Almariva: “Il nostro nome d’arte è nato un po’ per caso. Dopo un anno di indecisioni siamo arrivati al nome che ha messo tutti quanti abbastanza d’accordo.”

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Nella puntata settimanale della Hit Chart Top 20, sono stati nostri ospiti gli Almariva che ci hanno raccontato del loro singolo “Segnali di fumo”.

Con gli Almariva abbiamo chiacchierato anche sul com’è lavorare in band tra gusti divergenti e trovare una quadra su tutto, da cosa deriva il loro nome d’arte, di quali saranno i prossimi progetti in ballo per l’estate e le collaborazioni dei sogni.

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Questa è la cover ufficiale del nuovo singolo degli Almariva dal titolo “Segnali di fumo”

Ecco quello che ci hanno raccontato gli Almariva durante l’intervista:

“Siamo in compagnia di Matteo degli Almariva per parlare di “Segnali di fumo”, il singolo uscito il 28 aprile dove raccontato la difficoltà di chi soffre d’ansia. Com’è nata l’idea di questo brano?”

Prima di tutto il brano è nato in studio, mentre stavamo provando cose nuove. Daniele ha poi portato in sala una prima bozza di testo, che poi ha completato, su questa tematica molto importante che le nostre generazioni vivono quotidianamente. “Segnali di fumo” è stato il primo brano, dopo l’EP dell’anno scorso, che abbiamo autoprodotto in tutto e per tutto quest’anno ed è stata quindi una soddisfazione ancora più grande realizzare il brano in autonomia fin dai primi momenti.

“Siete una band e quindi la domanda è d’obbligo: riuscite a trovarvi sempre sulle scelte e decisioni? A livello musicale ognuno porta il proprio o avete gusti molto simili?”

In realtà siamo molto diversi e non è sempre facile trovare una quadra per tutte le cose, ma è anche la cosa bella che ci fa andare avanti con questo progetto. Abbiamo gusti molto diversi dall’indie rock ad ascolti più pop, ma cerchiamo sempre, anche con difficoltà, di trovare dei punti d’incontro. L’autoprodurci “Segnali di fumo” ci ha permesso di conoscerci ancora meglio più a fondo e di sperimentare al massimo.

“Da cosa deriva il vostro nome d’arte e come l’avete scelto?”

Il nome in realtà non significa nulla (ride): ci siamo formati nel 2019 ma per un anno siamo andati avanti con le idee poco chiare sul nome da scegliere, finché siamo arrivati al limite massimo di decisione ed è uscito questo Almariva che stranamente ha convinto un po’ tutti. E’ il nome che ci rappresentava di più e che ci ha messo abbastanza d’accordo. La cosa importante del nostro progetto è la massima libertà di espressione, è questa la cosa più importante negli Almariva, la condivisione di idee e pensieri.

“Quest’estate state prevedendo dei tour in giro per l’Italia per far conoscere la vostra musica?”

Sì abbiamo già delle date programmate e in aggiornamento. Le troverete tutte sui nostri social quindi vi invitiamo a seguirci per restare sempre aggiornati sulle novità.

“C’è un sogno artistico nel cassetto che vi piacerebbe realizzare? La collaborazione del cuore?”

Credo che il nostro sogno più grande sia quello di realizzare il nostro primo album vero. Sicuramente anche aprire date di grandi artisti, ma quello che penso sia per me che per il resto della band sia quello di poter uscire finalmente con il nostro primo album ufficiale.

 

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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