Tra i nostri ospiti della puntata del 1 marzo della Hit Chart Top 20, c’è stato anche Gabriele Esposito che ci ha raccontato il suo nuovo singolo “Post malore”.
Gabriele Esposito ci ha anche parlato della sua esperienza a X Factor, dei suoi artisti di riferimento e anche dei progetti futuri, tra cui il Festival di Sanremo.
Ecco quello che ci ha raccontato Gabriele Esposito:
“Abbiamo il piacere di avere con noi Gabriele Esposito per parlarci del nuovo singolo “Post malore” che ti porta all’italiano, dopo gli ultimi singoli in lingua inglese. Come è nato questo brano?”
Il brano è parte di questo progetto, di questo percorso iniziato circa un anno fa, quando ho switchato dall’inglese all’italiano, seppure io scrivessi solo in inglese avendo molte influenze d’oltreoceano. Il passaggio all’italiano mi ha permesso di essere più vero e sincero, di mettermi più in dubbio, in modo tale da creare qualcosa che fosse il più originale possibile. E’ stato interessante vedere come convertire questo vibe inglese e americana con la lingua italiana, creando qualcosa che non c’era prima, almeno credo.
“Il nome del brano richiama molto l’artista Post Malone e il brano stesso ha influenze decisamente internazionali… Quali sono quindi i tuoi artisti di riferimento? Con chi ti piacerebbe collaborare?”
Il mio artista preferito in assoluto è John Mayer, chitarrista e cantautore americano, ma tra le mie influenze più importante ci sono anche Childish Gambino, Frank Ocean, Drake, tutti artisti che hanno un tocco soul e funk, perché penso che in quei generi ci sia una potenza espressiva anche proprio della musica. Io in primis sono un fan della parte melodica, della musica vera e propria, prima che della parte testuale; ascolto un brano e mi concentro sulla vibrazione musicale che mi trasmette.
“A piccoli passi stai costruendo la tua carriera artistica, ma che ricordo hai della tua esperienza ad X Factor 2016? Tornando indietro lo rifaresti?”
Ricordo molto l’impatto che ho avuto la prima volta: io vengo da una piccola provincia di Napoli ed avevo sempre suonato in cameretta o in piccoli locali. Confrontarmi con il panorama più grande è stato emozionante, confrontarmi anche su un palco così importante. Era la mia prima volta a Milano, poi il casino successo con l’eliminazione da parte di Arisa… vedere questa grande realtà da dentro anche, ha fatto scattare qualcosa in più dentro di me, facendomi concentrare molto di più sul mio percorso musicale rispetto a quanto facessi prima.
“Invece per quanto riguarda Sanremo che inizia proprio domani, cosa ne pensi della manifestazione canora italiana più famosa al mondo? In un futuro è un palco che vorresti calcare o non fa parte del tuo percorso?”
Penso che Sanremo sia il palco italiano per eccellenza. Che si voglia o no è una realtà super rilevante in Italia dalla quale un artista può fare anche diversi cambiamenti nel suo percorso. Il momento in cui è giusto andare a Sanremo credo che uno lo senta, un po’ come nell’amore, senza doverlo progettare troppo. Il palco di Sanremo è un’altra cosa, c’è un’ansia diversa, con tutto il pubblico italiano lì davanti, nella sua interezza.
“Cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi mesi? Stai lavorando ad un album vero e proprio che uscirà a breve? Mentre per quanto riguarda la situazione live, stai pensando a soluzioni online o aspetti di tornare realmente dal vivo?”
Più che un album ho una serie di singoli in italiano e anche in napoletano, che sono la cosa che aspetto con più ansia di far sentire. E’ la cosa più originale credo di aver creato e spero, al di là che possa piacere o meno il pezzo, che si riconosca la sua originalità, che sia totalmente mia. Un album, un disco vero non è in programma ancora, ma ci stiamo muovendo anche per quest’estate per il discorso live, portando in giro i vari singoli.
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