Nuovo appuntamento con la Hit Chart Top 20 che nell’ultima puntata ha ospitato Purple per presentare il suo ultimo brano “Camera”.
Oltre a raccontarci del suo ultimo brano, Purple ci ha raccontato come è nata la sua passione per la musica, da cosa deriva il suo nome d’arte, quali sono i suoi artisti di riferimento e di tutti i progetti in ballo per i prossimi mesi.
Ecco quello che ci ha raccontato Purple durante l’intervista:
“Abbiamo il piacere di avere con noi Purple che ci presenta il suo ultimo singolo “Camera”, uscito questo venerdì 10 novembre, e che racconta di una storia finita dalla quale però non si riesce a staccarsi completamente. Ci racconti com’è nato questo brano?”
“Camera” è nata da un’esperienza che purtroppo ho vissuto: ho usato il brano per sfruttarlo per parlare di tematiche che mi hanno riguardato, legate alla mia ultima relazione, tra cui quella della fiducia, che è venuta meno e che ricorre spesso ai ragazzi della mia età, ma credo un po’ anche a tutti i livelli. Ho voluto esorcizzare attraverso la musica questa mia situazione, anche perché credo sia giusto farlo sia per i momenti belli che per quelli brutti.
“La tua passione per la musica è nata dopo un momento molto difficile della tua vita ed hai scelto il tuo nome d’arte con Purple. Cosa rappresenta per te questo nome e questo colore?”
Il nome Purple deriva anche dal fatto che il viola sia il mio colore preferito. Ho iniziato a fare musica dopo la morte di mio papà avvenuta nel 2017 ed avevo già un progetto, un’attività che avrei dovuto fare con mio padre, diversa dalla musica, e l’avremmo dovuta chiamare ‘purple’. Sia in suo onore, sia per il fatto che ho preso il coraggio di far conoscere la mia musica a tutti, dato che prima scrivevo ma solo per me, ho deciso di utilizzare il nome di Purple per portare questo progetto a compimento, così come avremmo dovuto fare con lui.
“Qual è la musica e gli artisti di riferimento che ispirano la tua musica? C’è qualcuno con cui sogni di fare un duetto?”
In realtà, molto banalmente non mi ispiro ad artisti italiani, o meglio, rispetto molto il lavoro di tutti, ma nasco con la strada pop tracciata da Justin Bieber. Mi sono da sempre appassionato a lui e mi è sempre piaciuto quello che faceva, così come gli argomenti che trattava. Ho avuto ispirazione però anche da artisti italiani come Ligabue e Vasco Rossi che ascoltavo con i miei, ma è la cultura americana che mi ha influenzato molto. Ovviamente sognerei di fare un duetto con Justin sicuramente, mentre tra gli italiani ti direi la nuova wave Artie 5ive o Niky Savage, perché mi piace molto il fatto che si aiutino molto anche con diverse collaborazioni.
“Anche per te la domanda è d’obbligo visto che si avvicina Sanremo Giovani. Il palco dell’Ariston è un palco che ti piacerebbe calcare in futuro? Cosa ne pensi della rivoluzione di Amadeus?”
Assolutamente sì, sarei onorato di parteciparvi. E’ un sogno nostro, mio e quello del mio team che lavora con me. Sanremo è uno dei palcoscenici più importanti di Italia e poter veicolare su un palco così importante il nostro messaggio, che forse avrete visto dai social è un po’ antico, in VHS, molto anni ’80, sarebbe davvero un onore.
“Quali sono i tuoi prossimi progetti per i prossimi mesi? Stai lavorando ad un album?”
Sicuramente vi consiglio di seguirmi perché ci saranno tante novità; il prossimo mese arriverà un nuovo singolo, ma stiamo lavorando davvero tanto e credo che ci saranno tante sorprese e tanta musica nei prossimi mesi.
https://youtube.com/shorts/xKT1llkUnuk?si=MO4Ca9mXLMhoaxxd
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