EMA: “E’ importante continuare aspettare le cose nella vita, ma non farlo solo passivamente”

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Nella puntata pre finale di Sanremo Giovani della Hit Chart Top 20, abbiamo conosciuto meglio il giovane TikToker EMA che ci ha presentato il suo primo singolo “Keep on waiting”.

Oltre a raccontarci di come è nato il brano, EMA ci ha parlato della collaborazione con Alessandra Flora e Marco Guazzone, delle sue influenze musicali, del rapporto con i social Instagram e TikTok e di tutti i progetti futuri.

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La cover ufficiale del primo singolo ufficiale di EMA dal titolo “Keep on waiting”

Ecco cosa ci ha raccontato EMA durante la sua intervista:

“Diamo il benvenuto al giovanissimo EMA che ci presenta il suo singolo “Keep on waiting” scritto in inglese insieme a Alessandra Flora e il nostro amico Marco Guazzone. Come è nato il brano e come mai hai deciso di debuttare con un singolo in inglese?”

E’ nato tutto in modo molto spontaneo: sono andato a Milano per la mia primissima sessione di scrittura con altre persone ed è nato tutto dalla melodia. In base alla musicalità è nato il testo, che per la sua struttura si adattava di più all’inglese. “Keep on waiting” è stata la frase da cui è nato tutto ed ha dato una svolta al brano e quindi in base a quello abbiamo sviluppato tutto il brano. Il messaggio è quello di continuare ad aspettare le cose nella vita che può avere il duplice significato positivo o negativo: non bisogna mai aspettarle passivamente e basta.

“La produzione del brano è stata fatta a Los Angeles e si sentono anche delle eco molto internazionali, in stile Shawn Mendes. Quali sono i tuoi artisti di riferimento? Con chi ti piacerebbe collaborare?”

Ci hai preso con Shawn Mendes, perché è il mio cantante preferito da tempo, avendolo ascoltato per tutta la mia infanzia. Ora sto provando anche ad ascoltare anche altri generi soprattutto italiani, anche per avere altri modelli più vicini da cui prendere ispirazione. Se dovessi dirti un artista italiano con il quale vorrei collaborare penserei ad Ariete, che apprezzo molto come scrittura, e poi forse perché è di Genova e ligure come me, ad Alfa.

“Sei giovanissimo per i tuoi 16 anni, ma hai già oltre 44mila follower su TikTok e seguitissimo anche su Instagram. Quali sono i pro e i contro secondo te per ciascun social per chi fa musica?”

Penso che, come dicono tutti, ci sia una grande verità: i social ti fanno esplodere ma nello stesso tempo rischiano di farti velocemente anche implodere. Puoi avere quel momento di apice di successo ma rischi poi se non gestisci bene la cosa di sprofondare giù. Se un artista vale veramente può andare avanti a prescindere dai social; la gente lo seguirà comunque. I social sono un’ottima vetrina ma devi essere in grado poi di gestire il tutto al meglio.

Questa è la settimana di Sanremo Giovani che decreterà due vincitori che diventeranno Big per il Festival di Sanremo 2022. Cosa ne pensi di Sanremo? E’ ancora un importante palco per i giovani artisti? E’ nei tuoi piani in futuro?”

Credo che sia un palco importantissimo per i giovani artisti, ma anche per tutti i cantanti in generale. Non so ancora cosa posso e non posso dire, ma sicuramente il palco di Sanremo è un ottimo palco per farsi vedere, conoscere ad un grandissimo pubblico. A differenza dei talent, ti fa salire molto con la sua fama ma permette anche di farti seguire a lungo perché ha un pubblico più trasversale, più adulto, che poi ti permette di rimanere nelle orecchie delle persone e continuare la propria carriera.

“Parlando di futuro, come stai lavorando per i prossimi mesi? Sei al lavoro sul tuo primo album o continuerai a far uscire solo singoli?”

Posso svelare che sto lavorando su qualcosa e che a breve verrà comunicato anche sui social, ma di più non posso dire ancora. Spero vi possa piacere e non vedo l’ora di farvi ascoltare nuova musica.

Per recuperare tutte le interviste passate clicca qui. Appuntamento con la Hit Chart Top 20 ogni lunedì in diretta dalle 20 alle 22 su SPREAKER e sul nostro sito ufficiale.

Matteo Magazzù

Speaker e attore romano, ama la musica, il teatro, l'arte, il cinema, la televisione.

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