Si sono svolti lunedì 16 gennaio i primi ascolti dei 28 Big di Sanremo 2023 da parte dei giornalisti accreditati della stampa nelle sedi di Milano e Roma.
Come ogni anno, qualche settimana prima dell’inizio ufficiale del Festival di Sanremo, i giornalisti hanno l’onore e l’onere dei primi ascolti in anteprima, rispetto a tutti, i brani degli artisti che gareggeranno dal 7 all’11 Febbraio 2023 sul palco dell’Ariston ed hanno stilato i loro giudizi.
Ovviamente si tratta di un giudizio basato solo sul primo ascolto e di conseguenza sulla prima impressione del brano, tra l’altro in versione studio, che non prevede ovviamente anche la messa in scena live sul palco dell’Ariston che potrà essere vista solo il giorno prima del debutto durante le prove generali.
Quindi sono giudizi da prendere con le pinze, come si suol dire, spinti dall’emozione del momento e anche dalla velocità di ascoltarli uno dopo l’altro, senza quasi interruzione di continuità e con la possibilità di ricredersi durante anche la messa in onda di Febbraio.
Nonostante questo, negli ultimi anni con la direzione di Amadeus, difficilmente i giornalisti hanno sbagliato la vittoria del brano del Festival già con il primo ascolto, soprattutto nelle annate del 2020 e del 2022 con, rispettivamente, Diodato e “Fai rumore” e Mahmood & Blanco con “Brividi”, e quindi anche quest’anno sembra prepararsi il secondo trionfo al Festival di Marco Mengoni che porta il brano “Due vite”.
Sperando di non avergliela tirata, Marco Mengoni ha trovato il giudizio quasi unanime di tutta la stampa accreditata, per il brano che lo riporta al Festival a distanza di 10 anni dalla sua prima vittoria con “L’essenziale”. Secondo i primi ascolti dei giornalisti quindi Marco Mengoni dovrebbe avere la strada spianata per la seconda vittoria al Festival di Sanremo con il brano “Due vite”, confermando i pronostici dei bookmakers dopo l’annuncio dei 28 Big in gara.
Ma a differenza di quanto previsto all’annuncio dei nomi, il podio secondo i giornalisti non vede nei posti alti della classifica Giorgia e Ultimo. Seppure con dei brani in linea con il loro percorso artistico, entrambi gli artisti romani non hanno quel quid in più con i brani presentati, ovvero “Parole dette male” e “Alba”, che non regalerebbero quelle emozioni indimenticabili che hanno mostrato sul palco nelle passate partecipazioni.
Salgono quindi sul podio, contro ogni pronostico, i Coma_Cose con il loro brano “L’addio” e Madame con “Il bene nel male”, che nonostante le polemiche che si sono generate intorno al caso di un possibile Greenpass falso, la incoronerebbero al terzo posto, con qualcuno che la proporrebbe addirittura come perfetta rappresentante al prossimo Eurovision Song Contest.
Le sorprese negli ascolti dei giornalisti si possono riassumere sicuramente nei brani di Ariete, Mara Sattei e Leo Gassmann che convincono e stupiscono, con l’incognita impazzita di Tananai, che da ultimo classificato l’anno scorso, potrebbe sperare addirittura in una rimonta fino a giocarsi un posto nella cinquina finale.
L’altra novità dell’edizione 2023, annunciata durante la conferenza dei primi ascolti da Amadeus, è infatti che nella serata finale, saranno 5 i brani a contendersi la vittoria e non più un semplice podio, con una Top 5 dove tutto potrebbe davvero succedere, sparigliando un po’ le carte.
Ma se ci sono dei migliori, inevitabilmente in una gara ci sono anche dei peggiori: il ‘Tananai’ di questa edizione sembrerebbe essere LDA, il figlio di Gigi D’Alessio, con il brano “Se poi domani” che non va oltre una media del 5+; poco meglio tre giovani, usciti da Sanremo Giovani di Dicembre, ovvero Sethu, Will e i Colla Zio.
Tra i Big storici la vera delusione è quella dei Cugini di Campagna: manca il falsetto iconico della band in gara a Sanremo per la prima volta dopo 53 anni di carriera e il brano, scritto da La Rappresentante di Lista, non ha nessun mordente che ricorda i successi del collettivo musicale che proprio l’anno scorso è risultato essere il brano più ascoltato del Festival.
Non ci resta che attendere la prima serata di martedì 7 febbraio per ascoltare con le nostre proprie orecchie i 28 brani, divisi nelle prime due serate, dei Big di questo quarto Festival targato Amadeus e come si suol dire, che vinca il migliore!
La classifica sottostante è l’elaborazione dei voti di 26 testate accreditate che hanno espresso i propri giudizi durante il primo ascolto; in particolare si tratta de Il Corriere della Sera; Ansa; Il Messaggero; Il Mattino; imusicfun; Davidemaggio; Allmusicitalia; Skytg24; Editorialedomani; Segnali sonori; Spettacoli.eu; Unionesarda; Newsic; Ondefunky; Qui ed ora news; Faremusica; Bellacanzone; Il Tempo; Superguida; IoDonna; MiTomorrow; Libero; Il Fatto Quotidiano; Il Secolo XIX; Repubblica e La Stampa.
1 Marco Mengoni “Due vite” 8-
2 Coma_Cose “L’addio” 7+
3 Madame “Il bene nel male” 7
4 Colapesce Dimartino “Splash” 7
5 Ultimo “Alba” 7
6 Lazza “Cenere” 7 –
7 Giorgia “Parole dette male” 7 =
8 Tananai “Tango” 7 =
9 Leo Gassmann “Terzo cuore” 6/7
10 Mara Sattei “Duemila minuti” 6/7
11 Elodie “Due” 6/7
12 Ariete “Mare di guai” 6,5
13 Gianluca Grignani “Quando ti manca il fiato” 6,5
14 Rosa Chemical “Made in Italy” 6++
15 gIANMARIA “Mostro” 6++
16 Levante “Vivo” 6++
17 Paola & Chiara “Furore” 6+
18 Articolo 31 “Un bel viaggio” 6
19 Mr. Rain “Supereroi” 6-
20 Modà “Lasciami” 6-
21 Anna Oxa “Sali (Canto dell’anima)” 6 =
22 Shari “Egoista” 5/6
23 Olly “Polvere” 5/6
24 I Cugini di Campagna “Lettera 22” 5/6
25 Colla Zio “Non mi va” 5/6
26 Will “Stupido” 5,5
27 Sethu “Cause perse” 5++
28 LDA “Se poi domani” 5+