altri”

Ecco quello che ci hanno raccontato i Nolo durante l’intervista:

“Siamo in compagnia dei Nolo per parlare del loro ultimo singolo, “Le vite degli altri”, uscito il 1 aprile, che non è un pesce d’aprile, ma sancisce un nuovo percorso  per voi. Vi va di raccontarci come nasce il brano e cosa rappresenta?”

“Le vite degli altri” è una canzone che nasce proprio in sala prove: solitamente le canzoni nascono nella mia camerettta e poi confrontiamo le idee anche con il mio compare Giulio che oggi non può essere qui. Solitamente scrivo una prima parte e poi la lavoriamo; questo brano è nato proprio invece insieme, di notte, in sala prova, con questa atmosfera della città di notte, sul tema di cui tutti abbiamo un po’ paura ovvero la paura dei progetti futuri, che soprattutto in questi ultimi due anni ci ha molto toccato.

Ne “Le vite degli altri” abbiamo messo a fuoco il fatto di vedere la vita di chi ci sta intorno che va avanti e prosegue, mentre le nostre personali ci sembrano quasi ferme e bloccate.

“Ingabbiati anche nei più semplici problemi, l’ impressione è che queste vite continuino ad avanzare, mentre noi ci sentiamo inchiodati al punto di partenza”. Una  sensazione che ognuno di noi purtroppo o per fortuna, ha provato almeno una volta nella vita. Ma quale è stata o quale è la vostra forza per spronarvi e andare verso il futuro?”

Prima di tutto per fortuna siamo in due: ci spalleggiamo molto insieme su questo sogno che è la musica ma anche un progetto lavorativo. La musica è sempre una scommessa ed è molto complicato, se è già difficile vedere il futuro quando si hanno delle prospettive un po’ più certe, figuriamoci con la musica; ma avere una famiglia, in questo caso Giulio, che in un tuo momento di down è lui che ti sorregge e ti riporta in up e viceversa è molto importante. Ci diamo forza a vicenda.

“Come è nato il vostro nome d’arte e quando e come avete deciso di collaborare insieme?”

Facciamo un salto molto indietro nel tempo: con Giulio abbiamo iniziato a suonare insieme, credo, circa quindici anni fa, perché eravamo compagni di scuola media ed abbiamo iniziato dopo scuola guardando e imitando le rock band. Io ero amante dei Green Day, mentre Giulio aveva dei gusti più sopraffini se vogliamo con i Queen. Ci trovavamo a provare in questa sala prove in un quartiere a nord di Loreto a Milano, che ora si chiama Nolo, che era molto fatiscente in quegli anni mentre ora è diventato uno dei poli più attrattivi della città. Siamo nati e cresciuti lì, a cinquanta metri l’uno dall’altro e quindi rappresenta un po’ la crescita non solo del quartiere ma anche nostra.

“L’idea del duo è quella di unire il cantautorato Italiano, con il mondo sonoro del Pop internazionale, cercando, in ogni brano, una profondità sia testuale che musicale. Ma qual è la canzone del passato a cui siete più affezionati?”

Io ho deciso di suonare dopo aver visto Bruce Springsteen live; per me è stata proprio una folgorazione, nel 2007/2008 quando venne a Milano per il tour di “Magic” e suonò “Thunder Road”, una delle mie canzoni preferite in assoluto per la quale impazzisco ogni volta che la sento, come quel ragazzino che la sentì per la prima volta anni fa. 

Giulio è cresciuto tanto a Queen e si porta dietro molto tutto quel mondo. Anche suo padre, come il mio, è un grande appassionato di musica e tra i vari ascolti ha anche Elio e Le Storie Tese.

“Quali sono i progetti futuri per i Nolo?”

Sicuramente la voglia principale è quella di tornare live. Usciranno altri brani come singoli, ma per il momento non posso svelare nulla, ma sicuramente seguendoci su tutti i nostri social avrete tutte le informazioni necessarie per le date live che non vediamo l’ora davvero di fare, dopo questi due anni così faticosi.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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