Nella super puntata da record abbiamo avuto il piacere anche di conoscere meglio il giovanissimo Bonislain che ha chiacchierato ai nostri microfoni con Matolas & Claudia.
Bonislain ci ha raccontato come è nato il suo ultimo brano “Nessuno sente”, l’importanza della musica per il suo percorso da cantante e produttore e i suoi progetti futuri.
Ecco quello che ha affermato:
“Il 5 novembre è uscito il tuo nuovo singolo “Nessuno sente” nato in un periodo un po’ complicato. Ci racconti meglio da cosa deriva questo brano?”
“Nessuno sente” nasce dopo un litigio con la mia ragazza abbastanza pesante. Quando ho scritto il brano mi trovavo in vacanza con lei. Dopo questa lite io ho iniziato metaforicamente ad urlare, a gridare, a cercare aiuto, ma nessuno sentiva: da qui nasce il concetto. Il brano nasce in un momento difficile e attraverso la canzone ho cercato una sorta di rivalsa personale: rivendicare che la gente ci ascolta quando abbiamo bisogno di aiuto, quando le cose vanno male. Qui mi posso collegare subito al mio concetto personale di “fare musica”: sostenere e cercare di aiutare chi mi ascolta.
“La passione per la musica te l’ha tramandata tuo nonno fin da piccolissimo, suonando la chitarra proprio come lui. Ma oltre a tuo nonno quali sono i tuoi punti di riferimento musicali?”
Oltre al mio punto di riferimento massimo che è mio nonno, ci sono tantissimi artisti da cui prendo spunto. Mi piace molto variare ed ascolto diversi generi musicali. Tra i miei idoli ci sono, giusto per citarne qualcuno, B.B. King, Kurt Cobain, Eminem e Izi. Nomi abbastanza grossi e vari…
“Sappiamo che stai lavorando assiduamente al tuo primo album e a diversi brani. Come procede il lavoro? Hai già una data possibile di pubblicazione?”
A dire la verità non sto lavorando a un album vero e proprio ancora. Preferisco procedere a piccoli passi, ovvero lavorare singolo dopo singolo. Ho già un sacco di brani e progetti in lavorazione. Diciamo che un album potrebbe uscire benissimo nel 2021 ma non ne ho la certezza, però potrebbe succedere; mai dire mai ancora…
“Appena finiti gli studi ti sei buttato a capofitto nella musica, tanto che sei anche produttore di te stesso. Cosa ti colpisce musicalmente? Cosa ti affascina di più in un artista?”
La prima cosa che io guardo in un artista è la musicalità dei suoi brani, la melodia. Successivamente alla fase di primo ascolto, c’è la fase di analisi del testo: se una traccia è bella e orecchiabile, ma non ha testo, non sarà sicuramente una cosa che ascolto. Io voglio cercare di catturare belle melodie, tristi, allegre o divertenti che siano, che però abbiano anche un bel contenuto all’interno del brano, non semplici parole buttate così a caso. Preferirei che i miei ascoltatori si concentrassero di più sul testo.
“E a proposito di artisti allora, con chi vorresti fare un featuring in futuro?”
Ce ne sono tanti, come dicevo che mi piacciono e mi ispirano, ma se devo proprio farti un nome, mi piacerebbe tantissimo collaborare con Izi.
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